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    Morto il consigliere comunale Musy ferito in un agguato

     

     

    Morto il consigliere comunale Musy ferito in un agguato. Legale chiede ergastolo per Furchi

    23 ott 13 E' morto Alberto Musy, il consigliere comunale di Torno ferito in un agguato nel marzo del 2012. Colpito da alcuni proiettili di pistola sotto la sua abitazione, da allora era entrato in coma e non si era più ripreso. La morte di Musy, che da mesi si trovava in una clinica di lungodegenza a Santena (Torino), è stata confermata da fonti della questura di Torino. Musy, nel 2011 candidato sindaco di Torino per il Terzo Polo, era stato ferito il 21 marzo 2012 sotto la sua abitazione, in via Barbaroux, da un uomo che indossava un casco da motociclista. Lascia la moglie, Angelica Corporandi d'Auvare e le quattro figlie di 13, 11, 9 e 3 anni. Per quell'agguato è in carcere dallo scorso 29 gennaio Francesco Furchì, faccendiere che secondo le indagine della squadra mobile e della procura di Torino agì animato da rancori personali. Proprio oggi, in Tribunale a Torino, era prevista la sua deposizione nel processo che lo vede imputato con l'accusa di tentato omicidio. E' stata un'insufficienza respiratoria a portare alla morte, ieri sera alle 22 nella clinica 'Anni Azzurri' di Santena, Alberto Musy, il consigliere comunale torinese gravemente ferito in un attentato il 21 marzo 2012. Lo ha detto in tribunale Antonio De Tanti, il direttore del centro medico di Fontanellato (Parma) in cui Musy fu ricoverato dal giugno del 2012 al febbraio di quest'anno. De Tanti ha testimoniato brevemente all'apertura dell'udienza del processo.

    Un lungo silenzio: è stata questa la reazione di Francesco Furchì quando questa mattina gli è stata portata la notizia della morte di Alberto Musy. Furchì è stato descritto da chi ha avuto occasione di parlargli come "sconcertato". Ai suoi interlocutori si è limitato a dire, dopo un lungo silenzio, le parole "e ora?". "Più che dirvi che sono dispiaciuto non posso dire altro". Lo ha detto Francesco Furchì ai giornalisti che lo hanno avvicinato nell'aula in cui è in corso l'udienza del processo per l'agguato ad Alberto Musy. Furchì, attorniato dagli agenti di polizia penitenziaria, ha poi allontanato i cronisti dicendo "non posso dirvi altro". Il dibattimento è stato momentaneamente sospeso.

    Adesso l'imputazione per Francesco Furchì dovrà cambiare: da tentato omicidio a omicidio volontario premeditato. Un reato punito con l'ergastolo". E' quanto ha detto Gianpaolo Zancan, avvocato di parte civile per i familiari di Alberto Musy. Zancan non ha rilasciato altre dichiarazioni.

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