Scuolabus incendiato a Martone, reazioni e commenti

12 gen 16 "L'incendio doloso dello scuolabus avvenuto a Martone è l'ennesimo atto intimidatorio verificatosi nella Locride nell'arco dell'ultimo mese. Solo poche settimane fa, infatti, in fiamme erano finiti due mezzi della raccolta rifiuti da poco acquistati dal Comune di Gioiosa Ionica e le auto di familiari del Sindaco Salvatore Fuda". Lo dichiara la deputata del Pd e membro della commissione Antimafia, Enza Bruno Bossio. "Preoccupata ed in attesa che forze dell'ordine e magistratura facciano al più presto piena luce su questi accadimenti, desidero far pervenire a Giorgio Imperitura e all'amministrazione da lui guidata la mia più sentita vicinanza e solidarietà. Non bisogna cedere alla prepotenza mafiosa. È necessario che il processo di cambiamento continui a camminare sulle gambe dei nostri coraggiosi amministratori locali", prosegue la deputata. "Ho ancora una volta coinvolto la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi perchè anche su questo episodio si assumano al più presto ulteriori ed incisivi provvedimenti. Si rende necessaria un'assunzione di responsabilità di tutte le istituzioni al fine di arginare il fenomeno mafioso che, partendo dalla nostra regione, ha oramai assunto evidente carattere di emergenza nazionale", conclude Bruno Bossio.

"L'incendio doloso che ha distrutto lo scuolabus del Comune di Martone è un segnale preoccupante che non può passare sotto silenzio". E' quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. "Il fatto che l'oggetto dell'attentato sia stato uno scuolabus, utilizzato dagli studenti del paese per raggiungere la scuola - prosegue Falcomatà - è ancora più grave e merita l'attenzione delle massime istituzioni locali e nazionali. Siamo vicini al sindaco Giorgio Imperitura, a tutta la comunità di Martone e soprattutto ai bambini, che sono le vere vittime dell'orribile gesto che ha creato, peraltro, notevoli disagi per l'interruzione momentanea del servizio di trasporto". "L'escalation di intimidazioni che interessa vaste aree della nostra provincia - prosegue ancora Falcomatà - evidenzia che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza. Più volte, in questi mesi, ci siamo trovati a sottolineare l'urgenza di una strategia efficace che accompagni l'attività amministrativa in territori di confine come quello sul quale viviamo. I sindaci non possono essere lasciati soli. Nella Locride lo Stato deve vincere la sua battaglia contro la criminalità".(