Comitato Spontaneo: no alla vendita del campo sportivo di Santo Stefano di Rende- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Comitato Spontaneo: no alla vendita del campo sportivo di Santo Stefano di Rende

11 ago 10 "Apprendiamo dai giornali che il Comune di Rende ha messo all’asta il campo di calcetto di Santo Stefano. Non conosciamo i motivi di un simile provvedimento ma se il Comune di Rende è costretto a guadagnare qualche spicciolo dalla vendita di un campetto come quello di Santo Stefano significa che è davvero arrivato alla frutta". Lo afferma il comitato spontaneo "A Stazione i Renni" in una nota diffusa alla stampa. "Da nessuna parte -scrivono- si sentono dire cose del genere. Solo a Rende un’amministrazione comunale vende un bene pubblico senza sentire cosa ne pensano i cittadini della zona. È una vergogna. Il campetto è, oltre alla parrocchia, l’unico spazio di vita sociale e giovanile che c’è a Santo Stefano, e spesso molti ragazzi di Santo Stefano, di Macchialonga, di contrada cutura, san biase e cucchiano, sono stati sottratti ai pericoli della strada proprio grazie a quell’unico punto di riferimento che ci consentiva di fare comunità. Santo Stefano è una zona dimenticata da Dio e dagli uomini. Il Comune di Rende, che per altri quartieri della città mostra attenzione e cura, per gli anziani e i ragazzi di Santo Stefano non ha mai investito un centesimo. L’unica cosa pubblica, di tutti, che c’è è proprio il campo di calcetto, che per il Comune forse vale anche qualche migliaio di euro ma per noi ha un valore inestimabile. Il nostro comitato, nato per difendere gli interessi della nostra zona, raccoglierà le firme casa per casa per chiedere al sindaco di ritirare dall’asta il campetto di Santo Stefano e se tutto ciò non accadrà, saremo costretti nostro malgrado ad una protesta più incisiva come l'occupazione pacifica della strada statale".