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      Rapporto tra cosche e politica, rinviati a giudizio ex assessori e consiglieri Calabria

       

       

      Rapporto cosca Libri-politica, rinviati a giudizio ex assessori e consiglieri Calabria

      10 set 20 Il gup Vincenzo Quaranta ha rinviato a giudizio tutti gli imputati che hanno scelto il rito ordinario nel processo "Libro Nero" nato da un'inchiesta della Squadra mobile sulla cosca Libri e sui legami con gli ambienti politici reggini. La pubblica accusa, nel corso delle udienze preliminari, é stata rappresentata dai pm Walter Ignazitto e Stefano Musolio. Tra i rinviati a giudizio anche l'ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, del Partito democratico; l'ex capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo e l'ex consigliere regionale di Fratelli d'Italia Alessandro Nicolò. Quest'ultimo, ritenuto il politico di riferimento della cosca Libri, sarà processato con l'accusa di associazione mafiosa. Nicolò, secondo l'accusa, avrebbe stretto "uno stabile e permanente accordo" con gli esponenti della famiglia di 'ndrangheta "assicurando agli stessi, che gli procuravano ingenti pacchetti di voti in occasione delle consultazioni elettorali (comunali, provinciali, regionali), benefici di vario genere". Nicolò è stato prosciolto solo dal reato di corruzione elettorale per una questione legata all'impossibilità di utilizzare intercettazioni per questo reato. Naccari Carlizzi, invece, è stato rinviato a giudizio per concorso esterno con la 'ndrangheta. econdo i pm, Naccari Carlizzi, "nel corso degli anni, ha avuto un rapporto privilegiato con il dentista Tortorella", morto alcuni mesi fa e considerato il "trait d'union" tra la cosca Libri e i rappresentanti delle istituzioni, . Non risponde di reati di mafia, infine, l'ex consigliere regionale Sebi Romeo che, però, sarà processato assieme al maresciallo della Guardia di finanza Francesco Romeo per un presunto episodio di tentata corruzione. Stando all'impianto accusatorio, il sottufficiale delle fiamme gialle avrebbe avvicinato ed incontrato di persona Romeo che voleva avere notizie riservate su indagini che lo avrebbero potuto riguardare. Il processo, per tutti, inizierà il 3 dicembre davanti al Tribunale di Reggio Calabria.

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