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Notizie dall'area urbana di Cosenza

 

Bilotta (Confesercenti) “L’ass. Vuono si dimetta”

28 feb 10 “La Coldiretti calabrese ha dato vita ad una chiassosa quanto inutile iniziativa di valorizzazione delle produzioni locali attraverso il varo c.d. farmer market”. Cosi il presidente di Confesercenti provinicale di Cosenza Mimmo Bilotta. “Tale organizzazione –spiega Bilotta-, evidentemente bisognosa di consolidare il proprio livello di rappresentanza, questa volta ha davvero varcato la soglia della decenza, scatenando un inaccettabile attacco al mondo del commercio. Il goffo tentativo di delegittimare la rete distributiva composta di piccoli, medi e grandi esercizi commerciali ha visto i massimi dirigenti dell'associazione sparare a zero contro le nostre imprese, le quali "esigono tangenti", "effettuano furti d'identità " e "frustano le imprese agricole". Il rapporto di collaborazione commerciale fra il mondo dell'agricoltura e quella delle distribuzione oltre ad essere regolato dal mercato e della libera concorrenza è oggetto di misure nazionali ed internazionali a sostegno del mondo agricolo,il quale riceve continue sovvenzioni e gode della più completa detassazione. La rete distributiva, da parte sua , garantisce la reperebilità dei prodotti nel territorio, sostenendone i relativi costi fra i quali spiccano i trasporti,le locazioni immobiliari ed il personale di vendita. I punti di vendita diretta nei quali Coldiretti propongono direttamente i loro prodotti ai consumatori rappresentano iniziative velleitarie , di mera immagine, senza alcuna concreta possibilità di modificare sostanzialmente la filiera distributiva nè a livello locale nè a livello europeo. Ma la reazione più piccata della scrivente associazione è nei confronti dell'amministrazione comunale di Cosenza che ha incondizionatamente appoggiato l'iniziativa, sferrando al mondo del commercio l'ennesimo ceffone. I 4 anni dell'amministrazione Perugini-Vuono sono stati per il nostro settore i peggiori dal dopo guerra. Il commercio cosentino è crollato, la città ha perso ogni attrattività, le nostre imprese stanno inesorabilmente morendo. Nonostante i solenni impegni elettorale Cosenza è rimasta priva del piano commerciale. L'unica cosa che ricordiamo è il sostanziale scioglimento dell'osservatorio faticosamente ottenuto, diventato inutile dopo la scellerata liberalizzazione degli orari . Viceversa l'amministrazione Perugini - Vuono si è distinta per : 1) Il totale disinteresse per i mercatini rionali,essendosi limitata a fare operazioni di mera propaganda sulle interessanti iniziative di Via padre giglio e piazza riforma; 2) La tolleranza totale del commercio abusivo di prodotti agricoli attraverso più di venti camion (si ribadisce abusivi) mobili che vendono la loro mercanzia indisturbati nelle vie centrali della città ; 3) La tolleranza totale del commercio abusivo di prodotti contraffatti, esercitato impunemente in piena isola pedonale; 4) La fallimentare gestione della raccolta dei rifiuti connessa alla pretesa di esigere la tariffe TARSU più alte d'italia. Questa amministrazione anzicchè autoreferenziarsi in occasioni di semplice immagine come quella dei farmer market, avrebbe fatto meglio ad interessarsi dei gravi problemi del commercio cosentino. I commercianti cosentini sono stufi e chiedono che la Vuono venga definitivamente sfiduciata dal sindaco e che quest'ultimo avochi a sè la delega sulle attività produttive. CONFESERCENTI inizierà una raccolta di firme aperta a tutto il lavoro autonomo della città perchè questo assessore torni a casa”.

Il 3 e 4 marzo il congresso della CGIL di Cosenza

28 Feb 10 Sarà celebrato il tre e quattro marzo, nel centro polifunzionale Auser dello Spirito Santo, l’ottavo congresso della Cgil di Cosenza. Slogan dell’assemblea è “Con la Cgil per difendere il lavoro e liberare i diritti”. Il congresso verrà aperto mercoledì alle 15.30 dalla relazione di Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza. Dopo i saluti degli invitati, l’inizio del dibattito che riprenderà giovedì mattina alle 9. Interverrà, tra gli altri, Sergio Genco, segretario generale della Cgil Calabria. Le conclusioni saranno affidate a Raffaele Minelli, presidente del direttivo nazionale della Cgil. Il congresso sarà chiuso dall’elezione dei nuovi organismi della Cgil di Cosenza.

 

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