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      Giornalista TGR RAI Calabria minacciata, scatta la denuncia ai CC

       

       

      Giornalista TGR RAI Calabria minacciata, scatta la denuncia

      13 giu 20 Erika Crispo, cronista della Tgr Calabria, ha presentato una denuncia ai carabinieri a causa delle minacce ricevute dopo la messa in onda sul Tg regionale di un suo servizio sul parco acquatico di Rende. Lo riferisce un comunicato del Sindacato giornalisti calabresi. "Nel servizio della collega Crispo - riporta ancora il comunicato del Sindacato - si parlava, inoltre, del responsabile tecnico della società (privata) che gestisce la struttura (pubblica, costata venti milioni di euro, di proprietà del Comune).Pochi minuti dopo la messa in onda del servizio, l'uomo ha telefonato per insultare e minacciare la giornalista. Che ha regolarmente denunciato ai carabinieri l'accaduto, facendo partire le indagini". "Si tratta dell'ennesimo caso grave - affermano Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e segretario generale aggiunto della Fnsi, Michele Albanese, presidente dell'Unci Calabria e responsabile Fnsi per la Legalità, e Lucio Musolino, rappresentante della Calabria nell'Osservatorio nazionale sulla legalità della Fnsi - di minacce alla libertà di informazione e al diritto dei cittadini ad essere informati. Un fatto inaccettabile e preoccupante, da condannare senza alcun tentennamento. Alla collega va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Il Sindacato Giornalisti della Calabria è pronto a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario che ne scaturirà".

      Ferma condanna RAI per le minacce alla Crispo

      La Rai condanna con forza le pesanti minacce subite dalla sua giornalista Erika Crispo, vittima di vigliacche intimidazioni solo per aver svolto il proprio mestiere e le esprime solidarietà e vicinanza. L'azienda considera l'aggressione subita dalla giornalista per il pezzo sul parco acquatico di Rende, in Calabria, "un atto gravissimo, inaccettabile e intollerabile".

      Condanna del sindaco di Rende

      "La telefonata basata su minacce ed espressioni altamente lesive della dignità della persona intercorsa tra il tecnico del Parco Acquatico Tonino Vivacqua e la giornalista Rai Erika Crispo costituisce ,indubbiamente, un fatto di una gravità inaudita. Esprimiamo solidarietà nei confronti della giornalista e nel ,contempo, censuriamo fortemente il contenuto nella predetta conversazione ribadendo di avere sempre stigmatizzato comportamenti di tale livello". E' quanto si afferma in una nota del sindaco di Rende, Marcello Manna, e degli assessori comunali.

      Condanna Consiglio Comunale Rende

      Il presidente del consiglio comunale Gaetano Morrone e tutti i consiglieri di maggioranza del Comune di Rende esprimono la loro solidarietà per quanto è accaduto alla giornalista della Rai Erika Crispo. L'audio telefonico delle minacce del responsabile tecnico del Parco Acquatico Tonino Vivacqua alla giornalista Rai ,dopo il servizio televisivo sul parco acquatico, è qualcosa di inascoltabile. Prendiamo le distanze da questo comportamento volgare e violento.

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