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    Il Vescovo di Cassano incontra i sindaci dei comuni della Diocesi

     

    Il Vescovo di Cassano incontra i sindaci dei comuni della Diocesi: "Politica lontana dalla strada"

    05 ago 15 Il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, ha incontrato i sindaci dei comuni della diocesi. Nel corso dell'incontro si è discusso del "No trivellazioni" e "Immigrazione - Emigrazione". "Nel rispetto delle reciproche prerogative e responsabilità - ha detto mons. Savino - senza alcun desiderio di intromissione ritengo che bisogna mettere al centro il bene comune e la qualità di vita dei cittadini". All'inizio, don Francesco, confessa di avere "osato", nel convocare i sindaci. Alla fine è stato il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, ad ammettere, approvato da tutti i presenti, di aver fatto bene ad osare. E' piaciuto, infatti, l'approccio del Vescovo e l'intenzione alla base dell'inedito incontro. Sono intervenuti in tanti e tutti hanno concordato sulle linee generali tracciate, ma anche sulla necessità di opporsi con forza alle trivellazioni nel Mare Jonio, di lavorare affinché i migranti siano accolti ed integrati, nel pieno rispetto della legalità e, nel contempo, si faccia di tutto per fermare l'emorragia di giovani che emigrano alla ricerca di lavoro. Ma i temi scottanti sono tanti, e si affacciano con prepotenza: il rischio che con i migranti prevalga il desiderio di speculare; la sanità che, nel nord Calabria, soffre terribilmente; la mancanza di un osservatorio epidemiologico e di un registro dei tumori, che consentano di adottare azioni utili a prevenire alcune neoplasie generate, probabilmente, proprio da una scarsa qualità ambientale, messa a dura prova, negli anni passati, dall'interramento delle feriti di zinco; la viabilità (strada statale 106 ma anche le piccole strade che collegano con i piccoli borghi); la pressione fiscale e i tagli finanziari che rendono sempre più difficile il compito, dei Comuni, di soddisfare i bisogni dei cittadini e di attuare un welfare diffuso. Nella breve replica ai tanti interventi dei primi cittadini, che hanno condiviso, confermato e anche informato il presule sugli annosi problemi e sulla "solitudine" che la politica locale soffre, interventi scaturiti anche in proposte che saranno meglio sintetizzate nei prossimi incontri, mons. Savino è ritornato sul magistero di Papa Francesco riferendosi alla centralità del Popolo, testimoniato dall'attenzione continua che il Pontefice sta rivolgendo alle Americhe, «in cui - a differenza della "nonna" Europa, bella, ma senza futuro - il soggetto è il Popolo». «Guardare al centro, dalle periferie", dunque, che è poi la «rivoluzione di Papa Francesco», e attivare «gesti forti - pacifici - non violenti - ma forti». Con l'impegno di rivedersi, ai primi di settembre, per continuare insieme un cammino appena accennato, con un invito: "La notte è bella… ma osiamo l'auora!".

    La politica nei palazzi e non nelle strade. "Quando è venuto fuori il rapporto Svimez ho pensato che era giusto che ci intendessimo, perché sono seriamente preoccupato di quel rapporto". Lo ha detto il Vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, nel corso di un incontro con i sindaci dei comuni della diocesi. "Se non si fa qualcosa - ha aggiunto - la Calabria diventerà una regione dormitorio. Perciò io vi invito, in quanto Pastore, voi che avete la grande responsabilità ad avere una interlocuzione con i cittadini, dato che, di fatto, la politica vive troppo nei palazzi e poco nelle strade. Voi siete gli unici ad essere l'avamposto politico più straordinario sul territorio. Avere a cuore le sorti dei propri concittadini, dei propri fedeli. Mi sembra importante fare una scelta di campo, chiedersi la Chiesa da che parte vuole stare, ed anche la politica. Molti giovani vanno via. Il rapporto Svimez parla di un Sud destinato al 'sottosviluppo permanente'. Si sono persi 700mila posti di lavoro. E' necessario fare qualcosa oggi, per raccogliere dei risultati tra dieci anni. Stare insieme per organizzare il bene, attuare azioni di lotta alla povertà, alla disoccupazione diventa, quindi, un imperativo". E un messaggio, il presule, lo manda anche agli amministratori del Nord: "O ci si salva insieme o non si salva nessuno".

    Basta mari come cimiteri. "Sull'immigrazione ci sono tre parole importanti da tener presenti: Accoglienza - Integrazione - Legalità". Lo ha detto il Vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, nel corso di un incontro con i sindaci dei comuni della diocesi. "Il mio timore - ha aggiunto - è, però, che ci si occupi solo dell'emergenza. Bisogna 'essere preventivi'. La Chiesa non si tirerà indietro per evitare che anche le coste ioniche e tirreniche diventino un 'cimitero liquido' come lo è diventato il Mediterraneo".

    Troppi pregiudizi in Calabria. "La Calabria è bella, ma quanti pregiudizi. Dobbiamo diventare più protagonisti. Vogliamo essere sudditi o cittadini? Stiamo attenti a non confondere i diritti con i favori". Lo ha detto il Vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, nel corso dell'incontro con i sindaci dei comuni della diocesi. E poi una citazione, una delle tante, riferita, questa, a Paolo VI: "La più alta forma di carità è la politica".

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