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      Vessazioni a testimone di giustizia, arrestate tre donne a Rosarno

       

       

      Vessazioni a testimone di giustizia, arrestate tre donne a Rosarno

      28 mar 19 I carabinieri della Tenenza di Rosarno, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno arrestato e condotton in carcere Maria Cacciola, di 43 anni, Jessica Oppedisano (36) e Teresa D'Agostino (63), tutte condannate per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, con l'aggravante del metodo mafioso, in relazione a fatti commessi tra il 2005 ed il 2006 a Rosarno ai danni della testimone di giustizia Giuseppina Multari. I provvedimenti a carico delle tre donne - le prime due cognate e la terza suocera della testimone - sono giunti a conclusione dell'iter processuale instaurato in seguito alle indagini, avviate nell'ottobre 2006, dai carabinieri del Nucleo investigativo di Reggio Calabria, con il coordinamento della Dda reggina, e confluite nell'operazione "Mauser"; operazione che aveva permesso di disarticolare un'associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti da parte di esponenti della famiglia Cacciola di Rosarno e di accertare più condotte vessatorie commesse ai danni di Giuseppina Multari da parte dei familiari di suo marito, Antonio Cacciola, dopo il suicidio di quest'ultimo. In particolare, le indagini avevano evidenziato un contesto familiare di violenze nell'ambito del quale le tre arrestate, in concorso tra loro, nel periodo compreso tra il 30 novembre 2005 - data del suicidio di Antonio Cacciola - ed il mese di ottobre 2006, avevano compiuto atti di maltrattamenti nei confronti della Multari attribuendole la responsabilità del suicidio del marito, sottoponendola ad una serie di vessazioni morali, impedendole di uscire liberamente da casa senza la loro presenza e di gestire i figli minori, il tutto con l'aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi del metodo mafioso.

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