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      Principe di Monaco a Reggio riceve Laurea HC, visita a Bronzi

       

       

      Principe di Monaco a Reggio riceve Laurea HC, visita a Bronzi

      07 nov 22 "Sono lieto di ricevere questo riconoscimento dalla vostra prestigiosa università, che è un punto di riferimento nel campo della ricerca scientifica sulle problematiche ambientali". A dirlo il principe Alberto II di Monaco nella lectio magistralis all'università Mediterranea di Reggio Calabria che gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze forestali e ambientali. "Desidero ringraziare per l'onore che mi concedete" ha detto il principe secondo cui incendi, siccità e l'innalzamento delle temperature "sono conseguenze dei cambiamenti climatici sui quali gli scienziati ci mettono in guardia da decenni. Di fronte alla crescente intensità di questi fenomeni, è essenziale agire collettivamente e con determinazione, basandosi sulle evidenze fornite dalla comunità scientifica". Il principe Alberto ha sottolineato il lavoro della sua fondazione che "dal 2016 ha sviluppato numerosi progetti di collaborazione con università e istituzioni scientifiche prestigiose. Formare le nuove generazioni sulle questioni ambientali, sensibilizzarle sui pericoli che minacciano gli equilibri del pianeta e dei modi per affrontarli, sono compiti essenziali per il nostro comune futuro. Coinvolgere le nuove generazioni significa stimolare la consapevolezza e creare una forma di civismo ambientale". La fondazione nel 2023 lancerà l'iniziativa "Re.Generation" che "consentirà la creazione di una comunità internazionale di giovani talenti, per offrire loro l'opportunità di confrontarsi, di esprimere le proprie opinioni e seguire corsi di formazione specializzati". Alberto II si è soffermato anche sul tema del Mediterraneo. "Il Principato e la mia fondazione si sono impegnati, in collaborazione con gli attori locali e le istituzioni scientifiche regionali, a favorire una cooperazione che è riuscita a coinvolgere non solo diversi attori, ma anche gli Stati, su problematiche complesse. Sono convinto che questo nuovo modello porterà progressi dei quali beneficeranno i più vulnerabili e le generazioni future, tracciando un percorso diretto dalla scienza alla costruzione di un avvenire comune". Il principe domani sarà a Gerace e poi a Cittanova e Molochio dove ci sono tracce di antichi casali della famiglia Grimaldi.

      Rettore Mediterranea: impegno principe per tutela boschi

      "Oggi è l'inaugurazione dell'anno accademico 2022-2023. La stiamo celebrando proprio all'inizio dell'anno accademico con il desiderio che c'è di tutta la comunità universitaria reggina di rilanciare l'azione determinante dell'ateneo per il territorio, per i propri studenti e per lo sviluppo della nostra terra. Abbiamo approfittato di questa circostanza di poter conferire nella medesima occasione la laurea honoris causa al Principe Alberto II di Monaco su una tematica legata alla conservazione, alla protezione delle foreste e dell'ambiente nel mondo". Lo ha affermato il rettore della Mediterranea Giuseppe Zimbalatti a margine della cerimonia. "È un'occasione questa - ha aggiunto Zimbalatti - di porre l'attenzione sui boschi e sulle foreste, ma è di tutto l'ambiente che si parla, la biodiversità, la resilienza, la protezione degli ecosistemi. La nostra università è impegnata su tutte queste tematiche che non sono solo di pertinenza della facoltà di Agraria ma di tutto l'Ateneo. Il nostro territorio è molto ricco di ricordi legati alla storia dei Grimaldi per cui è un momento anche per recuperare quei valori. Non va dimenticato il ruolo che il marchese Grimaldi, in quel di Seminara, ebbe due secoli fa in tema di agricoltura e innovazione tecnologica. C'è un grande legame con i valori del territorio. Una laurea honoris causa è una prerogativa concessa alle università italiane di valorizzare anche a livello di diffusione culturale, personalità che hanno dimostrato grande valore sui temi della scienza, della cultura e ovviamente dell'ambiente. Il principe Alberto II di Monaco si occupa e opera in tanti altri campi. A noi ha interessato il suo impegno nei confronti degli ecosistemi del bosco e della foresta a tutela degli stessi nel mondo".

      Visita ai Bronzi

      "È stato un onore e una grande emozione poter accogliere S.A.S. Alberto II di Monaco in visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria a seguito della cerimonia di consegna della Laureaa Honoris causa ricevuta all'Università Mediterranea. Il Principe monegasco ha iniziato la sua visita in Calabria, scegliendo il MArRC quale emblema di arte e cultura". Con queste parole il direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Carmelo Malacrino, commenta a caldo l'incontro di questo pomeriggio con il discendente del casato dei Grimaldi, giunto al Museo accompagnato dal prefetto Massimo Mariani. "Sua Altezza - continua - ha avuto modo di ammirare gli splendidi Bronzi di Riace, fra i capolavori antichi più famosi al mondo, insieme alle Testa del Filosofo e di Porticello. La visita al Museo ha avuto inizio in Piazza Paolo Orsi, con la grande mostra 'L'età degli eroi. la Magna Grecia e i Bronzi di Riace', ed è proseguita al Livello D con le collezioni relative alla greca Rhegion e alla romana Regium Iulium. È significativo che questa visita sia coincisa con il cinquantesimo dal ritrovamento delle due statue, in una ricorrenza che abbiamo trasformato in una opportunità di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale di tutto il territorio. Voglio ringraziare - conclude Malacrino - tutto lo staff del Museo, la Prefettura, le forze dell'ordine e lo staff di S.A.S. per avere permesso che questa straordinaria occasione si svolgesse in serenità e sicurezza". Con Malacrino ad accogliere il Principe il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace, il sindaco ff del Comune Paolo Brunetti, il questore Bruno Megale, il comandante Provinciale dei carabinieri Marco Guerrini, il comandante provinciale della Guardia di finanza Maurizio Cintura.

      Sindaco FF: momento storico

      "La Città Metropolitana di Reggio Calabria è lieta ed onorata di accogliere Alberto II principe di Monaco". E' quanto afferma il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace. "E' un momento storico per l'intera comunità - aggiunge - una visita eccezionale e molto importante che pone il comprensorio al centro dell'attenzione internazionale e sprona ognuno di noi a riscoprire e valorizzare le proprie radici e la propria identità. Alla famiglia Grimaldi, infatti, il territorio reggino deve molto sin dal XVI e XVII secolo: dallo sviluppo del feudo di Molochio alla grande intuizione di Girolamo Oliva Grimaldi che, ripopolando la parte collinare a nord-est del Ducato, fece di Cittanova e Gerace crocevia di commerci verso Gioja e Monteleone, allargandosi fino allo Jonio con gli scambi di manufatti, oli e sete". Un ringraziamento il sindaco metropolitano lo rivolge a Alberto II principe di Monaco per "l'importante contributo che continua ad offrire per il rilancio e la crescita dei territori appartenuti al suo casato" ed all'Associazione Siti Storici dei Grimaldi che "si conferma essere una realtà fondamentale per mantenere viva la memoria e la riscoperta di luoghi antichi con una storia secolare e ricca di fascino". L'incontro, per Versace, serve poi "a rinsaldare l'antica amicizia fra due popoli e rinnovare relazioni istituzionali nel percorso intrapreso dalla Città Metropolitana per il rilancio della propria immagine in termini culturali, turistici e attrattivi. Molti sono i cittadini reggini, nei decenni, emigrati nel Principato di Monaco ed anche a loro va il nostro pensiero in una giornata pregna di significato per l'intera comunità metropolitana. Carica di emozione è la visita del Principe Alberto II ai Bronzi di Riace al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, una cartolina che farà il giro del mondo e consoliderà il programma delle iniziative allestito per il 50° anniversario del ritrovamento degli eroi bronzei". "E' un nuovo e più convinto segnale - ha ribadito il sindaco metropolitano ff - che questo territorio intende lanciare all'esterno, confermando la propria capacità di raccontare una realtà piena di storia, natura e tradizioni, ma anche di competenze e professionalità. Al Principe di Monaco ed alla sua Fondazione si deve l'impegno concreto e fattivo per combattere i cambiamenti climatici e difendere la biodiversità, i mari e le risorse idriche del pianeta. Un motivo in più per accogliere il Sovrano monegasco con gratitudine e forte apprezzamento, ricordando con profondo dolore le devastazioni che, nei tempi scorsi, hanno interessato i boschi del nostro Aspromonte divorati dagli incendi. La sua sensibilità e la sua lungimiranza ci aiuteranno a riflettere ed a proseguire sul solco già tracciato dalla Città Metropolitana nella lotta al riscaldamento globale e per la tutela dei siti naturali". "La comunità metropolitana di Reggio Calabria - conclude Carmelo Versace - sarà, dunque, molto felice di accogliere il Capo di Stato del Principato di Monaco forte di una solidità territoriale che punta, necessariamente, a costruire e rafforzare quel sentimento di unità e cooperazione metropolitana sul quale l'Ente, giornalmente, proietta i propri sforzi".

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