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      Sparatoria e pestaggio a Diamante, arrestati 4 cosentini

       

       

      Sparatoria e pestaggio a Diamante, arrestati 4 cosentini

      16 ago 20 I militari del Comando Stazione Carabinieri di Diamante, hanno arrestato ieri sera in flagranza di reato quattro giovani di Cosenza per possesso di un’arma clandestina e di oggetti atti ad offendere, lesioni personali e violazioni delle norme in materia di misure di prevenzione. Nel tardo pomeriggio del ferragosto, infatti, verso le 18, è giunta una prima segnalazione sull’utenza di emergenza 112 attestata presso la Compagnia Carabinieri di Scalea con la quale si segnalavano quattro giovani che, a bordo di autovettura, esplodevano colpi d’arma da fuoco. Immediate le ricerche avviate dalla Centrale Operativa del citato Comando Arma che ha allertato tutte le pattuglie impiegate sul territorio, ma determinante è stata una seconda telefonata con la quale veniva indicata la presenza dell’autovettura con a bordo i quattro giovani nel centro abitato di Diamante. In particolare, gli stessi giunti in una strada centrale della città dei murales, una volti scesi dal veicolo, aggredivano con calci e pugni, senza ragione plausibile, un giovane ragazzo del posto. Nella circostanza gli aggressori impugnavano una pistola con matricola abrasa ed un manganello telescopico, seminando così il panico tra i numerosi turisti presenti nel centro cittadino durante il ponte del ferragosto. La pronta reazione positiva della popolazione e l’immediato arrivo di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Diamante ha consentito di bloccare i quattro aggressori, due dei quali si stavano dando alla fuga. L’attività consequenziale permetteva di sequestrare una pistola calibro 22 con matricola abrasa, un manganello telescopico e 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, ed accertare che uno dei malfattori è allo stato sottoposto alla Misura di Prevenzione Personale della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Cosenza. Informata la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni, i quattro ragazzi M.C di anni 20; P.F. di anni 23; L.F. M. di anni 34 e R.C.F. di anni 22, tre residenti a Cosenza ed uno a Rende, sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima innanzi al Tribunale di Paola (CS).

      L'episodio, secondo il primo cittadino della città dei Murales, potrebbe essere legato ad una reazione seguita ad iniziative di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. "L'azione violenta - ha detto il sindaco Ernesto Magorno, senatore di Italia Viva - è stata bloccata da un tempestivo e congiunto intervento da parte della Polizia Locale e di Carabinieri e i quattro violenti sono stati prontamente arrestati. Sono intervenuto personalmente assieme al vicesindaco Giuseppe Pascale, ed è stato proprio lui a fermare l'ultimo dei quattro facinorosi. A tutti coloro che sono intervenuti esprimo il mio plauso e la mia gratitudine a nome di tutta la comunità e assicuro che chi pensa di intimorirci, per continuare indisturbato i suoi traffici, ha sbagliato indirizzo e anzi ci spinge a proseguire nella nostra azione con maggiore impegno e determinazione". "Io stesso sono stato oggetto - ha aggiunto Magorno - di un vero e proprio linciaggio mediatico e sui social da portatori di opachi interessi. Ma ripeto, cacceremo gli spacciatori e i violenti dalla nostra città, e faremo tutto quello che è nelle nostre forze per assicurare sicurezza e tranquillità a cittadini e ospiti".

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