Dir.resp. Pippo Gatto

 

 

Esiliati dal GIP tre oppositori alla costruzione di un palazzo in via Simonetta. DS “Siamo tornati al fascismo”. Ma il GIP ci ripensa

31/03 Sono stati ''esiliati'' dalla loro citta', Cosenza, con un provvedimento del Gip su richiesta della Procura della Repubblica, nell' ambito di un'inchiesta che li vede coinvolti per essersi opposti alla costruzione di un edificio. Ma lo stesso Gip, Giusy Ferrucci, oggi, tornando sulle sue decisioni, ha sospeso il provvedimento notificato ieri di divieto di dimora a Cosenza, in attesa di revocarlo gia' da lunedi', dopo che il pm, Giuseppe Cozzolino, avra' espresso il suo parere. La vicenda vede protagonisti tre componenti un comitato spontaneo che da anni si oppone alla costruzione di un edificio in via Simonetta, a Cosenza. Una vicenda che e' al centro di una serie di ricorsi e controricorsi giudiziari. Si tratta dell' avvocato Paolo Mastroianni, legale del comitato, dell' amministratore del condominio adiacente a dove dovrebbe sorgere il nuovo palazzo, Mario Dodaro, ed al proprietario di un garage che da' sulla strada che porta al cantieri, Vincenzo Birminio. I componenti del comitato, da tempo, stanno protestando impedendo l' accesso dei mezzi pesanti diretti al cantiere che devono passare da un cortile di cui, ha detto l' avv. Mastroianni, ''vantiamo la proprieta' e forti di una perizia e di una sentenza del Tribunale che paventa rischi concreti di crollo per il passaggio dei camion. Per tale motivo, pero', siamo indagati per violenza privata''. Ieri, ha raccontato il legale, a Dodaro e Birmino il provvedimento e' stato notificato dai vigili urbani che li hanno anche accompagnati fuori dalla citta'. Uno ha potuto dormire a casa perche' residente in un altro comune, mentre l' altro e' stato ospite di parenti. A Mastroianni, come ha riferito lui stesso, invece il provvedimento non e' stato notificato perche' i vigili lo hanno cercato in studio, mentre lui era a attenderli a casa. Stamani, comunque, il legale si e' recato dal Gip, la quale ha sospeso il provvedimento in attesa delle revoca, fino alla quale i tre dovranno girare con l' autorizzazione in tasca. ''L' obbligo di dimora in un comune diverso - ha detto Mastroianni - era stato adottato in passato solo per esponenti di spicco della criminalita' organizzata e dopo la condanna in Tribunale''

DS “Siamo tornati ai tempi del fascismo”. ''Come ai tempi del fascismo chi si oppone, chi protesta per difendere il proprio diritto, in questo caso quello di vivere in un ambiente senza palazzoni costruiti in un cortile, viene mandato al confino''. Cosi' il coordinamento dei Ds di Cosenza commenta la vicenda dei tre componenti di un comitato spontaneo nei cui confronti il Gip ha disposto il divieto di dimora, sospendendo poi il provvedimento in attesa di revocarlo. ''La decisione assunta nei confronti di alcuni dei protagonisti della protesta di via Simonetta - sostengono i Ds cosentini - non puo' non lasciare perplessi, soprattutto perche' si colloca all' interno di una complessa vicenda giudiziaria tuttora in corso. I Ds cosentini esprimono la loro piena solidarieta' alle persone raggiunge da questo discutibile provvedimento. Per quanto ci riguarda continueremo a sostenere la giusta battaglia dei residenti di via Simonetta contro la costruzione di un palazzo di un fazzoletto di terra, senza alcuna valutazione reale di impatto ambientale''.