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      Picchiava e umiliava la coniuge, 38enne alontanato da casa a Rossano

       

       

      Picchiava e umiliava la coniuge, 38enne alontanato da casa a Rossano

      07 lug 18 Umiliata, picchiata e maltrattata dal coniuge una donna ridotta ad avere paura per la sua incolumità ha trovato il coraggio di denunciare il coniuge che l'aveva portata in uno stato inaccetabile. Così poliziotti della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano hanno notificato ad O. M. di 38 anni, la misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Provvedimento richiesto dal Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari dott. Eugenio Facciolla ed emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari dott.ssa Teresa Reggio. La donna, destinataria di più azioni illecite, facenti parti tutte dello stesso disegno criminale, veniva maltrattata sistematicamente e metodicamente dal coniuge e sottoposta ad atti di violenza fisica, morale e psicologica. Picchiata e ingiuriata veniva altresì minacciata di morte anche in presenza del figlio minore. Queste brutali azioni, anche attraverso l’uso di social network, hanno ingenerato nella donna/mamma un costante stato di paura e un fondato timore per la propria incolumità e soprattutto per quella del figlio minore. Questi motivi hanno indotto la donna a denunciare gli abusi subiti al personale della Polizia di Stato, che in successione ha effettuato le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. Si ribadisce che quotidianamente fra le mura domestiche di molte famiglie si consumano violenze come quella descritta. Tali tragedie si prolungano anche per anni grazie al “muro del silenzio” ed all’indifferenza delle vittime e di chi circonda le stesse.

      Non denunciare, all’Autorità Giudiziaria ed alle Forze dell’Ordine, soprusi ed angherie potrebbe portare a violenze ancora più gravi, e vittime inconsapevoli potrebbero essere minori che subiscono violenza psicologica, essendo segnati indelebilmente per la vita. Per tali motivi le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono impegnati in prima linea contro la violenza di genere, non solo in campagne informative, promosse negli istituti scolastici, nelle piazze e per le strade, ma anche con il personale operativo che prontamente interviene ad ogni richiesta di aiuto. Il Questore della provincia di Cosenza dr. Giancarlo Conticchio, invita le donne ed i figli che subiscono violenze di qualunque genere, non solo all’interno del nucleo familiare, a denunciare all’Autorità Giudiziaria ed alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti, anche anonimamente, visto che a volte la paura di denunciare induce il soggetto attivo ad amplificare tutte le forme di violenza già impunemente poste in essere, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio. Anche solo una segnalazione alle Forze di Polizia, seppur fatta in forma anonima, può interrompere la spirale della violenza, impedendo che i maltrattamenti ed i soprusi si tramutino in reati ancora più gravi.

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