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      Campi estivi per mille ragazzi nei beni confiscati in Calabria

       

       

      Campi estivi per mille ragazzi nei beni confiscati in Calabria

      13 lug 20 Campi estivi gratuiti per mille fra studentesse e studenti organizzati all'interno dei beni confiscati alla mafia in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. È il progetto pilota, nato dalla collaborazione fra Ministero dell'Istruzione e Presidenza della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, che sarà presentato stamane a Locri, in Calabria, alla presenza della Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra e del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. Sarà firmato il Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Istruzione e la Presidenza della Commissione Parlamentare Antimafia che, a partire da questa iniziativa, avvierà una serie di attività congiunte per favorire l'educazione alla legalità delle studentesse e degli studenti. In particolare, a Locri, il campo sarà ospitato presso l''Ostello Locride', gestito dal Consorzio sociale GOEL.

      Gratteri: togliere giovani dalle strade

      "Se sono qui a Locri è perché sono fortemente convinto dell'utilità e dell'importanza di questo progetto. Quanto fatto dalla coop Goel è eccezionale e superlativo. La cooperativa, a cui voglio davvero bene e con cui spesso mi sono confrontato ricevendo anche utili consigli e riflessioni, è riuscita a fare rete in Calabria e a dare lavoro a decine di persone in modo onesto, regolare e, quindi, senza sfruttare nessuno. Mi auguro che il governo investa tanto sulla scuola, aumentando, anche di pomeriggio, tutte le attività curriculari ed extracurriculari togliendo così i giovani dalle strade. E poi mi aspetto più progetti diretti all'insegnamento della lingua italiana visto che tanti giovani, tantissimi, non sanno scrivere in italiano". A dirlo è stato il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri intervenendo, a Locri, alla firma del Protocollo d'Intesa tra per campi estivi gratuiti per studenti in beni confiscati. "Da decenni - ha aggiunto il magistrato - i giovani dell'Emilia Romagna, del Trentino e di altre regioni del centro nord che vengono per studi e stage in Calabria e in altre regioni del sud dove è alta la presenza mafiosa, tornano nelle proprie regioni arricchiti e, soprattutto, consapevoli di cosa significa e di come si combatte e si contrasta la criminalità organizzata. Quando, infatti, incontro a distanza di qualche anno questi giovani al nord nei miei viaggi, li vedo cambiati, più adulti e in grado, soprattutto, di impegnarsi contro la mafia sul proprio territorio. Qui in Calabria i giovani sono facilmente vulnerabili e manipolati da chi ha tutto l'interesse di sminuire e demolire la cultura, la scuola e le persone perbene e abbattere tutto quello che è da considerarsi buono e, soprattutto, legale. La scuola, se fatta per come deve essere fatta, può fare tanto per migliorare la situazione".

      Ministra Azzolina: Contro cosche lotta dispersione scolastica

      "L'obiettivo in tema di scuola è di tornare piano piano alla normalità. In questo percorso è giusto evidenziare che lo Stato c'è. Combattere la dispersione scolastica e togliere più ragazzi dalla strada significa anche non consentire alla criminalità organizzata di attecchire e crescere". A dirlo la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, oggi a Locri per la firma del protocollo per l'avvio di campi estivi per studenti in ben i confiscati alla criminalità organizzata. "Come governo - ha aggiunto - faremo di tutto per migliorare ancora di più la scuola e consentire ai giovani di studiare in sicurezza, di migliorarsi ancora di più e di conseguire lauree con voti altissimi. Il nostro Paese ha bisogno di giovani preparati e in grado di entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale. Noi non lasceremo solo nessuno".

      Morra: togliere spazi a cosche per darli a scuole

      "Per cominciare a contrastare e lanciare forti e diretti segnali di attenzione contro il crimine organizzato, abbiamo deciso in questa prima fase di compiere iniziative concrete partendo da 4 regioni dove la presenza criminale non è mai, purtroppo, mancata: Calabria, Sicilia, Puglia e Campania. Qui faremo di tutto per cambiare e rovesciare la situazione rendendo tutti i beni immobili confiscati da bei dei mafiosi a beni della collettività". Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra, parlando con i giornalisti a Locri, a margine della cerimonia per la firma di un Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Istruzione e la Presidenza della Commissione Antimafia che prevede campi estivi gratuiti per mille fra studentesse e studenti organizzati all'interno dei beni confiscati alla mafia in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. "Ipotizziamo anche, come Governo - ha aggiunto Morra - che con l'arrivo del prossimo anno scolastico molte attivitità didattiche possano essere allocate all'interno dei beni confiscati. Per fare scuola e lezioni servono spazi e quindi noi sottraiamo beni e spazi alla criminalità organizzata per metterli a disposizione delle comunità scolastiche". "Sul piano dell'immagine in tema di presenza e di ingerenze della criminalità organizzata - ha sostenuto Morra - la Locride e un parte consistente della Calabria, vanno riabilitate. Quindi come Governo faremo di tutto per trasformare il negativo in positivo. A Locri, quindi, dopo avere sottratto un bene immobile ad un noto boss locale, trasformeremo l'ostello della gioventù gestito da una cooperativa sociale in una esperienza altamente positiva visto che all'iniziativa prenderanno parte ben 1000 ragazzi scelti dalle consulte provinciali degli studenti. Ciò ci consentirà di responsabilizzare gli stessi studenti. Un primo tassello, questo, di una strategia che porterà sempre più la scuola italiana a migliorarsi ancora di più e a contribuire sul territorio a contrastare e a combattere una mentalità criminale e mafiosa che ancora è in circolo. Dobbiamo, insomma, fare capire che la democrazia è messa a rischio da organizzazioni criminali che ledono i diritti di tutti".

       

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