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      Cosp: Evasione detenuto a Cosenza è fallimento sistema carcerario calabrese

       

       

      Cosp: Evasione detenuto a Cosenza è fallimento sistema carcerario calabrese

      19 mag 19 "E' di questa mattina la drammatica notizia che un detenuto di cittadinanza straniera appena 20enne si sarebbe reso irreperibile dopo l'evasione, che appare clamorosa per quanto appresa dagli organi di stampa, da un Carcere, come quello di Cosenza che ricorda uno dei nomi illustri della dirigenza falciato sotto i colpi della malavita calabrese per la durezza del sistema carcere che si considerava in Calabria uno tra i più sicuri che un tempo rassicurava sicurezza e vigilanza". E' quanto si legge in una nota del sindacato Cosp. "Il mancato riscontro sulla gestione del personale da parte del Provveditorato della Calabria e sulla situazione critica dei penitenziari regionali - prosegue la nota - poteva rappresentare un punto di partenza per la costruzione di un proficuo dialogo con le parti sindacali. Siamo fortemente delusi da un cambiamento annunciato da parte del Provveditorato calabrese oggi privo del suo titolare appena trasferito nella Capitale con nuovo incarico di dirigente generale, una Calabria oggi lasciata nuovamente all'abbandono e questi sono i primi risultati dopo poche ore di 'vuoto' gestionale regionale, ma che in concreto non si avverte. Il Cosp prende atto che l'operato è caratterizzato da un'impenetrabile cortina di ferro. Per queste ragioni il segretario generale nazionale del sindacato Domenico Mastrulli, si rivolge al capo del Dipartimento affinché intervenga sulle problematiche sollevate affinché sciolga in maniera definitiva sulle perplessità attinenti ad esempio il ruolo dell'attuale direttore dell'Ufficio personale e formazione del Provveditorato e che lo stesso possa assumere anche le funzioni (normativamente non previste) di 'provveditore vicario'. Quello che è accaduto a Cosenza potrebbe essere un campanello d'allarme che non va certamente non considerato sulla base di una diffusa richiesta di attenzione sulle tecnologie arretrate, sulla scarsa presenza di personale nelle Carceri a differenza di Uffici del PRAP e degli uffici in generale della Calabria, rivedere l'intero assetto regionale ed implementare le risorse non sarebbe poi un suggerimento non percorribile, intanto un criminale è dichiarato fuggitivo con un impegno di risorse e mezzi di altri corpi di polizia che se ragionato prima sui sistemi antiscavalcamento ed anti intrusione, sul rafforzamento degli organici specialmente nelle giornate festive, come oggi accaduto a Cosenza non sarebbe poi male".

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