NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Minacce ed estorsioni contro ditta in cui lavorava, arrestato capocantiere

     

     

    Minacce ed estorsioni contro ditta in cui lavorava, arrestato capocantiere

    29 apr 15 I carabinieri di Serra San Bruno hanno arrestato in provincia di Bergamo, Livio Calvi, di 59 anni, con l'accusa di danneggiamenti e tentata estorsione con l'aggravante delle modalità mafiose. L'arresto di Calvi, responsabile di cantiere per la ditta Cavalleri Infrastrutture srl, impegnata nella realizzazione della Trasversale delle Serre, nel vibonese, è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro. Calvi è stato a capo delle maestranze e collaboratore ultradecennale della ditta incaricata dall'Anas della costruzione della strada a scorrimento veloce, considerata tra le maggiori opere pubbliche in fase di realizzazione nella zona del vibonese. L'indagine che ha portato all'arresto, tuttora in corso, coordinata dalla Dda di Catanzaro, è stata avviata nel mese di ottobre del 2014 dopo episodi di danneggiamento a mezzi di cantiere e a seguito di minacce rivolte a dipendenti con lettere anonime e cartucce apposte sui parabrezza delle auto di alcuni dipendenti. Calvi, secondo l'accusa, in concorso con altre persone in fase di identificazione, avrebbe sabotato macchine escavatrici e attuato intimidazioni nei confronti dei dipendenti della sua stessa società, con lo scopo di creare un forte stato di soggezione psicologica nell'azienda per costringerla a consegnare a lui ed ai suoi complici somme per 60 mila euro. Tutto questo sarebbe stato messo in atto con il fine di avvantaggiare altre imprese orbitanti nella criminalità organizzata calabrese affidatarie di subappalti nell'ambito della realizzazione dell'opera e indurre la Cavalleri ad abbandonare la realizzazione dell'infrastruttura. I particolari dell'operazione saranno illustrati alle 11.30 dal procuratore di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo nel corso di una conferenza stampa in Procura di Catanzaro.

    Minacce a collega. Appena giunto all'aeroporto di Lamezia Terme da Bergamo, nell'ottobre scorso, telefonò ad un altro capocantiere minacciandolo: "se non ve ne andate, la prossima volta le cartucce saranno piene per te e i tuoi colleghi". E' stato incastrato da un'intercettazione Livio Calvi, di Zogno (Bergamo), il dipendente della Cavalleri infrastrutture arrestato in Lombardia dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno con l'accusa di danneggiamento e tentata estorsione con l'aggravante delle modalità mafiose. I particolari dell'indagine che ha portato all'arresto di di Calvi, avviata nell'autunno scorso, con sullo sfondo i lavori di realizzazione della Trasversale delle Serre, arteria di collegamento strategica per la fascia centrale della regione, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, e dal procuratore aggiunto, Giovanni Bombardieri, insieme ai comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza di Vibo Valentia, Daniele Scadecchia e Paolo Valle. Le minacce telefoniche di cui è accusato Calvi, rivolte al collega Giuseppe Sansone, erano state precedute da alcuni danneggiamenti a mezzi utilizzati nel cantiere; dal ritrovamento, sempre da parte di Sansone, di un bossolo di fucile sul parabrezza della sua auto e da richieste estorsive. In seguito anche Calvi aveva denunciato di avere subito analoghe minacce. Nella vicenda è coinvolto anche un investigatore privato, assunto dall'impresa Cavalleri, che, secondo l'accusa, ha fornito false informazioni mirate a sostenere le richieste estorsive, per 60 mila euro, avanzate alla stessa ditta, titolare di un appalto Anas per 20 milioni di euro, che dopo questi fatti aveva anche minacciato di sospendere i lavori. La vicenda, è stato spiegato, presenta ancora molti punti oscuri, anche in relazione alle dinamiche interne della società Cavalleri che, negli anni, ha subito diversi mutamenti sui quali indagherà la Guardia di finanza. Non si escludono, quindi, ulteriori sviluppi. "E' una vicenda ancora tutta da esplorare - ha detto il procuratore Lombardo - e, in questo senso, riteniamo che l'interrogatorio di Calvi, che costituisce l'elemento peculiare essendo egli un dipendente della ditta, possa rivelarsi molto importante". "L'arresto di Calvi - ha aggiunto Bombardieri - è importante per la qualità del soggetto e perché la sua telefonata a Sansone salda i vari fatti che sono avvenuti".

    Procuratore: cosche frenano sviluppo. "Fare impresa in Calabria è difficile e le difficoltà sono tante, prima di tutto per i calabresi ma anche per le imprese di elevata specializzazione tecnologica che vengono da fuori". Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, a margine della conferenza stampa per l'arresto di un capo cantiere di una ditta impegnata nella realizzazione della Trasversale delle Serre. "La criminalità organizzata - ha aggiunto Lombardo - pretende che quando una ditta apre un cantiere sull'area nella quale la cellula di 'ndrangheta esercita il suo controllo, ci si 'metta a posto', per così dire e, se il cantiere tocca diverse aree e luoghi, non è detto che sia sufficiente mettersi a posto una sola volta. Questo naturalmente crea grandi problemi e impedisce alla Calabria uno sviluppo sereno ed adeguato alle sue potenzialità"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore