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    Incendiate auto del Consigliere regionale Bova e della moglie

     

    Incendiate auto del Consigliere regionale Bova e della moglie

    03 apr 15 Le auto del consigliere regionale regionale della Calabria e avvocato penalista Arturo Bova, del Pd, e della moglie, sono state incendiate la notte scorsa ad Aamaroni, piccolo centro della provincia catanzarese di cui Bova è stato sindaco sino all'elezione in consiglio. Ignoti hanno cosparso le vetture - una 500 parcheggiata in strada ed una Grande Punto parcheggiata nel cortile dell'abitazione - e hanno appiccato le fiamme. Le auto sono andate completamente distrutte. Sono stati i vicini di casa ad accorgersi di quanto stava accadendo e ad avvertire la famiglia Bova. Bova, eletto nel novembre scorso in Consiglio regionale con la lista Democratici progressisti, è stato sindaco di Amaroni sino a quel momento, ed è anche un noto penalista. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Girifalco che stanno cercando di accertare se nella notte ci sono stati movimenti sospetti che possano far risalire agli autori. Nessuna ipotesi viene esclusa circa il movente, dall'attività politica a quella professionale di Bova.

    Domani corteoad Amaroni. Domani sabato 4 Aprile, i giovani democratici di Catanzaro, la federazione dei Gd della provincia di Catanzaro, il circolo Pd "Lauria" del capoluogo promuovono ad Amaroni un corteo di solidarietá e vicinanza al consigliere regionale Arturo Bova, vittima di una intimidazione. "La manifestazione - è scritto in una nota - è necessaria per tenere alta l'attenzione su un fatto grave che non deve scoraggiare chi come il come il consigliere Bova da anni si spende con coraggio e passione per la risoluzione di importanti vertenze che interessano il nostro territorio, a difesa della legalità, dell'ambiente, della democrazia. Valori fondanti del Partito Democratico". La manifestazione avrà inizio alle ore 15:00 in piazza dell'Emigrante.

    Il 12 Direzione PD ad Amaroni. "La prossima Direzione regionale del Pd Calabria si terrà il 12 aprile ad Amaroni". Lo annuncia il segretario regionale Ernesto Magorno che, è scritto in una nota, vuole con questo gesto mostrare come concretamente, i democratici calabresi siano vicini ad Arturo Bova, consigliere regionale vittima di un atto intimidatorio. "E' nostro dovere - prosegue - non solo mostrare vicinanza ad Arturo Bova ma dare risposte concrete nell'immediato. Proprio per questo abbiamo deciso di tenere la prossima Direzione in questo paese fortemente scosso dal vile atto intimidatorio che macchia la solennità di questi giorni del periodo di Pasqua. Nel rinnovare la nostra vicinanza al consigliere Bova teniamo a lanciare un messaggio chiaro: certi gesti non ci fanno paura, insieme al prezioso di Arturo Bova e di tutte le persone quotidianamente impegnate, continueremo a lavorare per avere una Calabria migliore, libera. Continueremo a lavorare per una terra che possa profumare di legalità".

    "Il vile gesto intimidatorio compiuto nei confronti del consigliere regionale Arturo Bova pone nuovamente in primo piano la questione sicurezza in Calabria, in un momento difficile per le amministrazioni locali". Lo afferma il deputato del Pd Alfredo D'Attorre. "Nell'esprimere solidarietà e vicinanza a Bova per quanto accaduto, in una modalità che amareggia e preoccupa - prosegue D'Attorre - lo invito a proseguire nel suo impegno politico e amministrativo per la legalità, certo della vicinanza del Partito democratico e della parte sana della Calabria. Sono certo che le indagini delle forze dell'ordine sapranno assicurare alla giustizia in breve tempo i responsabili di questo ignobile atto".

    "E' diventato ormai un vero e proprio stillicidio la pratica degli attentati ed atti intimidatori ai danni di amministratori ed esponenti politici in Calabria". Lo afferma la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio. "L'ultimo, in ordine di tempo, ai danni - aggiunge - del consigliere regionale Arturo Bova ed ex sindaco di Amaroni, lascia interdetti per la meticolosità con la quale è stato organizzato e perpetrato, come dimostra il sabotaggio preventivo delle telecamere di sorveglianza proprio al fine di rendere più difficili le indagini. Nell'esprimere la mia solidarietà personale e politica al consigliere Bova, alla sua famiglia ed alla intera comunità di Amaroni, ritengo necessario ed urgente che sul fenomeno degli attentati ai danni di amministratori in Calabria si faccia un punto non solo nella Commissione Antimafia ma anche a livello di Governo nazionale". "Gli uomini e le donne - conclude - chiamate a ruoli di governo e di direzione politica sul territorio calabrese non possono essere lasciati soli ma, al contrario, sentire al loro fianco la presenza quotidiana dello Stato e delle istituzioni democratiche".

    "Nella speranza che venga fatta luce sull'accaduto, esprimo la mia solidarietà e vicinanza al consigliere Arturo Bova e alla sua famiglia, vittime di un vile gesto intimidatorio che dobbiamo condannare tutti con fermezza". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Caridi. "Queste cose non fanno bene alla Calabria - prosegue Caridi - e al di là del colore politico dobbiamo affermare convintamente i valori della legalità per la maggioranza dei calabresi che credono nella democrazia e nel rispetto delle regole".

    "Esprimo la più convinta e sincera solidarietà all'amico Arturo Bova ed alla sua famiglia, a seguito del grave attentato di cui è stato vittima". Lo afferma il deputato del Pd, Demetrio Battaglia. "Arturo Bova, in ultimo - aggiunge - nella veste di Consigliere regionale e, prima ancora, in quella di Sindaco di Amaroni, si è affermato per impegno e vicinanza al territorio, distinguendosi per le energiche prese di posizione in favore della legalità. E' quanto mai necessario che la società civile stia vicino agli amministratori, troppo spesso bersaglio di episodi delittuosi, manifestando il più ampio consenso al loro impegno. E' altresì indispensabile che le istituzioni si attivino per individuare gli autori di questi vili gesti".

    Il Presidente della Regione Mario Oliverio - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - appresa la notizia del grave atto intimidatorio ai danni del consigliere regionale Arturo Bova, lo ha raggiunto telefonicamente per esprimergli la più viva solidarietà, a nome anche dell'intera Giunta, "per un insensato gesto criminale che provoca in noi sdegno e preoccupazione ma che, certo, non fermerà il lavoro e l'impegno di Arturo per la crescita economica e sociale di una Calabria migliore. Siamo fiduciosi che presto le autorità preposte faranno luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili". Anche il vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte ha espresso la "convinta solidarietà all'amico e collega Arturo Bova per il vile attentato subito. Atti di questo genere sono da condannare, in modo netto ed inequivocabile e sono sicuro che non potranno in nessun modo condizionare l'attività politica e professionale di un uomo come Arturo, il cui unico obiettivo è quello di operare nell'esclusivo interesse dei cittadini".

    "Il consigliere regionale Arturo Bova è stato oggetto di un vile atto intimidatorio che l'ha colpito nella sacralità della proprio contesto familiare. Un episodio che ci indigna e soprattutto ci riempie di rabbia ed amarezza". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, segretario provinciale del Pd. Bruno ha anticipato che stamani si recherà dal prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, dopo averla già sentita telefonicamente per un confronto sul grave atto accaduto. "Mi sono recato subito a casa del consigliere Bova - prosegue Bruno - per esprimere la mia personale solidarietà e quella dell'intero Pd della provincia di Catanzaro. Il consigliere regionale Bova, che sin dal primo momento del suo insediamento sta conducendo importanti battaglie in difesa della legalità, attività che l'ha sempre contraddistinto anche nella propria veste di amministratore ha ricevuto la solidarietà del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, di Stefania Covello della segreteria nazionale, del segretario regionale Ernesto Magorno, del presidente della Giunta regionale Mario Oliverio del presidente del consiglio regionale, Antonio Scalzo, da me prontamente avvisati. I vertici del Pd a tutti i livelli amministrativi hanno espresso solidarietà a Bova e al partito provinciale di cui egli è autorevole componente ed espressione. Arturo Bova non sarà solo nel proseguire il proprio impegno in favore della comunità calabrese, rafforzando la propria azione in difesa della legalità e della trasparenza: tutti gli amministratori e i dirigenti del Pd saranno al suo fianco. Nel prossimi giorni organizzeremo una importante manifestazione, di concerto con la segreteria nazionale e regionale e con la presidenza della Regione e del Consiglio regionale per evidenziare la nostra vicinanza a Bova e rimarcare che le istituzioni e il Pd sono sempre in prima fila una Calabria onesta e migliore".

    "A nome dei democratici calabresi esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza al consigliere regionale Arturo Bova per il grave atto intimidatorio subito la scorsa notte ad Amaroni". Lo afferma il segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno. "Non bastano più però - prosegue - solo gli attestati di solidarietà, il continuo ripetersi di minacce di cui sono oggetto rappresentanti delle istituzioni, in Calabria è divenuta una vera e propria emergenza, e richiede una risposta complessiva, ferma ed intransigente, da parte dello Stato, in tutte le sue componenti, della politica e della società civile. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito ad Arturo Bova a proseguire, senza timori e con immutato, entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese"

    "Esprimo la mia vicinanza personale e la solidarietà di tutta l'Assemblea legislativa della Calabria al consigliere regionale Arturo Bova, destinatario di un gravissimo atto intimidatorio". Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Tonino Scalzo dopo quanto accaduto la scorsa notte ad Amaroni. "L'incendio delle automobili di Bova, al quale mi lega un rapporto di sincera amicizia - prosegue - colpisce non solo Arturo e la sua famiglia, cui rivolgo un affettuoso pensiero, ma tutte le istituzioni calabresi. Il consigliere Bova ha svolto per anni il difficile lavoro di sindaco, intraprendendo battaglie per il bene comune che conduce adesso dagli scranni di palazzo Campanella. Un amministratore vicino ai cittadini e rappresentativo della propria comunità che, ne siamo certi, continuerà la propria azione politica e istituzionale con rinnovato vigore e con l'alto senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto". "Auspico infine - conclude Scalzo - che le autorità di pubblica sicurezza facciano luce al più presto su un episodio per il quale esprimiamo sdegno e ferma condanna".

    "Suscita preoccupazione il vile gesto intimidatorio che ha interessato, questa notte, l'onorevole Arturo Bova". Lo afferma il vice presidente del consiglio regionale, Francesco D'Agostino. "In questo momento storico, in cui la Calabria - aggiunge - e i calabresi sono impegnati in uno sforzo importante al fine di raggiungere l'agognata crescita economica e culturale, fatti minacciosi, e a dir poco inquietanti, dimostrano che il lavoro da fare è ancora tanto ed è complesso da svolgere". D'Agostino ha espresso "piena solidarietà e pieno sostegno all'onorevole Arturo Bova e alla sua famiglia per quanto subito. Questa regione vuole uscire dalla sabbie mobili, e non saranno le intimidazioni agli amministratori a fermare il bisogno di cambiamento e di normalità che i cittadini invocano ormai da troppo tempo. Sono sicuro che le forze dell'Ordine faranno presto luce su questa vicenda, restituendo serenità al consigliere regionale Bova, impegnato insieme a tutta la maggioranza nella costruzione di una Calabria migliore".

    "Il gruppo dei Democratici Progressisti che ho l'onore di presiedere in Consiglio regionale esprime piena solidarietà e vicinanza all'amico e collega Arturo Bova per il vile e grave atto intimidatorio subito da lui e dalla sua famiglia questa notte". Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea. "Bova è stato per due legislature - aggiunge - un ottimo Sindaco fino a poco prima del suo impegno in Consiglio ed è un bravissimo penalista che svolge il suo lavoro con passione, onestà e dedizione. Giuseppe Neri ed io, del gruppo dei Democratici Progressisti di cui Bova fa parte condanniamo con fermezza ciò che è accaduto ma con altrettanta decisione possiamo affermare che non saranno le auto incendiate a frenare il nostro lavoro e il nostro impegno che continueremo a svolgere con grande senso di responsabilità. Questo è stato un gesto spregevole che non ha colpito solo il collega Bova ma un'intera comunità ed è anche per questo che vogliamo ribadire con rigore la necessità di azioni mirate alla difesa forte dei principi della legalità in questa nostra difficile regione".

    Il Presidente Daniele Rossi e tutti gli imprenditori di Confindustria della Provincia di Catanzaro esprimono piena solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova per il grave atto subito. "Continua l'aggressione - è scritto in una nota - anche al mondo delle Istituzioni in una Regione in cui episodi del genere avvengono, purtroppo, con una preoccupante frequenza. Il gesto incendiario perpetrato rappresenta, comunque, un segnale molto preoccupante che dovrebbe far riflettere per la tenuta delle istituzioni democratiche in un territorio dove deve prevalere la civile e democratica convivenza".

    "Non è sicuramente miele ma ben altro la vigliacca intimidazione subita dal Consigliere Regionale Arturo Bova che si è visto bruciare due autovetture. A lui, alla sua famiglia ed alla comunità di Amaroni esprimiamo tutta la nostra attiva solidarietà e vicinanza". Lo afferma il Presidente della Coldiretti, Pietro Molinaro. "Questo - aggiunge - è l'ennesimo atto di chi vuole affermare con la violenza gli interessi illegittimi di pochi contro quelli legittimi del servizio alle Istituzioni prima come sindaco della cittadina di Amaroni e oggi come consigliere regionale fortemente impegnato in veri processi di sviluppo. Bova sapendo di poter contare su anticorpi positivi della società saprà reagire con la consueta serenità e determinazione a questo atto di violenza subito, continuando la propria attività per il bene della Calabria e dei suoi cittadini".

    "Sono vicino all'amico e collega Arturo Bova per il vile attentato subito questa notte. Un gesto che colpisce l'intero consiglio regionale". Lo afferma il consigliere regionale Michele Mirabello. "Oggi - aggiunge - più che mai bisogna essere compatti e condannare apertamente ogni forma di criminalità. Non sarà di certo un'intimidazione a fermare il nostro lavoro, anzi, tutto questo accresce in noi la forza e la determinazione per continuare il processo di cambiamento avviato da questa legislatura. Mi auguro che le forze dell'ordine e la magistratura facciano presto luce su quanto accaduto convinto che il consigliere Bova vada avanti con la stessa fermezza e lo stesso impegno".

    "La gravissima intimidazione che hanno subìto il collega Arturo Bova e la sua famiglia ripropone in maniera drammatica il tema della sicurezza e della democrazia nella nostra regione". Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente). "E' venuto il momento - aggiunge - da parte dello Stato di porre in essere misure davvero efficaci, ferme, contro chi usa metodi violenti per scoraggiare l'impegno di chi vuole una Calabria libera da condizionamenti e aperta al futuro".

    "Ancora un segnale inquietante per una Calabria che sta dimostrando di volere rompere con il passato e iniziare una nuova stagione di crescita". Lo afferma il presidente della quarta Commissione consiliare 'Assetto e utilizzazione del territorio, protezione dell'Ambiente, Nicola Irto. "Il grave attentato intimidatorio che ha colpito la scorsa notte la famiglia del Consigliere Regionale Arturo Bova - aggiunge - con l'incendio delle due autovetture, di cui una della moglie, nel cortile della propria abitazione ad Amaroni, mi lasciano sgomento. Solidarietà indiscussa, dunque, all'amico e collega consigliere, e sostegno illimitato, nella consapevolezza che l'azione politica e professionale di Arturo Bova, non si fermeranno dietro questa intimidazione. La Calabria, a tutti i livelli deve poter dimostrare che esiste un'azione amministrativa che può operare nella trasparenza e nella legalità e che rigetta, con tutte le proprie forze, il substrato criminoso che, nell'ombra, ritiene di poter dettare le regole della sopraffazione e del malaffare".

    "Ho appena appreso dalla stampa del vile gesto intimidatorio subito dal Consigliere Regionale Arturo Bova. Esprimo la solidarietà mia, dell'amministrazione e della città e spero che le indagini riescano in breve tempo ad assicurare alla giustizia gli esecutori di questo ignobile atto". Lo afferma il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza.

    Il circolo del Partito Democratico "E. Lauria" di Catanzaro esprime profonda solidarietà al consigliere regionale del Partito Democratico, Arturo Bova, per l'intimidazione subita. Il Circolo Lauria, a patire dal suo segretario, Pasquale Squillace, con il vice-segretario Salvatore Bullotta, il presidente Carlo Scalfaro, e con il direttivo e l'assemblea tutta, vuole in tal senso, sottolineare la sua assoluta vicinanza nei confronti del consigliere Bova. "Siamo certi - ha affermato il segretario Squillace - che proseguirà il suo impegno in maniera ancora più forte, combattendo, insieme a tutti noi, tutte quelle situazioni e circostanze che non hanno, finora, permesso alla Calabria di divenire terra di speranza, legalità e cambiamento".

    "Il vile gesto intimidatorio che ha riguardato il collega Arturo Bova ripropone, in tutta la sua drammaticità ed attualità, la sicurezza e la democrazia in Calabria". Lo afferma Flora Sculco capogruppo di "Calabria in rete", che aggiunge: "Sono convinta che Arturo Bova saprà offrire la risposta che serve di fronti ad atti di tale gravità: continuare a svolgere il proprio mandato con passione, competenza e coraggio, nello spirito che lo contraddistingue".

    La Cgil di Catanzaro esprime vicinanza e solidarietà al consigliere regione Arturo Bova ed alla sua famiglia. "Auspichiamo - è scritto in una nota - che le forze dell'ordine chiariscano al più presto la natura del vile attentato nei confronti di un uomo delle Istituzioni. E' intollerabile l'aumento diffuso nella nostra Regione di intimidazioni ai danni di politici ed amministratori".

    "Esprimo vicinanza personale e politica al collega Arturo Bova per il vile gesto perpetrato nei suoi confronti. Solidarietà e vicinanza vanno estesi anche alla sua famiglia". Lo afferma il consigliere regionale del Pd Mimmo Battaglia. "Mi auguro - aggiunge - che la Magistratura e le forze dell'Ordine possano, al più presto, far luce su questa triste vicenda che amareggia e mortifica ancora una volta la Calabria onesta e laboriosa e che colpisce gli amministratori impegnati in prima linea. Tutte le istituzioni devono fare quadrato affinché la legalità, il rispetto e la convivenza civile prevalgano sempre e comunque in un Paese democratico come l'Italia".

    "Il barbaro attentato intimidatorio subito dal collega Arturo Bova e dalla sua famiglia, offende la coscienza democratica della Calabria degli onesti". Lo afferma in una nota il presidente del gruppo consiliare 'Oliverio Presidente', Orlandino Greco. "Il tentativo di incutere timore e soggezione da parte di poteri oscuri e criminali - prosegue Orlandino Greco - non produrrà gli effetti sperati poiché, con Arturo Bova, c'è una Calabria che non intende genuflettersi dinanzi ai prepotenti e vuole vivere il proprio futuro da protagonista, libera e consapevole del valore della democrazia".

    "Vile, vigliacca e senza futuro l'intimidazione subita dal Consigliere Regionale e fraterno amico Arturo Bova". Lo afferma Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio catanzarese a nome dell'Ente esprime una profonda vicinanza al consigliere Bova. "In questi anni - continua Manno - abbiamo collaborato proficuamente su molti temi e, grazie anche al suo determinante contributo , si è creata su problematiche concrete una squadra coesa di sindaci. Occorre continuare a reagire e fin d'ora il Consorzio si impegna per ogni iniziativa pubblica utile per dire no a chi vuole continuare a frapporre la violenza a percorsi di sviluppo, crescita e coesione sociale".

    "Un gesto gravissimo che deve spingerci a combattere con maggiore abnegazione casi del genere, che non rappresentano i calabresi onesti che credono nei valori della propria terra. Esprimiamo, pertanto, vicinanza e solidarietà al Consigliere Regionale Arturo Bova". E' quanto scritto in una nota di Forza Italia Giovani della Calabria

    "L'incendio delle auto di famiglia di Arturo Bova non può che rappresentare un atto intimidatorio spregevole quanto gravissimo". Lo afferma il presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, Roberto Torchia. "Sono fermamente convinto - aggiunge - che in queste tristissime occasioni è necessario far sentire tutta la vicinanza e solidarietà possibile a chi svolge funzioni pubbliche così come a tutti i cittadini che vivono ed operano per e nella legalità per isolare e ripudiare ogni forma di prevaricazione. Giunga dunque forte e deciso un messaggio di disponibilità immediata ad affiancare qualsiasi tipo di iniziativa pubblica e privata che dia ulteriore forza alla meritevole azione di Bova".

    "L'atto intimidatorio nei confronti del consigliere regionale e sindaco di Amaroni, Arturo Bova, è un segno molto preoccupante di quanto la criminalità organizzata in Calabria stia rialzando la testa". Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. "Le due auto bruciate ad Arturo - ha aggiunto Abramo - sono un gesto grave che va a colpire tutti gli amministratori e i cittadini onesti della Calabria. Con Bova ho lavorato fianco a fianco per cercare di risolvere alcuni problemi seri della nostra provincia e della nostra regione, come quello dei rifiuti. Conoscendolo, sono sicuro che non si farà piegare o scoraggiare da un vile attentato per il quale i colpevoli, è la mia speranza, verranno individuati e perseguiti dalle Forze dell'Ordine e dalla Magistratura. Purtroppo stiamo assistendo a una preoccupante escalation criminale in tutta la Calabria, che non tralascia nessun territorio e coinvolge amministratori e cittadini che vorrebbero solamente poter lavorare e vivere in totale tranquillità. Credo che il Governo, alla luce di quanto sta avvenendo nelle ultime settimane, debba dimostrare di essere veramente vicino alla Calabria rinforzando le risorse, di uomini e mezzi, a disposizione delle Forze dell'Ordine".

    "Al collega Arturo Bova ed alla sua famiglia, destinatari di un pesantissima azione intimidatoria, esprimo la mia vicinanza più sentita, sia personale che nella qualità di capogruppo della Casa delle Libertà". Lo afferma Francesco Cannizzaro. "Indignazione da una parte, e bisogno di normalità e di ripristino - aggiunge - del vivere civile dall'altra: sono convinto siano questi i sentimenti che appartengano alla maggior parte dei calabresi di fronte a situazioni dove a rischio è la stessa democrazia. L'augurio è che si riesca a fare piena luce al più presto su quanto successo".

    Il senatore e vice coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Giovanni Bilardi, e il capogruppo in consiglio reigonale, Giovanni Arruzzolo, esprimono solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova vittima di una intimidazione. "Si tratta - affermano - di pagine buie e nere per la nostra democrazia che, purtroppo, sono ancora molto frequenti e non solo in Calabria nei confronti di tanti amministratori locali. Al consigliere Bova va la nostra totale solidarietà nella certezza che la magistratura saprà fare luce su questa inquietante vicenda che, proprio nelle vicinanze di Pasqua, ha turbato la tranquillità e la serenità di un consigliere regionale e della sua famiglia".

    "L'ignobile attentato ai danni del consigliere regionale Arturo Bova e della moglie colpisce le persone, le istituzioni e l'intera comunità e pertanto va condannato con fermezza". Lo dichiara, a nome del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, il presidente Alessandro Nicolò. "La continua scia di attentati ed intimidazioni - aggiunge - contro amministratori pubblici in Calabria, ormai con carattere di endemicità, deve spingere il Governo nazionale ad affrontare in maniera ferma il tema della sicurezza e dell'ordine pubblico in questa regione. Pur restando fiduciosi nell'impegno quotidiano di magistratura e forze dell'ordine, carenti di uomini e mezzi, avvertiamo sul piano politico un progressivo calo di attenzione da parte del Governo Renzi sulla qualità della vita civile e democratica in Calabria. Al collega Arturo Bova ed alla sua famiglia rinnoviamo la nostra solidarietà con l'augurio che possano presto recuperare la piena tranquillità".

    "Esprimo la mia totale vicinanza al consigliere regionale Arturo Bova oggetto di un vile atto intimidatorio. Questa notte, infatti, gli sono state incendiate le sue due auto. Un episodio che necessita una reazione immediata di forte, totale solidarietà sotto il profilo personale e di altrettanto decisa, risoluta controffensiva civica sul piano della difesa dei principi della legalità". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro, Vincenzo Capellupo. "Perché il vero e proprio avvertimento indirizzato a Bova - aggiunge - rappresenta un'ulteriore tappa di quella escalation strategia di pressione a tutto campo che in Calabria il crimine sta operando ormai da qualche tempo sugli amministratori locali impegnati a garantire alla collettività una vita quotidiana all'insegna dei principi dell'onestà, della trasparenza, della legalità democratica, dell'interesse per il bene comune. Un crescendo intollerabile, per contrastare il quale, serve un immediato intervento dello Stato e una forte determinazione delle istituzioni locali. A lui e alla sua famiglia, va in questo difficile momento tutta la mia personale solidarietà".

    "Esprimo vicinanza e solidarietà al collega Arturo Bova ed alla sua famiglia per l'ignobile atto intimidatorio subito, che dimostra, ancora una volta, come in Calabria ci siano forze oscure che tentano di incutere timore e di spezzare la serenità della comunità". Lo afferma il consigliere regionale Nazzareno Salerno. "Gli autori di questi gesti vergognosi - aggiunge - devono essere individuati e puniti al più presto e la presenza dello Stato deve essere realmente avvertita dai cittadini. Tutta la società deve mostrarsi unita per far prevalere le energie positive che nella nostra regione esistono e vanno valorizzate. La legalità deve essere riaffermata per consentire una normale e civile convivenza".

    Il vice presidente del consiglio regionale della Calabria Pino Gentile esprime solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova per l'intimidazione subita. "Si tratta - afferma Gentile - di una vicenda che riporta indietro le lancette dell'orologio in una Calabria che ha bisogno di moderazione e di civiltà".

    Il consigliere regionale Sinibaldo Esposito ha espresso solidarietà ad Arturo Bova per l'intimidazione. "Esprimo - afferma - sentimento di amicizia e di inquietudine al dolore del consigliere Bova auspicando che venga fatta presto luce sul grave episodio".

    Tutti i componenti dell'Associazione "Risveglio Ideale", con la sua Presidente, Angela Napoli, esprimono condanna per "il vile atto subito, si stringono attorno all'avv. Arturo Bova, consigliere regionale, ed ai suoi familiari. Si augurano, altresì, che gli Inquirenti possano al più presto individuare ed assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto intimidatorio".

    Il sindaco e l'amministrazione di Cortale condannano l'intimidazione al consiglier regionale Artuto Bova. "Esprimendo solidarietà - è scritto in una nota - siamo convinti che non basta solo l'impegno delle forze dell'ordine, di cui occorre intensificare la presenza sul territorio, ma bisogna mobilitare tutte le forze sane per rispondere adeguatamente ed isolare tutti coloro che, agendo nell'ombra, mettono a repentaglio il vivere civile, facendo regredire le nostre comunità".

    "Puntualmente in Calabria si deve esprimere vicinanza umana, politica ed istituzionale per gravissimi gesti d'intimidazione. L'ultimo in ordine temporale è quello che ha interessato il consigliere regionale Arturo Bova. Un episodio di inaudita gravità che merita ferma censura". Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori. "La libertà - aggiunge - è il bene più prezioso e va quotidianamente difeso da ogni forma di aggressione. Specie da quelle che puntano a limitare la sfera di pensiero e di azione. Gli incendi dolosi, gli atti di pura violenza non interromperanno le dinamiche sociali ispirate dalla democrazia che, per sua stessa natura, si nutre di coscienze libere. La speranza di una Calabria moderna non cederà mai il passo alla cupa rassegnazione. Ad Arturo Bova, quindi l'augurio che possa ritrovare piena serenità interiore e familiare e proseguire con passione, coerenza e acume ogni suo ruolo e attività pubblica".

    "Esprimiamo vicinanza e solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova oggetto nelle scorse ore di una terribile azione intimidatoria". E' quanto scritto in una nota del Movimento Lamezia Insieme. "E' un fatto grave - prosegue la nota - che ci fa riflettere sulle condizioni di pericolo in cui sono costretti ad operare gli amministratori pubblici con "la schiena dritta", che operano per la legalità e la giustizia nei loro territori. E' un dovere politico e morale essere uniti nella battaglia contro ogni forma di sopraffazione criminale e per sostenere la buona politica e la corretta amministrazione".

    Il gruppo consiliare "Oliverio Presidente" esprime vicinanza e sentimenti di vera e leale solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova, vittima, nella notte scorsa, di un atto intimidatorio. Il Presidente del Gruppo, Orlandino Greco, evidenzia che "nessuna parola può, in questi momenti, alleviare gli umani timori seguiti e succedutisi ad un gesto deprecabile, che stigmatizziamo con forza. Quanto successo al rappresentante del gruppo "Democratici e Progressisti" é fatto assai grave, che ci sprona a chiedere la massima attenzione ed una immediata e pronta risposta da parte delle istituzioni, delle forze politiche e sociali e di tutti coloro i quali non vogliono e non possono arrendersi alle paure o alle intimidazioni perpetrate da chi, probabilmente, ha timore di slegare, questa terra, dal malaffare e dalla criminalità. Al collega ed amico Arturo Bova, al di là di qualsiasi parola o frase di rito, riconfermiamo la nostra piena ed incondizionata vicinanza. A lui va il nostro invito a continuare, con maggiore intensità, la propria attività in seno al consiglio regionale e sul territorio ed agli organi preposti la preghiera di fare luce, in breve tempo, su una vicenda che, comunque, non getterà alcuna ombra di sconforto o di timori, ma, anzi, stimolerà, di contro, quella grande e smisurata voglia di ridare, alle nostre comunità e ad ogni calabrese, la speranza di un futuro migliore e sicuramente più roseo, ben lontano dal cancro del malaffare e della illegalità".

    Solidarietà e vicinanza è stata espressa dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua al collega Arturo Bova per l'atto intimidatorio subito nella notte. "Il susseguirsi di atti di aggressione a danno di amministratori - afferma - è allarmante ed è la riprova, ove ce ne fosse bisogno, di come sia difficile lavorare in Calabria. Vi è nella nostra regione un'emergenza legalità che non può essere taciuta e impegna ciascuno di noi ad uno sforzo straordinario. L'esigenza di ristabilire normalità e legalità, ritengo sia una priorità dell'azione politica che va declinata nelle forme più rigorose e in modalità corale. A rischio c'è la democrazia, l'azione politica e anche la stessa libertà dei cittadini. La condanna verso gesti vili come quello subito dal collega Bova e dalla moglie, è totale. L'azione di contrasto all' illegalità e ai soprusi è un obiettivo che dovrà vedere ciascuno di noi impegnato nel quotidiano, ciascuno nel proprio ambito di azione e competenza. Solo così potremmo uscire dalla zona buia in cui criminalità organizzata e malaffare ci hanno relegato".

    "Ad Arturo Bova, oggi collega consigliere oltre che dirigente del Partito Democratico, esprimo la mia più totale vicinanza per l'ignobile gesto intimidatorio perpetrato ai danni suoi e della sua famiglia". Lo afferma il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Sebi Romeo. "Già prima di condividere i banchi della maggioranza in Consiglio Regionale - aggiunge - ho avuto modo di conoscerlo per l'attenzione con cui si è sempre occupato dell'interesse generale della sua Amaroni, paese che ha amministrato per tanti anni con totale dedizione. La stessa che oggi sta dedicando al suo impegno da consigliere regionale e su cui, sono certo, non inciderà minimamente quanto accaduto nelle scorse ore. Il gruppo del Partito Democratico, di concerto con la segreteria nazionale e regionale, intende proporre una manifestazione di solidarietà da tenersi a breve, proprio ad Amaroni, sui temi della legalità e della libertà, consci che anche discutere di tali valori, incessantemente, sia nostro compito e nostro dovere. Alle forze dell'Ordine il compito di assicurare alla giustizia il colpevole o i colpevoli, nella speranza che questa Calabria inizi ad offrire ai suoi cittadini una realtà diversa, in cui l'impegno di ognuno non debba subire l'umiliazione di pochi che vorrebbero decidere per tutti. Ad Arturo ed alla sua famiglia, un profondo ed affettuoso abbraccio".

    "Ho appena appreso dalla stampa del vile gesto intimidatorio subito dal Consigliere Regionale Arturo Bova. Esprimo la mia personale solidarietà e vicinanza ad un amministratore come Bova che ha fatto della legalità la traccia principale della sua azione politica. Sono certo che la giustizia saprà individuare al più presto i responsabili di questo ignobile atto. Siamo pronti a mobilitarci". Lo afferma il capogruppo del Partito democratico Comune di Catanzaro, Lorenzo Costa

    "Condanniamo il vile attentato subito la notte scorsa a Catanzaro dal Consigliere regionale dei Democratici Progressisti Arturo Bova". Lo afferma il consiglio regionale de 'La Sinistra', Giovanni Nucera. "Condanna netta - aggiunge - e forte che non indietreggia - come abbiamo dovuto sottolineare, purtroppo, più volte in questi ultimi giorni, in cui si susseguono violenti attacchi ai rappresentanti delle nostre Istituzioni democratiche - di fronte a nessun gesto intimidatorio. Ad Arturo Bova va la solidarietà di Giovanni Nucera, consigliere regionale e capogruppo de La Sinistra e di tutto il Gruppo consiliare. È importante che non si spengano i riflettori su quanto sta accadendo in Calabria. Fatti come questo non sono purtroppo eventi isolati ma si stanno ripetendo con intervalli davvero allarmanti. Dobbiamo salvaguardare le nostre Istituzioni civili e democratiche affinché, liberi da qualsiasi forma di soggezione si possa realizzare quel processo di rinnovamento sulla via della legalità e della trasparenza che sono presupposti irrinunciabili dell'attività pubblica e politica".

    "Esprimo piena solidarietà e vicinanza nei confronti del consigliere regionale Arturo Bova, per il gravissimo gesto intimidatorio subito la scorsa notte, reso ancora più odioso dalla chiara volontà di turbare la serenità dell'intera famiglia, per giunta alla vigilia delle festività pasquali". Lo afferma la vice coordinatrice regionale di Forza Italia Wanda Ferro. "Un attentato - aggiunge - da non sottovalutare, perché il danneggiamento degli impianti di video-sorveglianza del paese rende evidente che non si è trattato del gesto di qualche dilettante, ma dell'azione preordinata di criminali che sapevano bene quando e come colpire. Sono fiduciosa che Forze dell'ordine e Magistratura facciano al più presto piena luce sull'accaduto, e sono certa che Arturo Bova non si farà in alcun modo intimidire, proseguendo anzi con ancora maggiore determinazione il suo impegno politico in favore del suo territorio e di una Calabria fatta soprattutto da cittadini sani e onesti e da amministratori perbene che nulla hanno a che vedere con le logiche criminali della violenza e della sopraffazione".

    Gli EcoDem Calabria esprimono "solidarietà all'amico e compagno Arturo Bova per il vile atto intimidatorio subito. Ancora una volta, con l'intimidazione ricevuta da Arturo - è scritto in una nota - si ha la conferma di come sia difficile e complicato, nella Nostra terra, fare politica in totale autonomia e libertà, occupandosi esclusivamente degli interessi generali e del bene comune. Ormai sono troppi gli atti intimidatori a danno di chi rappresenta le Istituzioni. In Calabria negli ultimi tempi sono stati oltre 150. Questa spirale di violenza e questi gesti codardi devono essere combattuti in maniera radicale, non solo dalle Istituzioni e dalle forze dell'ordine, ma soprattutto da un serio movimento collettivo e popolare che alzi la testa e dica basta, nella consapevolezza che una società è libera se ne viene garantito il pre-requisito fondamentale: la legalità. Il compito del Partito Democratico è quello di stare a fianco, oggi più che mai, del Consigliere Bova ma soprattutto di mettersi alla testa di tutti quei cittadini che vogliono cambiare e rendere la nostra regione una regione libera da condizionamenti e aperta al futuro. Noi EcoDem faremo la nostra parte e in ogni luogo saremo a fianco di chi non si fa scoraggiare e si impegna per una Calabria diversa".

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