NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      I legali di Pittelli presentano ricorso contro revoca domiciliari, perquisizioni a casa

       

       

      I legali di Pittelli presentano ricorso contro revoca domiciliari, perquisizioni a casa

      26 apr 22 I difensori dell'ex parlamentare Giancarlo Pittelli, di 69 anni, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo "Rinascita scott" alle cosche di 'ndrangheta del Vibonese, hanno presentato il preannunciato ricorso alla Corte di cassazione per chiedere l'annullamento dell'ordinanza con cui il Tribunale del riesame di Catanzaro, l'8 aprile scorso, ha accolto la richiesta della Dda di ripristino della custodia cautelare in carcere per lo stesso Pittelli, attualmente agli domiciliari. I giudici del riesame, in particolare, nell'accogliere la richiesta della Dda, avevano definito "affetta da vizi di logicita' , ragionevolezza e coerenza argomentativa" l'ordinanza con cui il Tribunale di Vibo Valentia, davanti al quale, nell'aula bunker di Lamezia Terme, si sta celebrando il processo "Rinascita scott", ha concesso nel febbraio scorso il beneficio dei domiciliari a Pittelli, con l'aggiunta che il provvedimento era stato adottato "senza nemmeno attendere il termine di due giorni perché l'ufficio del pubblico ministero esprimesse il suo parere" sulla richiesta presentata dai difensori dell'ex parlamentare di Forza Italia.

      In difesa Pittelli presidente Camere penali

      L'avvocato Giandomenico Caiazza, presidente dell'Unione delle Camere penali italiane, è entrato a far parte del collegio difensivo dell'ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo "Rinascita scott" alle cosche di 'ndrangheta del vibonese in corso nell'aula bunker di Lamezia Terme. Caiazza si aggiunge così, nella difesa di Pittelli, agli avvocati Salvatore Staiano e Guido Contestabile.

      Perquisizioni

      La Guardia di finanza di Catanzaro sta operando, da stamane, una perquisizione nei confronti dell'avvocato Giancarlo Pittelli, imputato nel processo Rinascita-Scott con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, e suoi familiari. Da quanto si apprende, l'operazione delle fiamme gialle è legata alla cosiddetta "vicenda Copanello", ovvero ad un debito da un milione e 36mila euro contratto dalla società con la Regione Calabria. Pittelli, tramite la società AT Alberghiera aveva, infatti, ottenuto un anticipo di finanziamento da 880mila euro per la costruzione di una struttura turistica in località Copanello nel Comune di Stalettì. Il finanziamento non aveva poi trovato concreta applicazione e il denaro non era stato mai restituito alla Regione. Nel 2018 la società ha venduto il terreno di Copanello, dove doveva sorgere la struttura, per sottrarlo all'ente creditore. La perquisizione è stata fatta nell'ambito di un procedimento penale per bancarotta fraudolenta per distrazione, per la ricerca delle scritture contabili della società. Lo scorso 29 marzo, inoltre, il Tribunale di Catanzaro, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Dda di Catanzaro, ha dichiarato il fallimento della società. - "Stamattina la Guardia di finanza di Catanzaro ha effettuato una perquisizione nell'abitazione di Giancarlo Pittelli nell'ambito delle indagini per la presunta bancarotta fraudolenta di una società alberghiera. Quello che ormai colpisce, nel 'caso Pittelli', è una sempre più evidente proporzione diretta: man mano che il maxiprocesso 'Rinascita Scott' mostra la sua fumosità e sprofonda nel disinteresse della pubblica opinione, la Procura innalza il livello dello scontro nei confronti di Giancarlo Pittelli". Lo afferma, in una nota, Il "Comitato promotore dell'appello per Giancarlo Pittelli". "Alle immagini dell'aula bunker di Lamezia deserta ed al disinteresse della stampa nazionale che non riesce proprio a vedere nel Procuratore di Catanzaro il nuovo Falcone - si aggiunge nella nota - fa da contraltare l'inasprimento delle misure contro Giancarlo Pittelli e iniziative come questa strana perquisizione di oggi, da cui non è sortito nulla e nel corso della quale non è stato sequestrato alcun materiale compromettente. Alla presentazione da parte della difesa di una motivata istanza di scarcerazione che dimostra con prove documentali l'insussistenza dell'unico indizio di un 'concorso esterno' di Pittelli alla consorteria criminale, emerso dopo cinque anni di intercettazioni, corrisponde, da parte della Procura, la richiesta, di inusitata ferocia, di tradurre di nuovo in un supercarcere Pittelli, un uomo incensurato, di settant'anni e in condizione precarie di salute". "E' molto forte l'impressione che questa asprezza - si afferma ancora nella nota - non sia che la copertura di pecche originarie dell'inchiesta che ha precipitosamente collocato Giancarlo Pittelli al centro di un teorema fumoso e destinato a sgonfiarsi in cui l'unico elemento mediaticamente interessante è la straordinaria persecuzione in atto contro un imputato ancora in attesa di giudizio".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito