"Condivido in pieno leriflessioni di Angelino Alfano: la situazione attuale, che civede al governo insieme al Pd, è stata dettata da caratterieccezionali e da un alto senso di responsabilità, ma nonrappresenta il nostro futuro". Lo afferma, in una nota, AntonioGentile, del Ncd, segretario dell'ufficio di Presidenza delSenato. "Io credo - prosegue - che il centrodestra debba seppelliredivisioni e tensioni arcaiche e pensare, almeno nelle componentiessenziali, a recuperare le personalità politiche illuminatedell'area di centro e della destra liberale per costruire inItalia il Partito Popolare Europeo. Siamo andati al Governo comePdl per impedire all'Italia di andare in bancarotta e allora fuil presidente Berlusconi ad effettuare un passaggio serio eresponsabile, nonostante la sinistra non volesse in alcun modol'accordo con noi ma inseguisse Beppe Grillo. Il Ncd è nato dauna scissione dolorosa ma era giusto evitare al Paese una crisial buio, senza legge elettorale e con l'ipotesi certa diregalare il Paese a forze irresponsabili e populiste. Oggibisogna guardare al futuro senza rinvangare eternamente ilpassato: dappertutto i nostri elettori ci chiedono unità e nonvogliono in alcun modo assistere a lacerazioni che porterebberofacilmente il Partito democratico a vincere tutte lecompetizioni elettorali, dalle regionali alle politiche. Unnuovo Partito Popolare Europeo Italiano potrebbe allearsi con ladestra sociale, le forze civiche ed autonomiste alternative allasinistra ed essere in grado di recuperare i consensi persi alleeuropee. Ho letto con piacere le dichiarazioni degli on. Toti eFitto che hanno aperto alle primarie di coalizione comestrumento di scelta dei candidati, anche a livello periferico.Nel nostro Dna c'è la riduzione della pressione fiscale ma ancheuna socialità reale e non assistenziale e il disegno di un Paesedove le sperequazioni tra ricchi e poveri diminuiscanoprogressivamente. Cosi come sarà necessario riformare lagiustizia civile e penale per assicurare realmente le garanziegiuridiche intangibili e, contemporaneamente, la certezza deldiritto e della pena". "Ci sono personalità giovani di grande livello nella nostraarea - conclude Gentile - che vanno recuperate e che hanno avutoruoli di primissimo piano nella storia della Repubblica, cosicome c'è da ridurre la distanza tra i partiti senza più alcun'odio'". - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caso Scajola: Difesa chiede libertà o domiciliari per la Rizzo

31 mag 14 La scarcerazione o una misura di minor rigore rispetto agli arresti in carcere è stata chiesta al gip di Reggio Calabria dai legali di Chiara Rizzo, avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi, allo scopo di "non fare subire alla nostra assistita ulteriore carcerazione in forza di una ordinanza già ampiamente ridimensionata dal Tribunale del riesame". Nell'istanza, i legali della moglie di Matacena sottolineano la decisione del Tribunale del riesame che "ha oggi annullato l'ordinanza custodiale de qua emessa nei confronti dei coindagati (per i medesimi reati) Sacco, De carolis e Chillemi e sostituito con gli arresti domiciliari, limitatamente al capo b, quella di massimo rigore applicata a Politi". Candido e Biondi ricordano quindi che "abbiamo anche noi presentato ricorso al tribunale del riesame (è da presumersi che sarà adottato nei confronti della nostra assistita il medesimo criterio di valutazione che ha dato luogo all'annullamento nei confronti degli altri indagati) e non sarebbe equo far pagare alla signora Rizzo i ritardi dovuti alla procedura di estradizione occorsi per cause alla stessa per nulla imputabili". Nel loro ricorso, i legali ricordano l'istanza già presentata ai pm Francesco Curcio e Giuseppe Lombardo, il rientro spontaneo in Italia dopo avere appreso dell'ordinanza emessa a suo carico e l'interrogatorio con gli stessi pm nel corso del quale "ha risposto a tutte le domande degli inquirenti chiarendo ogni aspetto"