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    Confindustria Reggio: Sciopero Porto di Gioia è controproducente

     

    Confindustria Reggio: Sciopero Porto di Gioia è controproducente

    19 ago 15 "Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori portuali che, sul porto di Gioia Tauro, esprimono istanze su cui siamo assolutamente d'accordo. Riteniamo, tuttavia, che lo sciopero indetto per sabato 22 agosto, forma legittima di rivendicazione delle istanze del mondo del lavoro, in questo caso non sia utile ad avviare a soluzione i numerosi problemi che restano insoluti, anzi potrebbe essere controproducente per gli interessi di tutti noi". È quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea. "Oggi più che mai - aggiunge - il porto di Gioia Tauro ha bisogno di unità d'intenti e di una Calabria che sia, per usare un vecchio ma efficace slogan, 'unita nella lotta' a tutela del suo principale sistema economico. La decisione di 'incrociare le braccia' è legittima. Noi, tuttavia, discutiamo l'opportunità di un'iniziativa che, a conti fatti, finirebbe solo per danneggiare ulteriormente il porto. In un mercato sempre più competitivo a livello globale e mediterraneo, anche per effetto del raddoppio del canale di Suez, è evidente che Gioia Tauro, già penalizzata dalla pesantissima pressione fiscale e dalla farraginosità di alcune procedure burocratiche, finirebbe per essere ancora meno appetibile per le linee di shipping. Non possiamo consentirci, proprio in questo momento, di apparire una realtà complessivamente 'instabile', nella quale domina un clima di incertezza che fa allontanare qualsiasi potenziale investitore. Oggi è il momento della responsabilità. Noi, come Confindustria, siamo disponibili ad assumerci pienamente quella che ci compete, ma il nostro obiettivo non è quello di esaurire il confronto nell'ambito di una dialettica che mette di fronte e contrappone lavoratori, imprenditori e parte pubblica. Chiediamo ai lavoratori, che hanno sempre in questi anni dimostrato grande serietà e rigore, di mostrare ancora una volta quel comune senso di responsabilità per affrontare tutti assieme le sfide per il futuro di Gioia Tauro". "Sfide che - dice ancora il presidente di Confindustria Reggio - ruotano attorno alla costituzione della zona economica speciale. In questo senso, abbiamo inteso lanciare un segnale molto forte con la nostra assemblea annuale che abbiamo celebrato a Gioia Tauro incentrandola proprio sul tema della Zes. Una questione che opportunamente è stata posta di nuovo al tavolo della discussione dalla Giunta regionale per iniziativa dell'assessore al ramo, Francesco Russo, che ha colto immediatamente i rischi di un fallimento dell'operazione Zes senza una decisa e tempestiva 'correzione del tiro' dal punto di vista normativo".

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