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    Conclusa con mediazione Regione protesta cassintegrati a Catanzaro

     

     

    Conclusa con mediazione Regione protesta cassintegrati a Catanzaro

    28 apr 14 Si è conclusa con lo sblocco del pagamento di una mensilità per i lavoratori cassintegrati e in mobilità in deroga della Calabria, la protesta che aveva portato prima al blocco del traffico e poi a rallentamenti su via Lucrezia della Valle, la strada antistante la sede dell'Assessorato regionale al Lavoro, a Catanzaro. Lo riferisce in una nota il sindacato Usb che ha organizzato la protesta a Catanzaro davanti alla sede dell'Assessorato regionale al Lavoro. "Ci sono volute le assemblee nelle comunità montane - riporta la nota - e due manifestazioni con blocchi stradali per sbloccare 'almeno' una mensilità, per i lavoratori in mobilità in deroga della Calabria. Stamani l'Usb, unitamente ai lavoratori impegnati nei percorsi formativi presso i comuni, ha effettuato l'ulteriore manifestazione per protestare contro il mancato pagamento dell'integrazione al misero sostegno di 250 euro. A questi, si aggiungono tutti gli altri lavoratori della mobilità in deroga che da oltre 16 mesi attendono il pagamento. Come al solito assente la politica ed i sindacati confederali che con le loro politiche di concertazione hanno portato questi lavoratori a dover elemosinare un sussidio per sfamare le famiglie, ma l'assurdo è che ogni giorno vengono richiesti loro i pagamenti dei tributi regionali provinciali e comunali. Oggi alla Regione, la USB ha chiesto di individuare percorsi di reinserimento di questi lavoratori nel circuito lavorativo, visto che, per il solo risanamento del territorio colpito da alluvioni e terremoti, per una politica della raccolta differenziata e soprattutto per la bonifica del territorio avvelenato da politiche clientelari, in Calabria si potrebbe dare lavoro a migliaia di unità utilizzando i fondi europei. Invece assistiamo alle solite spartizione clientelare di questi fondi per attività che durano lo spazio di giorno e servono soltanto ad arricchire 'imprenditori' senza scrupoli ed a sperperare i soldi europei: sono tanti, purtroppo, i casi che si potrebbero citare". "Con la manifestazione di oggi - conclude il comunicato - si è ottenuto un parziale risultato, visto che la Regione si è impegnata ad erogare 24 milioni per pagare una mensilità ai lavoratori in mobilità (ormai fermi nei pagamenti al 2013) ed a destinare 8 milioni di euro a progetti attivi, mentre successivamente il Governo dovrebbe erogare altri 17 milioni per corrispondere un'altra mensilità. Troppi condizionali e troppe promesse già ascoltate, per cui la Usb, non è affatto soddisfatta del risultato, che comunque garantisce una minima boccata di ossigeno. Per questo motivo proseguirà la sua battaglia a fianco dei lavoratori per una definitiva soluzione del problema. Nei prossimi giorni, dopo le assemblee, si decideranno altre iniziative sindacali".

    L'assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno, sulla questione dei lavoratori calabresi percettori di ammortizzatori sociali in deroga, ha affermato - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - che "il punto di partenza, perché cosi dovrebbe essere per chiunque, è rappresentato dall'indiscutibile situazione di disagio e sofferenza vissuta dai lavoratori calabresi percettori di ammortizzatori sociali in deroga; se cosi fosse si eviterebbero sin troppo facili e demagogiche affermazioni all'indirizzo di una politica che scioccamente viene qualificata come tutta uguale e distante dai problemi concreti". "Va bene che il qualunquismo è, purtroppo - prosegue Salerno - il leitmotiv degli ultimi anni ma, per serietà e rispetto nei confronti delle delicatissime situazioni che si affrontano e si rappresenta, occorrerebbe risparmiarsi inutili e provocatorie affermazioni. La Regione, con una scelta di profonda ed innegabile sensibilità proprio nei confronti delle migliaia di lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga, ha scelto di destinare risorse aggiuntive rispetto a quelle che il Governo, che ha competenza in materia, aveva ed ha previsto; questo i lavoratori ed i loro rappresentanti lo sanno ormai bene. E siccome siamo abituati a fare le cose seriamente oggi posso dire ufficialmente che la scelta effettuata dalla Regione ha avuto dal Ministero del lavoro parere favorevole; in buona sostanza la direzione generale del Ministero, dopo le opportune verifiche, ha dato parere favorevole alla nostra richiesta di rifinanziare la linea Misure innovative e sperimentali di tutela dell'occupazione e politiche attive del lavoro collegate ad ammortizzatori sociali in deroga". "L'importo - dice ancora l'assessore - è di 32 milioni di euro, 24 destinati alle politiche passive e otto per finanziare percorsi di politiche attive. A questo risultato si giunge riducendo di pari importo le somme destinate ad altre iniziative che abbiamo ritenuto allo stato, ed in costanza di questa grave emergenza economico occupazionale , meno urgenti rispetto alla risposta da dare ai tanti privati della loro serenità economica e lavorativa. Ripeto ancora una volta, non si tratta di competenze della Regione ma abbiamo scelto di occuparcene perché a differenza di quanto pensa e dice qualche sprovveduto, inconsapevole di buttare benzina sul fuoco di una dolorosa e sofferta protesta, abbiamo ben presente le priorità". "Quanto poi all'assenza in assessorato rispetto alla programmata protesta - conclude Salerno - non c'è bisogno di dire molto: il mio compito è quello di ottenere risultati concreti come quello che ho appena indicato. Penso che ai lavoratori in protesta questo importi e non la possibilità di ripeterci problemi che purtroppo conosciamo bene e che dipendono in larghissima misura, se non nella totalità, dalle scelte economico-finanziarie del Governo centrale".

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