A rischio chiusura centro dialisi Lamezia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

A rischio chiusura centro dialisi Lamezia

29 mag 14 "Il Centro dialisi di Lamezia Terme langue in uno stato comatoso, insopportabile ed offensivo per la quarta città della Calabria. Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, deve agire incisivamente per sbloccare l'iter burocratico, fermo attualmente alla Regione, propedeutico all'ampliamento ed ammodernamento pena rischio accreditamento e consequenziale chiusura del centro". E' quanto afferma, in una nota, Pasquale Scarmozzino, del comitato regionale dell'Aned. "Da quattro anni - prosegue Scarmozzino - l'Aned gira come si suol dire 'le sette chiese' per avere ascolto. Niente di niente. Intorno a questa storia colpisce e ferisce il totale silenzio della intera classe politica lametina a partire dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, a cui abbiamo indirizzato richieste raccomandate senza ricevere mai una risposta, per finire alla senatrice Doris Lo Moro, in precedenza anche assessore regionale alla sanità. Vi è stata invece un' interrogazione parlamentare a firma del deputato crotonese Nicodemo Oliverio, tanto apprezzata da Aned, e per la quale i dializzati ringraziano per la vicinanza e la sensibilità dimostrata. I problemi oggetto della interrogazione, purtroppo, ancora oggi, rimangono irrisolti: l'infiltrazione d'acqua piovana dal tetto e dalla parete laterale, una sala di attesa indecente e piccola per pazienti in trattamento dialitico, gli spifferi dalle finestre, l'impianto di osmosi dell'acqua ormai a fine vita, il pavimento in linoleum ammalorato e quindi rischioso, l'assenza di operatori sanitari. E' una situazione drammatica". "Bisogna agire presto - conclude il rappresentante dell'Aned - con un radicale intervento di manutenzione per mettere in sicurezza pazienti e personale operante. Non bastano più, perché inutili, interventi di manutenzione alla bisogna, seppure costosi. Ai tanti pazienti del territorio lametino che già, con sacrifici inimmaginabili, dializzano a Catanzaro ed altrove, a breve, si aggiungeranno, se tarderà l'ammodernamento, i pazienti di Lamezia città".