Tenta di abusare della badante, 85enne arrestato dai CC ad Altomonte - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tenta di abusare della badante, 85enne arrestato dai CC ad Altomonte

18 lug 15 Un uomo di 85 anni, B.S., è stato arrestato dai carabinieri di Altomonte per tentata violenza sessuale aggravata sulla badante romena di 20 anni che lo assisteva. L'uomo già noto alle forze dell'ordine era già sottoposto all'obbligo di dimora per fatti analoghi. L'ultima aggressione in ordine di tempo è avvenuta la notte scorsa. La giovane forse informata di quanto era avvenuto poche settimane fa, aveva accettato il lavoro a patto di portare con sè nell'abitazione dell'anziano il marito ed il figlio neonato. Nonostante questo, approfittando del fatto che il marito della ragazza dormiva in un'altra stanza, B.S., la notte scorsa, si è introdotto nella camera dove la giovane dormiva accanto al figlio neonato e puntandole un coltello alla gola ha cercato di violentarla. La donna, però, è riuscita a richiamare l'attenzione del marito, che ha telefonato ai carabinieri. In zona si trovava una pattuglia della caserma di San Donato di Ninea, dipendente dalla Compagnia di Corigliano Calabro, che è subito intervenuta. I militari interventuti hanno rinvenuto l'arma bianca utilizzata e lo ponevano sotto sequestro. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Ai carabinieri non c'è voluto molto per verificare che l'ottantacinquenne era già sottoposto ad un provvedimento di obbligo di dimora dopo essere stato arrestato, e inizialmente posto ai domiciliari, il 14 giugno scorso per un episodio analogo. Preceduto, a sua volta, da un altro caso verificatosi negli anni scorsi che era costato a B.S. una denuncia in stato di libertà. Anche un mese fa l'ottantacinquenne aveva cercato di abusare di una sua badante, anche in quel caso giovane e romena. L'uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, in svariate circostanze, aveva costretto, dietro minacce e violenze, la donna a subire atti sessuali fino a giungere, nella notte tra il 13 ed il 14 giugno, a rinchiudere la ragazza in una stanza dicendole che l'avrebbe tenuta senza acqua e senza cibo se non avesse ceduto alle sue richieste. L'anziano arrivò anche a minacciare di morte con un'accetta la donna che era riuscita a prendere il cellulare ed a chiamare i carabinieri. Anche in quel caso l'intervento dei militari evitò il peggio e portò all'arresto dell'uomo.