NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Comuni calabresi in rivolta contro ordinanza apertura bar e ristoranti

       

       

      Comuni calabresi in rivolta contro ordinanza apertura bar e ristoranti

      30 apr 20 Sono davvero tanti i Comuni calabresi in rivolta contro l'ordinanza firmata dalla governatrice Jole Santelli che dispone la riapertura di bar, ristoranti e pizzerie con servizio all'aperto. Tra i tanti questiti posti anche quelli dlela sanificazione degli ambienti dove vengono preparati i prodotti e la cerificazione di immunità da parte del personale operante. Bisognerà capire, in questa fase così delicata, le autorità cosa faranno in merito, Da indiscrezioni sembra che si orienteranno sulel decisioni prese dai responsabili dle terirtorio e cioè dei Sindaci dei vari comuni. In attesa delle decisioni del Governo, che nella notte ha fatto sapere di voler impugnare il provvedimento, le varie Prefetture, al momento, sono riunite sul da farsi. I dubbi sollevati da questa repentina decisione, arrivata alla vigilia del lungo week end del Primo Maggio, sono tanti, oltre ai probabili assembramenti, nonostante il rispetto delle distanze, che inevitabilmente si protrebbero creare. La Calabria ha un basso tasso di contagio è vero ma ancora non solo non si è fatto un massiccio intervento di tamponi, che al momento sembra aver rallentato la sua opera nel cosentino, ma persistono zone rosse non del tutto sotto controllo. Vedi il focolaio di Villa Torano il cui effetto ha contaggiato tutta la Valle del Crati, dove, ancora non sono stati completati i tamponi. Così il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha firmato l'ordinanza che conferma, fino a domenica 3 maggio compresa, tutte le disposizioni in merito al contenimento del contagio da Covid-19. "Resteranno pertanto chiusi, anche in questo fine settimana - è detto in una nota del Comune - parchi e aree giochi, cimiteri e tutte le altre attività regolamentate, quindi anche bar e ristoranti, con l'ordinanza di proroga diramata ad aprile". A Carlopoli, nel Catanzarese, il sindaco Mario Talarico in un avviso contesta l'atto e aggiunge che si atterrà a quanto previsto dai Dpcm del 10 e 26 aprile. Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, annuncia la non applicazione mentre il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, si riserva di impugnare il provvedimento. "È vero che la Calabria è una regione interessata ad oggi in maniera marginale dall'epidemia Covid 19 e ciò - spiega il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro - anche per le condivisibili misure sinora adottate dalla Regione e per il rigore nell'osservare le prescrizioni indicate. Non è però ora il momento di operare strappi laceranti rispetto alle indicazioni date dalla Comunità scientifica ed il ritorno alla auspicata normalità dovrà avvenire gradualmente e verificandone passo dopo passo gli effetti; non si può rischiare di vanificare i sacrifici immensi che da due mesi sopportano i nostri concittadini. Pertanto, il Comune di Lamezia Terme adotterà domattina ordinanza con la quale bloccherà l'applicazione del provvedimento della Regione Calabria del 29 aprile e continuerà ad adeguarsi alle prescrizioni nazionali ed a quanto stabilito nelle ordinanze sindacali emesse o da emettere. Dobbiamo salvaguardare la nostra salute ed il nostro futuro". Per il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, "l'ordinanza del presidente Santelli è molto inopportuna, non solo per l'ora in cui è stata diffusa, cioè alle 22, ma per aver demolito il lavoro svolto in questi mesi, settimane e giorni da tanti sindaci, volontari, forze dell'ordine e cittadini, impegnati a prevenire e fronteggiare il coronavirus. Mi riservo di valutare anche un'impugnativa al Tar e di bloccare e/o limitare l'efficacia". A Carlopoli, nell'avviso il cui testo è stato emanato dal sindaco a tarda notte, si precisa che l'applicazione di quanto disposto dalla presidente della Regione Calabria è differito fino alla data del 3 maggio. Analoghi provvedimenti sono stati attuati in altri comuni della Calabria. Tra i comuni che hanno deciso di bloccare l'ordinanza della Presidente Santelli ci sono quelli di Acquaro, Diamante, Cardinale, Carlopoli, Castrolibero, Castrovillari, Catanzaro, Gimigliano, Guardia Piemontese, Isca sullo Ionio, Lamezia Terme, Martirano Lombardo, Montalto Uffugo, Palmi, Paola, Pentone, Polistena, Reggio Calabria, Rogliano, San Giovanni in Fiore, San Pietro a Maida, an Pietro Apostolo, Santo Stefano di Rogliano, Sellia, Settingiano, Trebisacce.

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito