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      Processo Matacena/Scajola, Speziale chiede e ottiene patteggiamento

       

       

      Processo Matacena/Scajola, Speziale chiede e ottiene patteggiamento

      15 gen 18 Vincenzo Speziali, uomo d'affari di Catanzaro residente a Beirut, sposato con una nipote del leader libanese Amin Gemayel, ha chiesto e ottenuto, col consenso del pm, l'accesso al patteggiamento - l'udienza è in programma il 29 gennaio prossimo - al processo in corso per la latitanza dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena a Dubai e il tentativo di farlo giungere successivamente a Beirut. Nei confronti di Speziali è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare non eseguita perché l'uomo si trova in Libano. Speziali, insieme all'ex moglie del parlamentare forzista Chiara Rizzo e all'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola deve rispondere di procurata inosservanza della pena aggravata dall'avere favorito un'associazione mafiosa. Oggi, davanti al Tribunale di Reggio Calabria, sono sfilati alcuni testimoni citati dalla difesa tra i quali Antonio Chillemi, amministratore di una società del gruppo facente capo a Matacena a cui sia la difesa che l'accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto della Dda Giuseppe Lombardo, hanno posto numerose domande sui rapporti che Chiara Rizzo intratteneva con queste società. Chillemi, sollecitato dagli avvocati difensori di Chiara Rizzo, ha negato di avere mai conosciuto nel corso del suo lavoro di amministratore di fiducia della famiglia Matacena l'ex ministro Claudio Scajola. Il tribunale inoltre ha ascoltato la testimonianza di Alessandro Casali, presidente e amministratore delegato della società Meet operante nel settore della comunicazione e per l'organizzazione di grandi eventi internazionali. Casali ha confermato alla corte di avere avuto la richiesta da Scajola di fornire un aiuto economico a Chiara Rizzo. "La contrattualizzai per pochissimi mesi e per duemila euro mensili - ha detto - con l'intento di ottenere sponsorizzazioni importanti per la mia attività da ambienti di Montecarlo. Non ebbi un ritorno da parte della Rizzo e quindi decisi, con mio rammarico, di interrompere il rapporto di collaborazione con lei".

      La fine di un incubo. Una decisione che "mette fine a un triste esilio". Così Vincenzo Speziali, a Beirut, ha confermato oggi di avere chiesto e ottenuto il patteggiamento della pena nel processo relativo alla vicenda di Amedeo Matacena, che vede tra gli imputati l'ex ministro dell'Interno, Claudio Scajola. "Per il momento lascio parlare i miei avvocati, farò ciò che devo fare a norma di legge", ha aggiunto Speziali, che si è sempre dichiarato innocente. L'uomo d'affari calabrese, raggiunto da un avviso di garanzia nel maggio del 2014 e da un ordine di custodia cautelare un anno dopo, non rientra in Italia da quasi quattro anni. Il patteggiamento riguarda il reato di procurata inosservanza della pena perché Speziali, secondo l'accusa, avrebbe cercato di aiutare Scajola a fare riparare a Beirut Matacena, ex parlamentare di Forza condannato a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa e latitante a Dubai. Speziali ha sottolineato che la richiesta di patteggiamento non riconosce l'aggravante dell'associazione mafiosa. "Ringrazio il mio legale italiano, onorevole Pittelli, per l'assistenza che mi ha dato, non solo dal punto di vista professionale ma anche umano", ha detto Speziali.

      Il 5 presenza Berlusconi a Reggio. Silvio Berlusconi non sarà presente a Reggio Calabria il prossimo 22 gennaio per deporre al processo che vede imputati, tra gli altri, l'ex ministro dell'Interno e coordinatore di Forza Italia Claudio Scajola e l'ex moglie del deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, Chiara Rizzo, in cui sono imputati per i reati di procurata inosservanza della pena aggravata dall'associazione mafiosa perché accusati di avere agevolato la latitanza dell'ex parlamentare Matacena condannato in via definitiva a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il presidente di Forza Italia, il 22 gennaio prossimo dovrà essere in Tribunale a Tempio Pausania (Sassari), dove è parte civile nel processo a carico del fotoreporter Antonello Zappadu per gli scatti "rubati" nel 2011 nel parco di Villa Certosa, la residenza estiva dell'ex premier a Porto Rotondo. Il presidente del Tribunale di Reggio Calabria Natina Pratticò, con l'accordo delle parti ha fissato al prossimo 5 febbraio la data di convocazione per Silvio Berlusconi che nel processo reggino è stato citato come teste dalla difesa di Chiara Rizzo, ex moglie di Matacena, rappresentata dall'avv. Bonaventura Candido. La difesa aveva poi rinunciato all'audizione dell'ex premier ma il pm si è opposto.

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