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      Controlli della Questura di Cosenza per il Primo maggio: 5 arresti, 5 denunce, 115 sanzioni

       

       

      Controlli della Questura di Cosenza per il Primo maggio: 5 arresti, 5 denunce, 115 sanzioni

      02 mag 18 Durante l’ultimo fine settimana interessato dal ponte del 1° maggio, sono stati rafforzati i controlli del territorio della provincia di Cosenza da parte della Polizia di Stato. Il Questore della Provincia di Cosenza Giancarlo Conticchio, durante l’ultimo lungo ponte, ha rafforzato ancor di più i controlli straordinari del territorio, con l’impiego delle donne e degli uomini della Questura, dei Commissariati di P.S. e di tutte le specialità della Polizia di Stato, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Postale, del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, sono stati effettuati servizi finalizzati soprattutto alla prevenzione ma anche alla repressione di tutti gli illeciti. Aree densamente abitate, strade di grande comunicazione, località turistiche, mezzi di trasporto pubblico, zone a rischio criminalità, persone sottoposte agli obblighi di legge, sono state obiettivo di mirati controlli da parte del personale della Polizia di Stato, che ha vigilato sul sereno scorrere di questo lungo ponte del 1° maggio.

      I risultati conseguiti nei controlli sono 5i 5 Persone arrestate; 5 Persone denunciate; 550 Persone controllate; 375 Autoveicoli controllati; 59 Posti di controllo/blocco; 7 Perquisizioni domiciliari/personali; 403 Controlli a persone sottoposte agli obblighi di legge; 115 Contravvenzioni elevate per infrazioni al Codice della Strada; 15 Autoveicoli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo; 5 Autoveicoli proventi furto rinvenuti e restituiti agli avente diritto

      I controlli hanno interessato tutto il territorio della Provincia, con maggiore attenzione alle aree densamente abitate. Nella Città di Cosenza si è proceduto ad effettuare serrati controlli, finalizzati soprattutto, alle persone sottoposte agli obblighi di legge e alla prevenzione dei reati predatori, quali furti in appartamento, furti in attività commerciali, furto autoveicoli, scippi e rapine. Ben 5 i veicoli proventi furto rinvenuti e restituiti agli aventi diritto. Inoltre nr.3 persone sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria, una quarta persona è stata denunciata per maltrattamenti in famiglia, ed una quinta per inosservanza degli obblighi di legge.

      Gli arresti hanno riguardato soprattutto i controlli effettuati nel territorio del comune Corigliano/Rossano dal personale del Commissariato di P.S. di Rossano diretto dal Commissario Capo della Polizia di Stato dott. Giuseppe MASSARO. Nel primo caso sono stati tratti in arresto in flagranza di reato M.S. di anni 30, M.F. di anni 35 e D.M. di anni 40, per furto aggravato in concorso, commesso ai danni di un’attività commerciale. I tre, a seguito di una segnalazione fatta da un appartenente alla Polizia di Stato a diporto, venivano sorpresi dal personale della Squadra Volante mentre armeggiavano su alcune “slot machine” con degli arnesi di metallo che servivano a deviare le monete ottenendo cosi una vincita sicura. Agli arrestati venivano sequestrati € 1.032,00 in contanti, dei quali € 404,00 in monete, e gli arnesi in metallo, che se utilizzati fraudolentemente avrebbero permesso ai 3 di appropriarsi del denaro delle slot. M.S. di anni 30, M.F. di anni 35 e D.M. di anni 40, dagli accertamenti eseguiti risultano gravati da innumerevoli precedenti di polizia specifici, commessi in varie regioni italiane.

      Altri due arresti, venivano effettuati dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Rossano, per detenzione ei fini di spaccio di sostanze stupefacenti. S.M. di 23 anni e B.A. di 20 anni, extracomunitari residenti a Rossano, il primo con richiesta di asilo politico e il secondo in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari. Nei particolari, il personale della Polizia di Stato, sorprendeva in flagranza di reato S.M. proprio mentre cedeva della sostanza stupefacente ad un ragazzo che successivamente veniva deferito per l’art. 75 D.P.R. 309/90 all’Autorità competente. Portatisi presso la dimora di S.M. per eseguire più accurate verifiche, all’interno sorprendevano il B.A. mentre stava confezionando delle dosi di sostanza stupefacente per lo spaccio. Veniva rinvenuto e sequestrato altresì tutto l’occorrente per il confezionamento, bilancino di precisione compreso, della sostanza stupefacente.

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