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      Perseguita e aggredisce la ex, 28enne arrestato a San Demterio Corone

       

       

      Perseguita e aggredisce la ex, 28enne arrestato a San Demterio Corone

      02 dic 19 Ha inviato all'ex fidanzata messaggi intimidatori su Whatsapp per poi aggredirla in più occasioni con calci e pugni, solo perché non accettava la fine della relazione. Un uomo di 28 anni, di San Demetrio Corone è stato arrestato e posto ai domiciliari, per atti persecutori e lesioni personali, dai carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal Gip del tribunale di Castrovillari. L'uomo, secondo quanto accertato dai carabinieri, in una prima occasione ha avvicinato l'ex fidanzata e dopo averla strattonata e fatta cadere a terra l'ha colpita con calci e pugni provocandole la frattura di due costole. In un'altra circostanza l'ha raggiunta in un locale per giovani e l'ha aggredita nuovamente. Solo l'intervento degli avventori ha scongiurato il peggio. La giovane ha denunciato quanto subito per mesi dal suo ex, che era arrivato a danneggiare il campanello della sua abitazione ed a mettere la colla nella serratura della porta d'ingresso.

      I fatti, di una gravità inaudita, iniziano dal settembre di quest'anno quando il ragazzo, non rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la sua ex, aveva iniziato a perseguitarla: dapprima con messaggi sul noto social network Whatsapp, quindi con intimidazioni e minacce che si erano spinte fino all'aggressione fisica. Precisamente in due distinti episodi il 28enne era riuscito ad avvicinare la ragazza e nel primo caso, a seguito di una scenata di gelosia, l'aveva presa a calci e pugni, anche dopo che questa era caduta a terra, arrivando a romperle due costole ed essendo costretta a recarsi in ospedale dove le refertavano 30 giorni di prognosi. Nel secondo caso, invece, era riuscito ad entrare in un locale dove si trovava la ragazza e qui aveva iniziato ad afferrarla per i polsi ed aggredirla fisicamente, solo le urla della vittima avevano attirato l'attenzione di alcuni avventori che erano intervenuti per allontanare il giovane. In altri casi aveva danneggiato parti dell'abitazione dove vive la ex compagna, arrivando a distruggere il campanello della casa o apponendo la colla nella serratura della porta d'ingresso. Le minuziose indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di San Demetrio Corone acclaravano come vi fosse stato nel giro di pochi mesi un graduale aggravamento della condotta tenuta dall'odierno arrestato, che raggiungeva il culmine nei due episodi di violenza fisica perpetrati verso la ragazza che, come ha sottolineato il G.I.P., denotavano un'indole particolarmente pervicace dell'indagato, ostinato in qualsiasi modo al perseguimento dei propri scopi ed insensibile ai doveri imposti dalla civile convivenza, nonché mosso dalla spregiudicatezza ed indifferenza rispetto alle conseguenze del proprio agire. La condotta tenuta dall'arrestato ha spinto l'A.G. ad optare per la misura cautelare degli arresti domiciliari, poiché allo stato dei fatti è apparsa la più idonea ed oggettivamente adeguata per frenare la pericolosità dell'uomo e prevenire il pericolo di reiterazione dei reati.

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