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      Commissione regionale approva azienda sanitaria unica a Catanzaro

       

       

      Commissione regionale approva azienda sanitaria unica a Catanzaro

      14 feb 19 "Via libera all'unanimità dalla terza Commissione 'Sanità, Attività sociali, culturali e formative" alla proposta di legge di unificazione dell'Azienda universitaria con l'Azienda ospedaliera per la quale era stato disposto l'esame congiunto delle due proposte di legge: la n.365, d'iniziativa dei consiglieri Mirabello, Ciconte, Esposito, Parente, Scalzo e Tallini 'Integrazione delle Aziende ospedaliere della città capoluogo della Regione' e la n. 348, d'iniziativa del consigliere Bova 'Integrazione delle Aziende ospedaliere della Città di Catanzaro'". Ne dà notizia un comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio regionale. "E' un momento epocale - ha detto il presidente della Commissione, Michele Mirabello -: nasce l'azienda ospedaliera più grande del Sud Italia ed è il suggello di un impegno bipartisan della Commissione, frutto di un lavoro di mediazione e di approfondimento che ha coinvolto, in un percorso di audizione e di confronto, diversi soggetti e attori. Il tempo che ha portato a questo importante risultato è stato opportuno proprio in virtù della necessità di concretizzare un percorso di eccellenza e di qualità della sanità calabrese, valorizzando ed integrando vocazioni e professionalità". Lo stesso presidente Mirabello, in apertura di seduta, aveva sottolineato "l'importanza della presenza del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro del settore sanitario della Regione Calabria, generale Saverio Cotticelli, anche in relazione alla proposta di legge all'ordine del giorno dei lavori dell'organismo consiliare". Dopo i contributi dei consiglieri Ciconte, Esposito, Giudiceandrea, Guccione, Morrone, Parente Pedà, Scalzo e Sergio, che hanno richiamato l'attenzione del Commissario sui tanti aspetti e punti di criticità del Pianeta sanitario calabrese, Cotticelli ha ringraziato la Commissione e il presidente Mirabello per l'invito rivoltigli in Consiglio regionale, "massima espressione - ha detto - della volontà popolare. Partirò dal metodo per affrontare i problemi della sanità calabrese su cui, nel recente passato, ha pesato la forte conflittualità tra struttura commissariale e struttura di governo regionale. Umiltà, rispetto, collaborazione e il faro della legalità saranno i principi guida del mio impegno e mi adopererò per ripristinare la correttezza istituzionale dei rapporti con la volontà politica e con il Dipartimento Salute, che ha nel direttore Antonio Belcastro (presente ai lavori, ndr), una figura competente, nella consapevolezza che, per la ricerca del bene comune, bisogna abbandonare la logica dei piccoli campanili". Nel merito della legge approvata dalla Commissione e definita "ineludibile e fondamentale per la sanità calabrese", Cotticelli ha fornito, nella condivisione del percorso, suggerimenti "che i consiglieri presenti - conclude il comunicato - hanno apprezzato".

      "Oggi, dopo oltre vent'anni di discussione, rinvii, riflessioni e divisioni politiche, ha visto la luce in commissione Sanità la legge sulla integrazione delle Aziende ospedaliere della città capoluogo di regione". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Baldo Esposito, vice presidente della commissione Sanità. "La discussione e l'evento - aggiunge - sono stati arricchiti dalla presenza durante i lavori consiliari del commissario ad acta, gen. Saverio Cotticelli. Il commissario ha condiviso l'iter legislativo su cui si è a lungo lavorato, offrendo inoltre un contributo di idee che dovremo capitalizzare al fine di migliorare il testo di legge che verrà presentato al Consiglio regionale per la definitiva approvazione. A tale proposito, mi auguro che la Conferenza dei capigruppo e l'Ufficio di presidenza facciano il possibile per calendarizzare la legge alla prima discussione utile della massima assise regionale". "Inizia un nuovo percorso - dice ancora Esposito - che dovrà vedere la città di Catanzaro protagonista di una vera e propria svolta per la Calabria nell'ambito del pianeta sanitario. Questa legge sarà punto di partenza di un progetto molto più ampio in cui il Consiglio comunale di Catanzaro dovrà giocare un ruolo centrale, raggiungendo gli obiettivi che possiamo sinteticamente presentare in alcuni punti: implementazione ed ottimizzazione del presidio ospedaliero 'Ciaccio', quale dipartimento onco - ematologico, che potrà puntare all'ambizioso riconoscimento di Ircss; la piena fruibilità del moderno Policlinico di Germaneto e, non ultimo, la necessità di sbloccare definitivamente il finanziamento per la costruzione del nuovo ospedale catanzarese. Il superamento di queste fasi avvierà nei fatti una vera e propria rivoluzione della sanità del capoluogo. Dopodiché si potrà cominciare a pensare alla realizzazione di una grande casa della salute presso l'attuale sito dell'ospedale 'Pugliese', contenitore dei primi bisogni dei cittadini. Il lavoro svolto ci soddisfa, ma nello stesso tempo ci responsabilizza: dovremo vigilare su tutte le procedure e cogliere tutte quelle induzioni che potranno arricchire e migliorare il percorso".

      "L'approvazione all'unanimità della proposta di legge sull'Azienda unica ospedaliera di Catanzaro è un'ottima notizia: devo rivolgere un plauso a tutti i componenti della Terza commissione del Consiglio regionale per aver licenziato il testo dando una risposta concreta alle mie sollecitazioni". Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Il voto favorevole della Commissione - ha aggiunto - era un atto che aspettavamo da tanto tempo e che dà, finalmente, un senso pieno a tutte quelle riunioni, fatte anche con il commissariato all'attuazione per il piano di rientro nella sanità, servite a sbloccare uno stallo che durava da troppi anni e sembrava doversi sempre avvitare su se stesso". Abramo ha espresso un ringraziamento "a tutti i consiglieri regionali coinvolti nel voto in commissione e nella preparazione delle due bozze di legge. Tallini, Esposito, Parente, Wanda Ferro (quando ricopriva l'incarico di consigliere regionale), Bova, Ciconte e Scalzo, insieme al presidente Mirabello, hanno dimostrato cosa voglia dire lavorare, al di là degli schieramenti, per il bene di un territorio: è stato un lungo processo di ascolto e mediazione nel quale ognuno ha svolto la propria parte". Abramo ha rivolto un grazie anche al commissario, generale Cotticelli. "Il suo arrivo - ha aggiunto il sindaco di Catanzaro - ha accelerato ulteriormente il percorso già avviato con il suo predecessore. L'incontro con il generale giusto un paio di settimane fa mi aveva già convinto della sua determinazione e della consapevolezza comune dell'importanza dell'integrazione. Mi auguro adesso che il Consiglio regionale introduca presto all'ordine del giorno dei suoi lavori la discussione del testo per varare definitivamente una legge che ha obiettivamente una portata epocale. Sarebbe bello che il Consiglio comunale del Capoluogo potesse partecipare alla seduta e nei prossimi giorni chiederò al presidente Irto un invito ufficiale. Siamo tutti d'accordo che la legge rappresenta lo strumento fondamentale per garantire lo sviluppo e potenziamento del sistema sanitario del capoluogo di regione, la valorizzazione dell'assistenza e della ricerca medica e di tutte le sue componenti professionali, oltre che l'unica strada possibile per evitare che si perdessero ingenti finanziamenti finalizzati al nuovo ospedale, alla casa della salute e all'ampliamento del polo oncologico del 'Ciaccio', con il relativo aumento dei posti letto". "Il lavoro non è comunque finito - ha concluso Abramo - e il Comune, tramite il Consiglio, avrà ancora un ruolo importante nel quale non si farà assolutamente trovare impreparato. La situazione della sanità e dei nostri ospedali, il 'Pugliese-Ciaccio' e il 'Mater Domini', sta a cuore a tutti noi e richiede la massima responsabilità e convergenza da parte di tutte le istituzioni".

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