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      Cardiologo si spaccia per ginecologo e violenta 63 donne a Soverato

       

       

      Cardiologo si spaccia per ginecologo e violenta 63 donne a Soverato

      22 feb 22 Un medico cardiologo in servizio nell'ospedale di Soverato, nel catanzarese, é stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di avere violentato, dal 2017 ad oggi, almeno 63 donne, tra le quali una minorenne, con le quali si era spacciato per ginecologo pur non avendo mai conseguito questa specifica specializzazione. Le violenze sessuali sarebbero avvenute nello studio del medico, a Soverato. Il falso ginecologo, secondo quanto riferisce una nota della Procura della Repubblica di Catanzaro, attuava direttamente le violenze sessuali o induceva le vittime a compiere atti sessuali. L'arresto del falso ginecologo é stato fatto dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica. Al medico cardiologo vengono contestati i reati di violenza sessuale, pornografia minorile, interferenze illecite nella vita privata e truffa. Al cardiologo i militari hanno sequestrato alcuni telefoni cellullari e computer. Le vittime delle violenze sono state identificate grazie alle immagini riprese dalla telecamera installata nello studio del professionista, ma potrebbero essere di più perché alcune delle immagini registrate sono poco chiare e non hanno consentito, di conseguenza, di individuare le donne oggetto delle attenzioni illecite del falso ginecologo.

      Indagini avviate su base denuncia vittima

      Le indagini dei carabinieri che hanno portato all'arresto del falso ginecologo, che ha 50 anni, sono state avviate sulla base della denuncia presentata da una delle vittime delle violenze sessuali, una ragazza di 20 anni. Il professionista, tra l'altro, arrivava al punto di farsi pagare dalle pazienti le false visite ginecologiche che effettuava. L'uomo, inoltre, memorizzava e conservava in forma criptata sui suoi dispositivi elettronici i video delle violenze sessuali cui sottoponeva le pazienti.

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