Cinquantenne muore nel Parco del Pollino facendo canyoning - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cinquantenne muore nel Parco del Pollino facendo canyoning

30 ago 15 Era andato, in compagnia di un'altra persona, a fare canyioning, discesa con tecniche alpinistiche lungo il corso dei torrenti, ma ha accusato un malore ed è morto. L'uomo si chiamava Giacomo Bonavita, era di Fuscaldo (Cosenza) e aveva 51 anni. La disgrazia è accaduta in una forra del fiume Castiglione a Papasidero in area del Parco del Pollino. Il compagno di cordata, che ha tentato inutilmente di rianimarlo, ha poi proseguito da solo per dare l'allarme. In zona, per il recupero del corpo, due squadre del Soccorso Alpino Calabria. A dare l'allarme è stato il compagno di cordata di Bonavita che, dopo avere tentato di rianimarlo, è sceso a valle non senza difficoltà per chiamare i soccorsi. Due le squadre del gruppo speleologico del Soccorso alpino Calabria che sono intervenute. Gli operatori hanno già raggiunto la zona e in queste ore, dopo averla imbarellata, stanno recuperando la salma dopo che il magistrato di turno del Tribunale di Castrovillari, Giuliana Rana, ne ha disposto la rimozione. Le operazioni, secondo gli esperti, sono complesse e difficili per la situazione orografica dei luoghi dove il corso d'acqua è incassato nella roccia. In particolare le squadre di soccorso dovranno superare alcune cascate.