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    Protocollo sui minori tra Polizia e Garante dedicato a Cocò

     

     

    Protocollo sui minori tra Polizia e Garante dedicato a Cocò

    28 gen 14 Interventi di formazione per i poliziotti su come rapportarsi a bambini e ragazzi e tutelare i diritti dell'infanzia; procedure uguali in tutta Italia per gli interventi che coinvolgono un minore come vittima, autore o testimone di un reato; analisi dei dati sui fenomeni più critici dai minori non accompagnati immigrati al bullismo; incontri sull'educazione alla legalità e al rapporto con il web. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano e il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, hanno firmato un protocollo d'intesa con il Garante per l'Infanzia, Vincenzo Spadafora, per promuovere il rispetto della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza. Un accordo che Alfano ha dedicato a Coco', il piccolo di tre anni ucciso e bruciato il Calabria dieci giorni fa, e il cui scopo è che fatti come questo "non si verifichino più". "Il protocollo rappresenta - ha spiegato il prefetto Pansa presentando l'iniziativa alla Scuola Superiore di Polizia - un percorso di crescita che viene da lontano", dal corpo di polizia femminile, che spesso si relazionava ai minori con "un approccio valido dal punti di vista emotivo, ma non organizzativo" all'istituzione degli uffici per minori nelle questure, nel '96, e presso le squadre mobili, due anni dopo. "Ci siamo attrezzati - ha sottolineato Pansa - di fronte alle istanze che vengono dai fatti cronaca, organizzandoci coi nostri mezzi o appoggiandoci ad altre istituzioni. Ora mettiamo a disposizione tutti i nostri strumenti. E questo protocollo serve a rendere sempre più adeguato il nostro bagaglio di conoscenze e il nostro intervento a favore dei minori più efficiente". Presentando le linee guida del protocollo, il vice capo della Polizia Francesco Cirillo, ha spiegato che la Polizia ha messo a punto un percorso formativo per tutti i suoi uomini e procedure uguali in tutta Italia partendo dalla pratiche migliori: "In occasione della triste vicenda di Cittadella - ha detto Cirillo - ci accorgemmo che le forze di polizia non erano abbastanza informate sulle modalità di intervento in questi casi". L'obiettivo, ha detto anche Spadafora, è "rendere le buone prassi procedure omogenee sul territorio", e - rivolgendosi al vicepremier Alfano - ha chiesto "un'attenzione regolare e continuativa e non solo emergenziale, attraverso un coordinamento delle forze che si occupano di infanzia e adolescenza".

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