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      Usura all'850% e estorsione 5 arresti della PS a Cosenza

       

       

      Usura all'850% e estorsione 5 arresti della PS a Cosenza

      29 mag 20 Personale della Polizia di Stato sta eseguendo dalle misure cautelari nei confronti di cinque soggetti, emesse dal Gip del tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. Le cinque persone sono accusate, a vario titolo, di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria. Diverse le vittime accertate che si rivolgevano agli "strozzini" per necessità, e poi erano costrette a restituire le somme con tassi esorbitanti. In carcere sono finiti B.A. 43 anni di Cosenza, B.M. 52 anni di Mendicino, M.S. 51 anni di Cosenza. Ai domiciliari P.P. 73 anni di Cosenza, divieto di dimora a Cosenza e Rende per C.S. di 64 anni.

      -- Guarda il video integrale della conferenza

      -- Spagnuolo a vittime usura: denunciate (VIDEO)

      Tutto nasce da una denuncia di una vittima di usura sporta nel giugno 2018 in Questura da una delle vittima di usura, a seguito della quale la IV sezione "Reati contro il patrimonio e la P.A." della Squadra Mobile di Cosenza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, avviava un'articolata attività investigativa, che si è avvalsa di intercettazioni, pedinamenti e servizi di osservazione e che al termine ha consentito di individuare un gruppo di usurai i quali, agendo ognuno in maniera autonoma e solo in alcune circostanze uno di loro in concorso con altri, prestavano soldi "a strozzo" alle vittime, tutte versanti in stato di bisogno, esigendo poi in cambio la restituzione di esorbitanti somme di denaro. Queste ultime, quando non ottemperavano al pagamento, venivano pesantemente intimorite dagli usurai, anche con esplicite e gravi minacce di morte.

      Tra le sedici vittime accertate, oltre a disoccupati e pensionati, si annoverano per lo più operai ma anche artigiani, muratori, imbianchini e lavaggisti. Esse entravano in una grave spirale debitoria, attesi gli insostenibili tassi di interesse usurai che venivano loro imposti; in alcuni casi le stesse erano costrette a dare a gli strozzini bancomat e carte postepay; in uno dei tanti casi ricostruiti, il tasso usurario applicato a una vittima su base mensile toccava il 57 % arrivando a raggiungere, su base bimestrale, il 230% e addirittura, su base trimestrale, l'850 % (richiesti in restituzione 6.200 euro, entro tre mesi, a fronte di un prestito iniziale di 1.400 euro, con la promessa, in caso di ulteriore inottemperanza, della dazione di 12.400 euro).

      Una delle vittime, rivoltasi agli usurai per l'estrema difficoltà economica in cui versava a causa del vizio compulsivo del gioco, specificatamente di quello alle slot machines, era talmente disperata che aveva manifestato propositi suicidi e pertanto si determinava a ricoverarsi in una Comunità Terapeutica per il recupero dalla ludopatia. I destinatari della misura restrittiva in carcere, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Cosenza. Nel corso delle perquisizioni effettuate contestualmente all'esecuzione delle misure restrittive, presso le abitazioni degli indagati sono stati rinvenuti documenti, agende e una sorta di "libro mastro" in cui erano annotati gli importi delle somme concesse a titolo usurario e i nomi delle vittime. Nell'attuale fase emergenziale da Covid-19, la Polizia di Stato e la Procura della Repubblica di Cosenza sono particolarmente attente al monitoraggio e al contrasto della minaccia della locale criminalità, organizzata e comune, che con la disponibilità di capitali "sporchi" tende a proporre prestiti usurai o finanziare la crisi di liquidità di piccole aziende e di famiglie che, in un momento di estrema sofferenza economica come quello in corso, non riescono a far fronte ai pagamenti e alle spese quotidiane.

      Mario Spagnuolo - Procuratore Capo Cosenza

      Marisa Manzini - Procuratore aggiunto Cosenza

      Margherita Saccà - Asotituto procuratore Cosenza

      Giovanna Petrocca - Questore Cosenza

      Fabio Catalano - Capo Squadra Mobile Questura Cosenza

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