Lettera di uno studente del sud che studia a Bologna ai tempi del Coronavirus

 

 

Lettera di uno studente del sud che studia a Bologna ai tempi del Coronavirus

11 mar 20 Riceviamo e pubblichiamo la elttera di uno studente di Terranova da Sibari che vive e studia a Bologna e che ha decisio di rispettare se stesso e la sua famigia restando a vivere nella città felsinea. La lettera ci è stata recapitata dalla mamma "orgogliosa" della scelta del figlio.

A nessuno piace nei momenti di difficoltà stare da soli , chiusi e segregati in casa , ma ognuno nel suo piccolo deve dare una mano. RISPETTO chi come me ha deciso di non tornare dalle proprie famiglie ( pur di fare un grosso sacrificio e credetemi che è un grosso sacrificio.. sentire i propri cari al telefono preoccuparsi ogni giorno per la situazione attuale , invece di stare con loro a casa). Detto questo non voglio arrivare a nessun merito ma voglio solo portare un po' di serenità e di senso civico in questo momento molto difficile per l'intera nazione e dirvi che ci sono ancora persone (no la maggior parte) che sanno prendersi le loro responsabilità e guardare oltre questo schifoso virus. Un mio pensiero va agli o operatori sanitari , alle forze dell'ordine e agli ordini competenti che ogni giorno combattono per noi. Noi siamo deisemplici cittadini e tali rimaniamo , o si scende o si sale, o si ha il virus o non lo si ha, quindi bisogna avere RISPETTO per chi ci ha voluto sempre bene e per chi ce ne vorrà, per chi ci è accanto e per chi ci rimarrà ... bisogna stare uniti anche a distanza , che con il tempo passa tutto , ne sarò certo.

PS. di certo voi dite "chi te l'ha fatta fare ad andare a studiare al nord " solo gente ignorante lo penserebbe, perché se avessi due pedali al posto delle braccia sarei stato una bicicletta. Nessuna predica, nessuna polemica , niente di tutto ciò , ma solo un po' di altruismo e senso civico verso chi purtroppo come la nostra amata Calabria versa in condizioni già pessime. Quando tornerò sarò il primo ad autodenunciarmi e rispettare tutte le regole. Perché prima o poi passa , o non passa, l'amore e la preoccupazione di una mamma e di un papà. Vanno oltre ogni limite. Concludo dicendo di non criticare gli altri ma lasciarli vivere nella loro inciviltà , piuttosto reagite anche voi , anche se siete meno colpiti non creando affollamenti e situazioni varie perché se non si parte dalle fondamenta la casa non viene su .

Giuseppe S.