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      Famiglia sotto il treno, è stata tragedia devastante. Sequestrato convoglio

       

       

      Famiglia sotto il treno, è stata tragedia devastante. Sequestrato convoglio

      09 ago 18 Una tragedia devastante quella di una mamma che disperata cerca di salvare la vita a sua figlia scappata a correre lungo i binari. Dietro il fratellino più che grande che per primo ha provato a raggiungere la sorellina. Poi il treno, l'impatto, la tragedia. Simona Dall'Acqua, la madre dei due bambini morti ieri pomeriggio a Brancaleone perché investiti da un treno regionale, ha provato a salvare tutti e due i suoi figli rincorrendoli a sua volta. Secondo una ricostruzione di quanto é avvenuto, così come era già emerso ieri, la piccola Giulia, di 6 anni, affetta da una forma di autismo, mentre il gruppo attraversava i binari per raggiungere il mare, é sfuggita di mano alla madre lungo la linea ferrata. All'inseguimento della bambina si é posto Lorenzo, il fratello dodicenne. A quel punto Simona Dall'Acqua ha cercato di raggiungere i figli per farli allontanare dai binari. In quel momento, però, é sopraggiunto il treno regionale partito da Catanzaro Lido e diretto a Reggio Calabria. Il macchinista ha attivato la sirena, per segnalare il pericolo, ed azionato i freni, ma non ha potuto evitare l'impatto con le tre persone che si trovavano sui binari. I bambini sono stati travolti in pieno, morendo all'istante, mentre la madre, investita in modo parziale, é rimasta ferita.

      Treno sotto sequestro. Resta sotto sequestro il treno regionale che ieri pomeriggio a Brancaleone, nella zona jonica reggina, ha investito un gruppo familiare che stava attraverso i binari per raggiungere il mare, provocando la morte di due bambini ed il ferimento grave della madre. Il sostituto procuratore della Repubblica di Locri Michele Permunian, titolare dell'inchiesta aperta sull'incidente, vuole accertare, secondo quanto si é appreso, "la funzionalità del mezzo" e, in particolare, l'efficienza del sistema frenante. Il treno che ha investito il gruppo familiare é composto da due carrozze entrambe motrici, con una capienza di 63 posti ciascuna. La velocità massima che questo tipo di treni può raggiungere é di 130 chilometri orari. La tratta in cui si é verificato l'incidente é a binario unico e non é elettrificata. I locomotori, la cui costruzione risale agli anni '80, sono alimentati a gasolio.

      Magistrato sentirà passeggeri e capotreno. Sentirà tutti i passeggeri che si trovavano a bordo del treno il sostituto procuratore di Locri Michele Permunian, titolare dell'inchiesta sull'incidente ferroviario in cui ieri pomeriggio a Brancaleone sono morti due bambini ed é rimasta gravemente ferita la madre, investiti mentre attraversavano i binari da un convoglio partito da Catanzaro Lido e diretto a Reggio Calabria. Il pm Permunian é intenzionato ad acquisire tutti gli elementi che consentano di ricostruire la dinamica dell'incidente. A tale scopo il magistrato sentirà anche il macchinista ed il capotreno del convoglio.

      Nessuna autopsia alle salme. Non si farà l'autopsia sui bambini di 12 e 6 anni morti ieri pomeriggio a Brancaleone perché investiti da un treno mentre attraversavano i binari per raggiungere il mare insieme alla madre, Simona Dall'Acqua, rimasta gravemente ferita. Lo ha deciso il sostituto procuratore di Locri Michele Permunian, titolare dell'inchiesta aperta sull'incidente. In giornata, secondo quanto si é appreso, arriverà a Locri l'ex marito di Simona Dall'Acqua, residente a Sondrio, padre delle vittime, dal quale la casalinga milanese si era separata alcuni anni fa. La donna conviveva da tempo con Antonino Partiglia, di 54 anni, insegnante di scuola superiore e Milano e originario proprio di Brancaleone, dove la coppia insieme ai tre figli della donna (c'é anche una ragazza di 16 anni che non si trovava sul luogo dell'incidente perché era rimasta a casa) erano arrivati nei giorni scorsi per trascorrere un periodo di vacanza.

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