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    Perquisizioni in Equitalia-sud Lazio e Calabria, 8 arresti della Gdf

     

    Perquisizioni in Equitalia-sud Lazio e Calabria, 8 arresti della Gdf

    09 apr 14 Perquisizioni della Guardia di Finanza sono in corso da questa mattina negli uffici dei direttori regionali di Equitalia-sud di Lazio e Calabria. Otto persone sono state arrestate per truffa ai danni di Equitalia e corruzione. Tra loro anche un funzionario di Equitalia-sud Lazio. Le misure cautelari sono state disposte dalla magistratura di Roma, che ha anche ordinato decine di perquisizioni. Il funzionario di Equitalia su Lazio arrestato è Salvatore Fedele. Nelle misure cautelari disposte dal gip di Roma Maria Bonaventura, su richiesta dei pm Nello Rossi, Francesca Loi e Stefano Fava, si ipotizza una truffa ai danni di equitalia per 17 milioni di euro. Alcuni imprenditori attraverso professionisti, avrebbero contattato il funzionario di Equitalia sud Lazio, riuscendo, con pratiche corruttive, a ottenere prima la rateizzazione dei propri debiti con l'erario, infine la cancellazione. Le perquisizioni svolta dalla Guardia di finanza sono tuttora in corso.

    Danno da 17 mln di euro. Un danno all'erario per 17 milioni di euro. E' quanto accertato da procura di Roma e dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta sulla truffa ad Equitalia. Otto le ordinanze di custodia cautelare eseguite: in carcere sono finiti Salvatore Fedele, funzionario Equitalia Sud (sospeso il 19 settembre 2013 in seguito ad una perquisizione) Domenico Ballo, commercialista di Napoli intermediario della corruzione di Fedele, Mauro Carlini, commercialista e consulente del lavoro a Roma, e gli imprenditori operanti tra Roma, Napoli ed altre province, Paolo Conte, Antonio Conte e Lucio Licciardi, imprenditore a Roma e Napoli ed altre province. Ai domiciliari sono stati posti Vincenzo Comes, considerato un prestanome di Lucio Licciardi e Paolo Conte; e Luisa Musto, moglie di Salvatore Fedele. I reati contestati, a seconda delle posizioni vanno dalla corruzione alla bancarotta fraudolenta, dalla intestazione di beni fittizi al riciclaggio, fino alla concussione. Quindici complessivamente gli indagati. Le fiamme gialle hanno sequestrato beni per 750 mila euro e perquisito le abitazioni e gli uffici di Equitalia Sud del direttore regionale Lazio Alessandro Migliaccio e del direttore regionale Calabria Giovanbattista Sabia, i quali non risultano indagati.

    Equitalia parte offesa. "Equitalia sta da tempo fornendo la massima collaborazione agli inquirenti affinché venga fatta piena luce sui fatti e sulle eventuali responsabilità". Lo comunica l'ente in una nota. "In merito alla vicenda giudiziaria relativa alla truffa ai propri danni, che vede coinvolto tra gli altri un dipendente della società, si precisa che nei mesi scorsi Equitalia si era già costituita quale persona offesa", prosegue il comunicato.

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