NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Iniziativa Associazione magistrati ad Arghillà sulla marginalità

       

       

      Iniziativa Associazione magistrati ad Arghillà sulla marginalità

      28 mag 18 "Storie di ordinaria marginalità, ai confini di una Città metropolitana che, grazie all'iniziativa dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), è riuscita a intervenire con una bonifica mai vista prima: l'immondizia, spesso bruciata, che costeggiava il ciglio stradale è stata rimossa così come sono stata (ri)accese le lampadine dell'illuminazione pubblica". E' quanto si afferma in un comunicato del Centro sportivo italiano a seguito dell'iniziativa voluta dall'Anm di ricordare l'anniversario della strage di Capaci nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria. "Anche quel campetto - è detto nel comunicato - è stato realizzato grazie a uomini e mezzi della pubblica amministrazione. Un regalo che i ragazzi di Arghillà avevano iniziato, in verità, a impacchettarsi da soli: armati di pale e rastrelli avevano avviato la fase di bonifica del terreno comunale assieme ai volontari del Csi che, in virtù del progetto 'Lavoro di Squadra' con Action Aid e il Consorzio Macramé, sta 'giocando' con venti adolescenti del quartiere. Ragazzi fuori', per parafrasare il titolo di un film anch'esso vintage, dal circuito scolastico e lontani dal cercare (e trovare) una prima occupazione legale". "La grande forza dell'idea dell'Anm - riporta ancora il comunicato - è stata quella di far uscire i magistrati dagli uffici giudiziari. Uomini dello Stato che si sono 'contaminati' con le forze positive del territorio: svestita la toga e indossata la tuta sono stati i primi a proiettare l'attenzione collettiva proprio su Arghillà, quella che alcuni media nazionali (a ragione) avevano definito 'la terra di nessuno'. Adesso Arghillà è di qualcuno: è di Christian, di Stefano, di Mimmo, di Eleonora e di tanti altri. Residenti e non: Arghillà è 'cosa di tutti'. E per questo è necessario dare seguito alla straordinarietà del 22 maggio con azioni concrete e continuative. Occorre varare un piano-speciale, coinvolgendo la città, ma anche il Paese; saper intercettare i fondi pubblici e privati, per proseguire sul cammino appena iniziato. Dal potere dei sogni alla forza dei segni, il passo può e deve essere breve. Ognuno secondo la propria vocazione. Arghillà Nord, quel Largo Modenelle adesso (ri) nominato piazza Don Italo Calabrò, deve diventare il simbolo della rinascita di tutti i reggini onesti".

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     
Pubblicità


Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito