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    Ritrovata la donna cosentina dispersa in Sila, è viva e sta bene

    Ilmomento in cui viene trovata dai Vigili del Fuoco

     

    Ritrovata la donna cosentina dispersa in Sila, è viva e sta bene

    07 ott 15 E’ viva e sta bene. Brunella Guagliani, la donna cosentina dispersa lo scorso sabato durante un’escursione in Sila ,è stata ritrovata questa mattina ,all’alba. Dopo cinque giorni di ricerche la svolta è avvenuta ieri sera quando è stato trovato il cestino dei funghi a circa 700 metri dal luogo in cui si era data appuntamento col cognato. Le ricerche sono proseguite tutta la notte ed hanno avuto esito positivo alle prime luci dell’alba. La donna è molto provata. La gioia dei parenti è incontenibile. Difficili le condizioni di recupero.

    Si sono concluse verso le 16 le operazioni di recupero dal canalone in cui era finita di Brunella Guagliani, la donna dispersa da sabato scorso sui monti della Sila, a Longobucco, dopo essere caduta in un dirupo mentre stava cercando funghi. La donna è stata portata fuori dal canalone a spalle dai vigili del fuoco. Il maltempo, infatti, ha impedito l'intervento dell'elicottero con verricello, ipotizzato stamani quale strumento per il recupero vista la difficoltà di raggiungere la zona in cui la signora era caduta. Una volta portata sul sentiero, la donna è stata caricata su un'ambulanza che l'ha portata in ospedale per una visita di controllo e per la frattura di una caviglia. A trasportare la donna lungo il ripido pendio che la separava dai soccorsi sono stati gli uomini dl Soccorso alpino Calabria, del Cnsas e del Sagf della Guardia di finanza. I soccorritori hanno operato con tecniche di contrappeso e corde.

    "Le speranze iniziavano ad affievolirsi, ma la signora Brunella ha avuto tanto coraggio e tenacia". Queste le parole di Luca Franzese, presidente regionale del Soccorso Alpino intervenuto alla conferenza stampa in Prefettura dopo il ritrovamento della signora Brunella Guagliani (e non Guagliardini, come scritto in precedenza) dispersa in Sila da cinque giorni. "È stata un'attività di ricerca sinergica - ha detto il Prefetto Gianfranco Tomao - che si è conclusa con il ritrovamento della signora. La zona era particolarmente impervia e le condizioni climatiche non ottimali, le attività di recupero sono ancora in corso, ma la signora sta bene, ha riportato qualche trauma, ma è cosciente". Alle attività, cui hanno partecipato 150 persone tra volontari e personale delle forze dell'ordine, hanno contribuito le unità cinofile anche con cani molecolari e la zona, oltre 170 ettari, è sta sorvolata da tre elicotteri. L'area in cui è avvenuto il ritrovamento è denominata vallone il Pettine, ad oltre 800 metri in linea d'aria da dove era stata lasciata dal cognato. "Appena ha visto i soccorritori - ha aggiunto Angelo Roseti commissario capo del Corpo forestale dello Stato - la signora ha ritrovato il sorriso e ha subito chiesto di poter parlare con la madre e il cognato per rassicurarli. Determinante per la signora è stato sicuramente essere scivolata in prossimità di un ruscello, questo le ha consentito di idratarsi. L'abbiamo ritrovata scalza e con una caviglia gonfia". In Prefettura anche Miriam Castellano nipote della donna: "siamo felici e ringraziamo tutti per l'impegno profuso nel ritrovare mia zia. Siamo una famiglia credente e ovviamente il nostro ringraziamento va a nostro Signore e a tutti coloro i quali hanno pregato per mia zia".

    Sindaco Occhiuto unanime sentimento di felicità. "E' stato un unanime sentimento di felicità quello che stamani ha attraversato tutta la città e l'intera Calabria alla notizia del ritrovamento, in buone condizioni di salute, della signora Brunella Guagliani, da ben quattro giorni dispersa in Sila". Lo dichiara il sindaco e presidente della Provincia Mario Occhiuto. "Sento di ringraziare - afferma Occhiuto - coloro che, per come apprendo dai media, hanno partecipato in maniera incessante alle ricerche: Calabria Verde, i volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino Calabria, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il Reparto Sagf della Guardia di Finanza, le Unità Cinofile, la Protezione Civile Regionale e la Guardia Cinofila di Firenze oltre che tantissimi comuni cittadini desiderosi di ritrovare sana e salva Brunella. In maniera particolare - aggiunge ancora Occhiuto - vorrei esprimere particolare gratitudine per il prefetto Gianfranco Tomao che non solo ha coordinato le operazioni, ma che ha dimostrato una vera ostinazione nel proseguire le ricerche anche quando, dopo troppe ore dall'accaduto, sembrava si dovessero perdere le speranze di salvare una vita umana. Il mio pensiero va quindi a questa donna, esempio di forza e tenacia, che ci ha tenuti con il fiato in sospeso e che adesso potremo finalmente riabbracciare".

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