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    Anziana morì a casa durante rapina, autore scoperto grazie al Dna

     

     

    Anziana morì a casa durante rapina, autore scoperto grazie al Dna

    04 apr 14 La squadra mobile di Catanzaro ha arrestato il responsabile dell'omicidio avvenuto durante una rapina di Antonia Critelli, 80 anni, avvenuto il 23 marzo 2009 nel suo appartamento a Catanzaro. L'arresto è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura. Gli investigatori sono giunti all'indagato, un uomo di etnia rom, grazie al riscontro della scientifica del suo Dna con quello recuperato nell'abitazione della vittima. Antonia Critelli, mamma del presidente di Confcommercio Catanzaro Pietro Tassone, gestiva un rinomato bar-ristorante. Fu proprio il figlio, la mattina del 23 marzo a scoprire il cadavere. Nella notte precedente, alcune persone si introdussero nel suo appartamento, la malmenarono, la legarono e la imbavagliarono per una rapina causandone la morte. L'uomo entrò in casa attraverso un'impalcatira esterna.

    Tracce Dna in guanti lattice. Le tracce rilevate su alcuni pezzi di guanti in lattice e dalle celle telefoniche sono stati utili per individuare Silvano Passalacqua e Davide Veneziano quali autori dell'omicidio, al culmine di una rapina, di Antonia Critelli, 80 anni, di Catanzaro. E' quanto è emerso nel corso della conferenza stampa per illustrare gli esiti delle indagini che hanno portato al fermo di Passalacqua. Inizialmente le indagini della squadra mobile erano dirette dal sostituto procuratore Simona Rossi e successivamente sono passate al pm Valeria Biscotti, che ha emesso il provvedimento di fermo. Nell'appartamento della vittima gli agenti della polizia scientifica trovarono tre frammenti di guanti di lattice utilizzati dai rapinatori per non lasciare tracce. Su quei frammenti è stato estratto il Dna che poi è stato comparato con quello di Passalacqua e Veneziano. Per giungere all'individuazione dei due gli agenti della squadra mobile hanno anche analizzato il traffico globale della cella telefonica in cui ricade l'appartamento della vittima. Dopo aver raccolto tutti gli elementi si è giunti all'identificazione dei due presunti autori della rapina e dell'omicidio. Il Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha evidenziato che "questo delitto aveva suscitato una paura generalizzata ed ora a distanza di tempo siamo riusciti ad individuare gli autori. Da qualche tempo, grazie alla professionalità degli investigatori, siamo riusciti a scoprire oltre una decina di omicidi di mafia, ma ora giungiamo anche a delitti che non sono riconducibili alla criminalità organizzata". Il Procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha ricordato che si è trattato di una "aggressione brutale. La vittima fu uccisa per soffocamento utilizzando anche un cuscino. Le indagini proseguono per verificare il coinvolgimento di altre persone". Il questore di Catanzaro, Vincenzo Carella, ha affermato che "in questi cinque anni non si è mai smesso di cercare la verità per assicurare alla giustizia gli autori di un fatto grave". Per il dirigente della Squadra mobile, Rodolfo Ruperti, durante le indagini "è stata battuta ogni pista investigativa. Non ci siamo mai arresi e finalmente siamo giunti alla verità".

    Entrati in casa grazie a impalcatura. Si è arrampicato su un'impalcatura, fino ad arrivare al sesto piano, l'autore della rapina nel corso della quale è stata uccisa Antonia Critelli, di 80 anni. Per l'omicidio è stato arrestato Silvano Passalacqua, 44 anni, di etnia rom. Già in fase di sopralluogo, gli investigatori della squadra mobile di Catanzaro avevano accertato che l'autore della rapina finita in omicidio aveva rotto il vetro della finestra di uno dei balconi in cui l'anziana viveva da sola in viale Pio X, nel quartiere di Pontepiccolo, a nord di Catanzaro. Una ''scalata'' resa possibile dalla presenza di una impalcatura per lavori di ristrutturazione della facciata. L'appartamento della vittima, già nelle ore immediatamente successive alla scoperta del delitto era stato minuziosamente ispezionato dagli uomini della polizia scientifica alla ricerca di ogni possibile traccia dei banditi. Ricerche che hanno permesso di risalire al Dna di Passalacqua.

    Indagati sono due, uno era già in carcere. Sono due gli indagati per l'omicidio di Antonia Critelli. Oltre a Silvano Passalacqua, 44 anni, fermato stamani dalla squadra mobile di Catanzaro su disposizione della Procura, è indagato per omicidio e rapina anche Davide Veneziano, 25 anni. Quest'ultimo è già detenuto per un'altra causa e quindi i magistrati della Procura non ne hanno disposto il fermo non essendoci i presupposti. La Procura ha già annunciato, comunque, che in sede di convalida davanti al gip chiederà l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare sia per Passalacqua che per Veneziano. Quest'ultimo, all'epoca dei fatti, era fidanzato con la figlia di Passalacqua. Le indagini della squadra mobile proseguono per accertare se anche altre persone siano coinvolte nella rapina conclusa con la morte di Antonia Critelli, madre del presidente di Confcommercio Catanzaro Pietro Tassone.

    Legalie: Figli cercato verità. "Dopo anni di indagini dirette a risolvere questo caso complesso, grazie alle più moderne tecnologie e ad un incessante lavoro di investigazione, si è potuto venirne a capo assicurando alla giustizia i responsabili''. Lo afferma, in una nota, l'avv. Nunzio Raimondi, legale dei familiari della vittima, facendo riferimento al fermo di Silvano Passalacqua, accusato, insieme a Davide Veneziano, dell'omicidio di Antonia Critelli. ''Il presidente Pietro Tassone, che assisto quale persona offesa, e gli altri figli della povera signora Critelli - aggiunge - hanno incessantemente ricercato la verità invocando giustizia". "Siamo grati alle forze dell'ordine ed ai magistrati della Procura di Catanzaro - conclude Raimondi - che hanno seguitato negli anni a ricercare la verità con impegno e determinazione".

    Figlio: gratitudine a inquirenti. "Voglio esprimere a nome di tutta la mia famiglia, i più sentiti ringraziamenti per l'operazione investigativa che ha portato all'arresto degli assassini di mia madre". È quanto afferma, in un comunicato, Pietro Tassone, presidente di Confcommercio Catanzaro, figlio di Antonia Critelli, l'anziana donna uccisa nella notte del 23 marzo del 2009. Tassone, prosegue la nota, rivolge "un plauso al Procuratore Lombardo, al Pm Biscottini, al questore Carella, al capo della mobile Ruperti e ai suoi agenti e all'ispettore Pizzuti". "Avere consegnato alla giustizia gli autori dell'atroce delitto - afferma Tassone - lenisce solo in parte il dolore che quotidianamente vivo con i miei familiari, un dolore che sono convinto di aver condiviso in questi lunghi anni con tutta la città che mai ha smesso di mostrarmi solidarietà e incitamento a non smettere di crederci e a non mollare la presa. Sapevo di poter serenamente contare sull'impegno degli inquirenti perchè hanno mantenuto sempre alta l'attenzione sul caso. Per questo motivo, stamane, ho voluto esprimere personalmente ad ognuno di loro la mia gratitudine, stringendo la mano a coloro che per me, da oggi, rappresentano un'estensione naturale della mia famiglia". "Un caloroso ringraziamento - prosegue Tassone - devo rivolgerlo anche alle tante persone che, sin dalle prime ore del mattino, hanno voluto testimoniarmi la loro vicinanza e felicità. Ora il pensiero è rivolto al processo, nel quale, sono certo, anche la magistratura saprà dare soddisfazione non solo alla mia famiglia, ma all'intera comunità, con una pena certa ed esemplare".

    Sindaco Abramo: Data risposta a città. "Interpretando, credo, i sentimenti di tutta la cittadinanza, desidero inviare un sentito ringraziamento alla magistratura e alla Polizia di Stato che sono riuscite ad assicurare alla giustizia il presunto assassino della signora Antonia Critelli". Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "Gli inquirenti, e ringrazio per tutti il procuratore Vincenzo Antonio Lombardo, il questore Carella e il capo della mobile Ruperti, non si sono dati per vinti - aggiunge - e dopo cinque anni di paziente e professionale lavoro hanno dato un volto a chi, in maniera brutale e violenta, ha stroncato la vita dell'anziana signora, gettando nella paura l'intera città". Abramo ha rivolto poi "un pensiero affettuoso alla signora Antonia, donna di altri tempi e autentica istituzione per il quartiere Pontepiccolo dove lavorava ed abitava". "Voglio abbracciare in questo momento l'amico Piero Tassone, figlio della signora Antonia - ha concluso il sindaco - che ha tanto sofferto in questi anni nell'attesa che giustizia venisse fatta su un delitto così efferato". (ANSA).

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