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      Vescovo Cassano, mons Savino: dove c'é corruzione non c'é Vangelo

       

       

      Vescovo Cassano, mons Savino: dove c'é corruzione non c'é Vangelo

      04 feb 19 "Dove c'è la corruzione non c'è Vangelo. C'è totale incompatibilità tra criminalità e Vangelo. Lo dico con molta chiarezza". Lo ha detto il vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, intervenendo a Cassano allo Jonio all'iniziativa nel corso della quale é stato sottoscritto un "Patto per la legalità" dopo le intimidazioni subite dall'imprenditore turistico Luigi Sauve. All'iniziativa, che ha registrato una folta partecipazione di pubblico, é intervenuto il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. "Come Pastore, lo dico senza se e senza ma - ha aggiunto mons. Savino - io sono dalla parte di tutte le vittime. Sono per la legalità perché la legalità è un mezzo ed il fine della giustizia. Noi vogliamo che in questo territorio si affermi la giustizia grazie alla legalità. Ed io sono qui perché sono dalla parte di ogni vittima e contro ogni forma di caporalato e di sfruttamento". Il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, ha parlato di "fatti che si verificano ciclicamente e da troppo tempo. Bisogna cominciare a pensare che non c'è solo la 'ndrangheta, la mafia che spara. C'è anche un sommerso che bisogna fare venire a galla. Dobbiamo fare emergere tutto ciò che si nutre, si nasconde e si copre dietro la 'ndrangheta. Sono tutti quei soggetti che si arricchiscono dietro le coperture della criminalità. Riappropriamoci allora del territorio". Luigi Sauve ha definito la Sibaritide "un territorio sotto assedio. C'è un Governo-ombra, quello della criminalità - ha detto - che detta le sue leggi e blocca lo sviluppo. Ne siamo tutti consapevoli. La Calabria vive una sorta di isolamento politico ed infrastrutturale. E la malattia più grave dei calabresi è la rassegnazione. Abbiamo bisogno di crescere, ma soprattutto di un cambio culturale da parte di tutti".

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