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    In oltre 4000 alla manifestazione di Coldiretti Calabria a Catanzaro

     

     

    In oltre 4000 alla manifestazione di Coldiretti Calabria a Catanzaro

    29 apr 14 Almeno quattromila persone, secondo una stima degli organizzatori, stanno partecipando a Catanzaro alla mobilitazione indetta dalla Coldiretti della Calabria a sostegno delle proposte per il rilancio dell'agricoltura nella regione. Settanta pullman provenienti da tutta la regione, 114 sindaci con gonfaloni e una sfilata di 70 trattori hanno pacificamente invaso la città. Con l'iniziativa di oggi l'associazione agricola chiede più attenzione per il "dramma economico e sociale della Piana di Rosarno", sensibilità per il territorio e la conservazione dell'acqua, la restituzione al settore delle risorse "Feoga-Sfop", l'approvazione delle norme ordinamentali per l'ammodernamento dell'agricoltura e dell'agroalimentare e interventi per il rischio della sanità animale e per evitare la scomparsa dei servizi essenziali agli allevatori. Con la mobilitazione di oggi, gli agricoltori, inoltre, sollecitano maggiore attenzione da parte della Regione con particolare riferimento al rilancio degli enti strumentali.

    "Qui insieme a noi c'è buona parte della Calabria che crede nelle proprie possibilità. E in questo senso l'agricoltura e l'agroalimentare si pongono certamente nella traiettoria del futuro della regione". Lo ha detto Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, in occasione della mobilitazione promossa a Catanzaro dall'organizzazione agricola per sollecitare il rilancio del settore. "Come calabresi abbiamo vitale necessità - ha aggiunto Molinaro - di credere nelle nostre potenzialità per creare occupazione vera e concreto sviluppo. Coldiretti vuole mettere a disposizione di tutti i calabresi la tradizione, l'esperienza, il lavoro quotidiano e le tante eccellenze che possono creare e consolidare questo sviluppo. Il 50% di disoccupazione non ce lo possiamo permettere. L'appello nostro è di credere in questa Calabria bella positiva e che vince". "Un appello - ha concluso - che è stato raccolto da questa piazza, che dà forza a noi della Coldiretti ma anche a tutti e ci consente di scommettere sul futuro".

    "Attendiamo tre segnali forte in queste ore dalla Regione, se il Consiglio e la Giunta saranno agibili: e cioè l'assestamento di bilancio, che faccia chiarezza sul valore dell'agricoltura, il collegato agricolo e le norme che mancano da quattro anni e un utilizzo dei fondi comunitari non per settore o come trampolino di lancio per le campagne elettorali ma come elemento di uno sviluppo possibile". Lo ha detto il leader di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, concludendo a Catanzaro la mobilitazione dell'organizzazione agricola che ha portato in piazza circa quattromila persone provenienti da tutta la Calabria. "Ci aspettiamo - ha aggiunto Molinaro - più attenzione dalla giunta regionale che c'è e da quella che verrà. L'agricoltura ha progetti seri e il governo regionale deve dialogare con noi e confrontarsi. Noi - ha detto ancora - non stiamo chiedendo l'elemosina e non vogliamo ottenere a discapito di altri. Vogliamo che le risorse si spendano e che vadano nella direzione certa e giusta. Vogliamo, insomma, che la Calabria vinca. Sui temi dell'occupazione chiediamo attenzione e coraggio da parte dei sindaci nella programmazione sul territorio per dare giusti messaggi ai cittadini e per trovare lavoro dove c'è, in agricoltura e nell'agroalimentare. La Calabria è una regione che ha un 35-40% di autoapprovvigionamento, ciò vuol dire che manca cibo autoprodotto. Il lavoro dunque c'è". Davanti alla piazza punteggiata da bandiere e cappellini gialli e verdi della confederazione, Molinaro ha evidenziato gli altri punti della proposta di Coldiretti in materia di accoglienza ai lavoratori immigrati extracomunitari, di mancanza di politiche per il credito, di eccesso di burocrazia e di soluzione delle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti. "Noi - ha sostenuto - non andiamo in piazza per demolire, se lo facciamo è per portare avanti le nostre proposte in modo costruttivo e collaborativo". Molte le presenze di amministratori e politici. Prima di Molinaro sul palco della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, la commissaria della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro e il presidente dell'Anci regionale Peppino Vallone.

    Spremuti oltre trecento quintali di arance di Rosarno. Arance di Rosarno per oltre trecento quintali sono state spremute e distribuite a Catanzaro in occasione dalla mobilitazione della Coldiretti calabrese. In piazza il gazebo dell'organizzazione agricola è stato preso d'assalto dai partecipanti e dai tanti cittadini che hanno avuto la possibilità di gustare il succo d'arancia prodotto al momento. La "vertenza" Rosarno è da tempo al centro dell'agenda di Coldiretti che ha più volte chiamato a raccolta i parlamentari e tutti i rappresentanti istituzionali per chiedere che si innalzi la percentuale di succo d'arancia nella produzione delle bibite. "Ci aspettiamo ancora dal Parlamento nazionale - ha sostenuto il leader della Coldiretti calabrese, Pietro Molinaro - l'approvazione immediata dell'innalzamento da 12 al 20% del succo di arancia nelle aranciate. E' una battaglia che parte da Rosarno. Non lasciamo sola Rosarno perché riteniamo che sia un aiuto all'agricoltura, ma soprattutto un apporto alla sicurezza alimentare per i cittadini in una traiettoria di sviluppo per la regione".

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