Sindaco Limbadi "Ultimati lavori Casa Legalità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Sindaco Limbadi "Ultimati lavori Casa Legalità"

11 set 15 "Possiamo essere orgogliosi perché i lavori di ristrutturazione degli edifici confiscati alla mafia e destinati al Centro studi italiano sull'antimafia e sulla legalità, impropriamente chiamata università, anche per l'impegno profuso in questi mesi dalla mia Amministrazione sono stati ultimati. D'accordo con il Ministero dell'Interno, l'inaugurazione era stata fissata per il 18 settembre prossimo ma per sopraggiunti impegni del viceministro Filippo Bubbico, con il quale la data era stata concordata, l'appuntamento dovrà essere riprogrammato. Ma ormai la macchina è in moto e nessuno può mettersi di traverso". Lo ha detto il sindaco di Limbadi, Giuseppe Morello, il quale, è si afferma in una nota, ha ribadito che la sua Amministrazione sui temi della legalità e della lotta alla mafia non intende delegare niente a nessuno, tanto che d'accordo con il viceministro Bubbico si è deciso di tenere a giorni un incontro tecnico per discutere del futuro degli immobili ristrutturati con fondi del Pon Sicurezza. "Il Comune - ha aggiunto Morello - intende fare totalmente e direttamente la propria parte su quelle che sono le proprie prerogative e competenze e su questo abbiamo il conforto del sen. Bubbico che ancora stamattina ha assicurato l'attenzione al problema per evitare che consistenti fondi comunitari vengano sprecati, e ha garantito che, comunque, sarà presto a Limbadi per una verifica diretta della situazione". Secondo quanto ha riferito il sindaco Morello, il problema è ora il futuro degli edifici confiscati, ristrutturati e destinati all'associazione Riferimenti: "Solleciteremo chiarimenti in sede istituzionale, perché vogliamo programmi definiti e fattibili. Intendiamo conoscere, e lo stesso Ministero vuole conoscere, l'utilizzo reale che si farà dei beni. Noi contiamo molto sull'associazione Riferimenti e Riferimenti sa di potere contare sull'appoggio di questa Amministrazione, la sola titolata a prendere decisioni. Ma è necessario che le cose vengano chiarite, che si conoscano i programmi e le capacità gestionali e finanziarie per un programma ambizioso come quello finora soltanto enunciato. Quel che è certo è che il Comune non può essere un bancomat per progetti di cui non è a conoscenza. Il Centro studi nazionale di cui Limbadi è orgogliosa ha bisogno di risorse, di comitati scientifici e di altro. Ed è necessario conoscere tutto nel dettaglio e subito. In questo sono confortato dal viceministro Bubbico che, come me, intende approfondire l'argomento".