![]() |
|
|||
![]() |
Home | ![]() |
. | Cronaca | ![]() |
. | Politica | ![]() |
. | AreaUrbana | ![]() |
. | Video | ![]() |
. | Spettacoli | ![]() |
. | Sport | ![]() |
. | ![]() |
Calcio | ![]() |
. | Meteo | ![]() |
. |
![]()
![]() Dottoressa uccisa nel reggino, sarà risentito il marito, è giallo sul movente![]()
Dottoressa uccisa nel reggino, sarà risentito il marito, è giallo sul movente 19 nov 23 Dopo 48 ore dall'omicidio, in Procura a Palmi è previsto per domani un primo confronto tra Pm e investigatori della Squadra Mobile che stanno indagando sull'agguato in cui ha perso la vita la dottoressa Francesca Romeo, di 67 anni, la donna uccisa sabato mattina a Santa Cristina D'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, mentre si trovava in auto con il marito Antonio Napoli, anche lui medico, psichiatra dell'Asp in servizio presso il Centro di salute mentale di Palmi. La dottoressa Romeo stava rientrato a casa, nella frazione Sant'Anna di Seminara, dopo aver concluso il suo turno di lavoro nell'ambulatorio di guardia medica a Santa Cristina. Durante il tragitto, qualcuno ha esploso due colpi di fucile contro la Peugeot guidata dal marito. Stando ai rilievi, eseguiti dalla scientifica, il killer ha sparato due volte con un fucile sovrapposto. Il primo colpo è stato frontale, ha infranto il parabrezza e si è conficcato nel cofano dell'auto senza centrare i bersagli. Più angolato, invece, il secondo colpo che, dopo aver distrutto un finestrino, ha trafitto mortalmente la donna, ferendo a un braccio pure il marito. Nonostante sia scattato un airbag, il dottor Napoli non ha interrotto la marcia dell'auto che ha proseguito la sua corsa per circa 800 metri dopo i quali ha accostato e ha telefonato al 113. L'essersi fermato lontano dal luogo in cui sono stati esplosi i colpi d'arma da fuoco, forse, ha impedito al sicario di uccidere anche il marito della dottoressa Romeo che, sentito dagli investigatori, non è riuscito a fornire elementi utili per fare luce sul contesto in cui è maturato l'attentato. Probabilmente sotto choc, infatti, nel corso dei due colloqui avuti ieri con gli inquirenti, l'uomo sarebbe apparso confuso e addirittura avrebbe detto di non aver visto nessuno puntare l'arma contro l'auto ma solo di aver sentito gli spari. Stando a quanto trapela, infatti, Napoli si sarebbe accorto solo dopo aver fermato l'auto che il secondo colpo di fucile ha prima ferito lui di striscio e poi ha raggiunto la moglie, morta da lì a pochi minuti. Da qui la necessità degli inquirenti di risentirlo una terza volta e di convocare, nelle prossime ore, anche gli altri familiari di Francesca Romeo, i suoi colleghi della guardia medica e i conoscenti della coppia. La speranza del procuratore Emanuele Crescenti, dell'aggiunto Santo Melidona e del pm Elio Romano, che stanno coordinando le indagini, è di capire cosa si nasconde dietro un omicidio che più di un investigatore ha definito "strano". Al momento gli uomini della squadra mobile, che hanno sequestrato cellulare e documenti della vittima, non escludono nessuna pista: né quella secondo cui l'omicidio possa essere legato a questioni di interessi relativi alla vita privata dei due coniugi, né la pista che porta all'attività professionale della vittima. Non ci sono elementi a riscontro, ma non si esclude che la dottoressa Romeo, negli ultimi giorni, abbia ricevuto richieste inaccettabili che ha rifiutato. Tutte domande che non hanno una risposta su un agguato che di mafioso, al momento, ha solo le modalità. Proprio per questo, il punto sulle indagini si farà domani mattina in Procura a Palmi dove i pm decideranno come procedere e disporranno anche l'incarico per l'autopsia che sarà eseguita in serata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"
|
Pubblicità
![]() ![]()
|
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito |