NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Bomba a Comunità recupero di Don Panizza, coro di solidarietà

     

     

    Bomba a Comunità recupero di Don Panizza, coro di solidarietà

    11 ott 14 "Siamo vicini a don Giacomo Panizza, che ancora una volta è vittima di un'intimidazione mafiosa": lo dichiara don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), all'indomani dell' esplosione di un ordigno a basso potenziale davanti al portone di un centro di recupero di tossicodipendenti della comunità Progetto Sud, fondata da don Panizza, a Lamezia Terme. "Panizza è un bersaglio perché il suo impegno antimafia si unisce alla creazione di opportunità sociali ed economiche per il territorio. Don Giacomo non declama, opera. Non si limita a una testimonianza personale, ma costruisce reti di persone, istituzioni, soggetti sociali che non riconoscono il predominio mafioso" aggiunge don Zappolini. "Conosciamo bene don Giacomo, che è stato una delle figure più importanti della nostra Federazione e sappiamo che riprenderà il suo lavoro senza farsi intimorire. Con il nostro sostegno e quello di tanti altri che lo apprezzano per il suo coraggio, la sua intelligenza e la sua determinazione" conclude.

    "A nome mio e della Fondazione Antonino Scopelliti esprimo assoluta vicinanza a don Giacomo Panizza e alla Comunità Progetto Sud, con i quali abbiamo di recente condiviso percorsi di cultura della legalità nelle scuole statali, per l'incredibile ed inqualificabile attentato contro una delle strutture d'accoglienza da loro gestita a Lamezia". E' quanto afferma, in una dichiarazione, Rosanna Scopelliti, deputato di Ncd e componente della Commissione parlamentare antimafia. "Chi condivide gli stessi percorsi, e purtroppo gli stessi rischi - prosegue la parlamentare - non ha bisogno di tante parole per esprimere quella solidarietà che è quotidianamente nei fatti e nella condivisione di una cammino. Don Panizza e gli amici di Progetto Sud sanno benissimo che noi ci siamo, siamo al loro fianco, e siamo pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per dimostrare fraterna amicizia. Chi ha commesso questo insensato gesto non ha capito nulla del vostro impegno, se pensa di intimidirvi in questo modo: chi ha fatto una scelta di vita non si ferma né davanti alle intimidazioni, né davanti alle minacce, né davanti agli attentati. Se hanno qualcosa da dirvi, invitateli a guardarvi negli occhi: vedremo chi abbasserà per primo lo sguardo".

    "Sono preoccupato per il vile atto compiuto ai danni della struttura Fandango della comunità Progetto Sud e per gli altri attentati intimidatori ad esercizi commerciali avvenuti nella stessa notte". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. "Esprimo a don Giacomo Panizza e a tutte le persone e gli operatori commerciali vittime degli attentati - prosegue Speranza - la solidarietà e vicinanza del Comune e della città di Lamezia Terme. Ho piena fiducia che le indagini di magistratura e forze di polizia arrivino a scoprire i responsabili anche perchè a Lamezia da tempo non c'è più l'impunità ma spesso si sta venendo a capo di tanti episodi collegati all'estorsione, al racket e anche a forme di delinquenza più rozze e primitive. Spero nella giornata di oggi di fare visita alla struttura Fandango".

    "Sono convinto che la Calabria onesta e positiva, solidale e vicina agli ultimi, che don Giacomo Panizza rappresenta a pieno titolo insieme alla sua comunità 'Progetto Sud', ancora una volta non si lascerà intimorire da quanti vorrebbero far prevalere nella nostra terra la cultura della morte e della sopraffazione". E' quanto afferma, in una nota, il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, Mario Oliverio. "Ho avuto modo di incontrare, proprio di recente, nel corso di una visita alla comunità Progetto Sud - prosegue - don Giacomo e i suoi collaboratori. Ho verificato personalmente lo spirito di solidarietà e di libertà che li anima. Non ho alcun dubbio che la loro reazione a questo ennesimo, vile atto intimidatorio, di cui auspico siano individuati e assicurati al più presto alla giustizia i responsabili, sarà serena e pacata, ma anche fortemente determinata a portare avanti una missione insostituibile che si fonda sull'affermazione di principi e valori che sono alla base della libertà e del vivere civile e di cui la Calabria ha assolutamente bisogno". "Noi - conclude Oliverio - saremo costantemente al loro fianco e, appena eletti, lavoreremo per valorizzare e difendere con tutte le nostre energie questa esperienza e le altre esperienze simili presenti su tutto il territorio calabrese".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore