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      Unindustria Calabria: con riduzione budget sanità a rischio 400 posti

       

       

      Unindustria Calabria: con riduzione budget sanità a rischio 400 posti

      06 apr 18 "Unindustria Calabria ha partecipato a Lamezia Terme all'incontro organizzato da Anisap e Federlab per discutere della grave situazione afferente alla riduzione del budget per le strutture private accreditate con il servizio sanitario regionale". Lo riferisce un comunicato dell'associazione degli industriali calabresi.    "Alla riunione, in rappresentanza del settore della sanità - prosegue il comunicato - ha preso parte Valerio Berti su delega del presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca".    "L'assemblea lametina - ha affermato Berti al termine dei lavori - ha confermato un quadro molto preoccupante per noi imprenditori. Siamo consapevoli del momento complesso nel quale versano le casse della sanità pubblica, ma condividiamo l'allarme di Anisap e Federlab sia sul versante della garanzia del diritto costituzionale alla salute, sia sotto il profilo produttivo e occupazionale. La riduzione dei budget causerà il depauperamento dell'offerta sanitaria garantita dagli ambulatori privati, che costituiscono ormai da decenni dei preziosi punti di riferimento per i cittadini: sono presìdi sanitari di prossimità, che assicurano prestazioni di elevato livello ai pazienti. Inoltre questa situazione avrà pesanti ripercussioni in campo occupazionale".    "Se fossero confermate le stime di una perdita di quasi 400 addetti - ha sostenuto ancora Berti - ci troveremmo di fronte a un altro durissimo colpo al tessuto socio-occupazionale di questa regione che conta due record negativi: quelli legati all'emigrazione sanitaria e alla disoccupazione giovanile. Per questo, la Calabria, oggi, non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro, specialmente nel settore della salute. Auspichiamo un confronto celere e costruttivo tra le associazioni di categoria, le parti sociali, i vertici della Regione e il commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro".    "E' di fondamentale importanza - ha concluso Berti - assumere idonei correttivi affinché vengano contemperati tutti gli interessi in gioco, nella consapevolezza che ne esiste uno di valore nettamente superiore a tutti gli altri: il diritto dei cittadini calabresi a essere curati bene e a farlo nella loro terra".

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