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    Vanno al nord in discoteca ma poi compiono rapina, 4 reggini arrestati a Pavia

     

     

    Vanno al nord in discoteca ma poi compiono rapina, 4 reggini arrestati a Pavia

    01 apr 15 Erano al nord "per andare in discoteca", ma sono stati arrestati perché ritenuti autori di una rapina in un supermercato di Cilavegna (Pavia). Tre reggini ed un vigevanese, bloccati dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria coadiuvati da quelli di Vigevano, sono accusati per un colpo compiuto nel marzo 2014 che fruttò 600 euro. Nella fuga i banditi persero la pistola, risultata giocattolo, e abbandonarono l'auto. Elementi che hanno portato i carabinieri ad identificarli. I quattro arrestati sono Mario Montoli, 24 anni, Leone Stivilla (25), Marco Venuti 24, tutti reggini, e Alessandro Pinato (55), di Vigevano. E' stato dal veicolo, la cui targa fu parzialmente rilevata da un passante che vi vide salire correndo tre persone travisate, che sono iniziate le indagini dei carabinieri che già pochi minuti dopo rintracciarono il proprietario, identificato in Pinato, insieme ad un calabrese di 30 anni da tempo residente a Cilavegna poi rivelatosi un fiancheggiatore e denunciato in stato di libertà per favoreggiamento. Sulla vettura di Pinato, infatti, alcune settimane prima, al rientro da una serata in una discoteca della zona, erano stati controllati da una pattuglia dei carabinieri tre giovani calabresi, tutti con precedenti per rapina. Tutti e tre, nel corso del controllo, avevano dichiarato di soggiornare a Vigevano da alcuni giorni per "andare nelle discoteche" della zona. La loro presenza sul territorio, però, aveva subito destato l'interesse dei militari del Nucleo operativo che stavano indagando su una serie di rapine ad esercizi commerciali commesse nei giorni precedenti. Il rilevamento della targa dopo la rapina al supermercato di Cilavegna, per gli investigatori, era una conferma ai loro sospetti. Iniziarono così le ricerche dei tre giovani calabresi che però, nel frattempo, erano rientrati a Reggio. Dal dna rilevato sulla pistola, dall'analisi del traffico telefonico e dalle intercettazione delle utenze dei sospettati, i carabinieri hanno accertato che la pistola era stata impugnata da Venuti e che i quattro indagati si trovavano sul luogo del reato al momento della commissione della rapina. Il pm della Procura di Pavia Roberto Valli ha quindi chiesto quindi l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare concessa dal gip Carlo Pasta ed eseguita dai carabinieri.

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