Gratteri in tv punta il dito contro la politica: oggi si rivolge alle mafie

22 apr 16 "Una volta i mafiosi andavano dai politici per piccoli favori, oggi sono i politici che vanno dai capimafia per chiedere pacchetti di voti. Oggi hanno più potere le famiglie mafiose dei parlamentari", così Nicola Gratteri, nuovo procuratore capo di Catanzaro, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. Gratteri ha poi aggiunto che nel sociale le mafie hanno fatto presa anche pr questo. Oggi sono loro che fanno i piaceri e provano a sostituirsi allo Stato.

Renzi potrebbe fare di più. "Renzi potrebbe fare di più sulla Giustizia, potrebbe fermarsi un attimo a pensare e a leggere ciò che è già sul tavolo. Gli direi di leggere almeno i titoli della mia relazione". Ha speigato Gratteri. "Non penso che Renzi - ha aggiunto - abbia intenzione di attaccare i magistrati o di rallentare il lavoro della magistratura, non ho avuto questa percezione. Però mi sarei aspettato di più sulla riforma della Giustizia"

Davigo non doveva generalizzare. "Davigo è una persona intelligente, preparata e brillante ma penso che abbia sbagliato a generalizzare, bisogna sempre entrare nello specifico. Se si dice che 'sono tutti ladri', facciamo il gioco dei ladri". Ha risposto Nicola Gratteri sulla dichiarazioni di Davigo.

Sulle intercettazioni. "Sulle intercettazioni, ciò che non serve al corpo dei capi di imputazione, non dovrebbero uscire sui giornali. L'intercettazione della Guidi non andava divulgata".