Una filastrocca di Rodari per salutare i bimbi che entrano alle elementari - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Una filastrocca di Rodari per salutare i bimbi che entrano alle elementari

05 ago 10 È prassi che l’Amministrazione Comunale in questo periodo invii all’indirizzo di tutti i bambini di Cosenza che si apprestano ad entrare nella scuola elementare, un messaggio di saluto e di augurio. L’ingresso a scuola, si sa, è un passaggio delicato per i bimbi, il momento in cui si sentono davvero grandi e, proprio per questo, è anche vissuto con un po’ di ansia e di preoccupazione. Quest’anno il Sindaco Salvatore Perugini e l’Assessore alle Politiche Educative Franco Napoli, hanno pensato di indirizzare ai circa 600 nuovi allievi un saluto davvero speciale, con la ‘complicità’ di un grande amico dei bambini, Gianni Rodari. Al messaggio di augurio si affianca infatti uno stralcio di “Buongiorno alla Scuola”, scritta da questo straordinario conoscitore del mondo dell’infanzia, anche per un sentito omaggio alla sua memoria nel trentennale della scomparsa. Una allegra filastrocca nella quale la classe e i suoi oggetti si animano per dare il benvenuto al nuovo scolaro:

……………..

La Cattedra
Silenzio! Arriva il primo scolaretto.
Guardatelo: contento,
vispo come un soffio di vento...
La voglia d’imparare e di far bene
gli brilla negli occhi scuri.
Facciamogli i nostri auguri,
salutiamolo come si conviene
Tutta l’Aula
Buongiorno, benvenuto!
Lo Scolaro
Di dove verrà mai questo saluto?
Qui non vedo nessuno....
Devo averlo sognato,
sono ancora un pochino addormentato.
Però posso rispondere lo stesso.
Sulla lavagna scriverò col gesso
(non c’è nessuno intorno?)
“Cara scuola, buongiorno!”

“Vai fiducioso e sereno incontro a questa bella esperienza – scrivono tra l’altro gli amministratori -, arriva davanti all’ingresso e prova a gridare “Buongiorno Scuola!”, proprio come la filastrocca di Gianni Rodari. Noi ne abbiamo scelto un pezzetto per te, così puoi leggerla insieme ai tuoi genitori e magari anche impararla a memoria per dedicarla alla tua nuova scuola. In bocca al lupo”!