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    Incendiata a Lamezia auto dg Asp Catanzaro

     

     

    Incendiata a Lamezia auto dg Asp Catanzaro

    07 ott 13 L'auto del direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso, e' stata incendiata nella serata di ieri a Lamezia Terme. La vettura, un Grand Cherokee, era parcheggiata per strada, sotto l'abitazione di Mancuso. Le indagini sull'episodio sono condotte dal personale del Commissariato della polizia, che ha trovato il tappo e resti bruciati di una tanica. Sul possibile movente gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

    Reazioni:

    "Desidero esprimere la mia solidarietà a Gerardo Mancuso per la vile intimidazione subita''. Lo afferma il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'ufficio stampa - in merito all'intimidazione compiuta ai danni del Direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso. ''Nell'augurarmi che forze dell'ordine e magistratura facciano piena luce, in tempi brevi, sugli autori del deprecabile gesto - aggiunge Scopelliti - rinnovo il mio sostegno a Mancuso e lo esorto a proseguire con la fermezza che lo ha sempre contraddistinto nel suo incarico e nell'opera di risanamento e riorganizzazione del comparto sanitario. Nella fattispecie, dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro che, con la sua gestione, ha avviato un percorso virtuoso, all'insegna della trasparenza, dell'efficienza e della legalità, in perfetta sintonia con le azioni che stiamo ponendo in essere su tutto il territorio calabrese''. ''Sono profondamente colpito - dice ancora Scopelliti - per quanto è accaduto. Un fatto che dimostra quanto sia impegnativa, e non priva di insidie, la sfida che abbiamo raccolto nel momento in cui abbiamo deciso di dare un nuovo volto alla sanità in Calabria. Anche al cospetto di un episodio preoccupante, Gerardo Mancuso non farà venir meno il suo contributo al risanamento del sistema sanitario, grazie al quale nella provincia di Catanzaro sono stati raggiunti importanti risultati, diminuendo la spesa, razionalizzando le risorse e mantenendo comunque i servizi. Senza dimenticare la riaffermazione della legalità, in un settore per troppi anni ostaggio di lobby interessate solo a lucrare. Basti pensare all'immobile confiscato alla criminalità e appena inaugurato a Sellia Marina, riconvertito in un presidio di continuità assistenziale, punto 118 e centro prelievi". "Da Presidente della Regione e da Commissario per l'attuazione del Piano di Rientro - conclude Scopelliti - sono certo che Mancuso andrà avanti nella sua azione con ancora maggiore determinazione di prima ed avrà tutte le istituzioni al suo fianco".

    ''Esprimo solidarietà, personalmente ed a nome del Consiglio regionale che rappresento, al direttore generale dell'Asp di Catanzaro per il vile atto intimidatorio subito''. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico. ''Conosco Gerardo Mancuso - prosegue - e so con quanto impegno e passione si sta prodigando nella coraggiosa azione di razionalizzazione della sanità, ottenendo ottimi risultati, sia eliminando sprechi che migliorando le prestazioni. Sono convinto che questo vile atto intimidatorio, qualora fosse mirato a rallentare l'azione di riorganizzazione del comparto, non produrrà gli effetti sperati. Gerardo Mancuso sta tenacemente portando avanti un'azione rigorosa e coraggiosa di rinnovamento e trasparenza''. ''Mi auguro che le forze dell'ordine e la magistratura - conclude Talarico - individuino e puniscano esecutori ed ispiratori di questo gesto intimidatorio che tenta di ostacolare l'attività di chi fa il proprio dovere, scardinando logiche particolaristiche e consolidati centri di potere''.

    "L'attentato intimidatorio che ha colpito il direttore generale dell'Asp, Gerardo Mancuso, è un gesto vigliacco, da condannare e respingere con decisione e fermezza". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. "L'incendio dell'auto di Mancuso - aggiunge - vorrebbe essere un macabro monito lanciato da quelle forze oscure che remano contro l'opera di riorganizzazione e rilancio avviata in un comparto strategico per la Calabria come quello sanitario''. ''Nell'esprimere la più ampia solidarietà e la massima vicinanza al dg Mancuso, anche a nome di tutta l'Amministrazione comunale - conclude Abramo - auspico che le indagini delle forze dell'ordine portino ad assicurare rapidamente alla giustizia gli esecutori e i mandanti di questo ignobile attentato"

    "Ho appreso solo adesso del vile gesto intimidatorio nei confronti del dott. Mancuso. Gli ho espresso privatamente e gli esprimo pubblicamente la vicinanza mia e dell'amministrazione comunale e l'auspicio che i responsabili non rimangano impuniti". Lo afferma il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza.

    ''Esprimo a nome mio personale e dell'intera struttura che rappresento il totale sdegno per il vile atto intimidatorio perpetrato contro il direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, al quale ignoti hanno incendiato l'automobile nei pressi della sua abitazione a Lamezia Terme''. Lo sostiene Pasqualino Ruberto, presidente della Fondazione Calabria Etica. ''Condanno con forza e convinzione - prosegue - un gesto criminale che non può essere tollerato e giustificato in alcun modo. Purtroppo, si tratta di un messaggio grave e preoccupante nei confronti di chi opera in un comparto difficile come quello della sanità e che ha bisogno di grande, testimoniato dall'abnegazione profusa in questi anni dal Direttore Mancuso. Mi auguro, come la stragrande maggioranza dei calabresi e dei lametini onesti, che al più presto le forze dell'ordine facciano chiarezza consegnando alla giustizia i responsabili''.

    Federfarma Catanzaro, a nome dei titolari delle farmacie della provincia di Catanzaro associate, ''esprime tutta la propria solidarietà al dott. Gerardo Mancuso per il gravissimo atto intimidatorio subito, condannando fermamente la brutalità di un gesto grave ed ingiusto a danno di chi quotidianamente e con senso del dovere si adopera a risolvere problematiche complesse''.

    Le organizzazioni sindacali della Dirigenza Medica e Veterinaria Spta (Sanitaria Professionale Tecnica Amministrativa) esprimono ''il più profondo sdegno per il vile attentato intimidatorio nei confronti del direttore generale Gerardo Mancuso, al quale desiderano far pervenire l'attestato della loro più profonda ed affettuosa vicinanza e solidarietà. Le scriventi organizzazioni sindacali sono altresì certe che il vile ed esecrabile gesto intimidatorio non impedirà al Dg Mancuso di continuare la sua opera, scevra di condizionamenti di qualsivoglia natura.

    ''L'atto intimidatorio compiuto ai danni di Gerardo Mancuso è di estrema gravità". E' la reazione dell'on. Giuseppe Galati alla notizia dell'incendio dell'autovettura del dirigente. "Si tratta - aggiunge - di un gesto inaudito e scellerato che offende la nostra comunità, la quale deve porre al centro delle sue azioni il libero dibattito democratico e non azioni vili che devono essere condannate con tutte le nostre forze. Esprimo a Mancuso la mia vicinanza e solidarietà per il triste e deplorevole episodio di cui è stato vittima verso il quale esprimo la mia ferma condanna".

    "Esprimo solidarietà e vicinanza nei confronti del Direttore generale dell'Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso per il gesto senza senso perpetrato ai suoi danni". Lo afferma in una nota l'assessore regionale al lavoro, formazione professionale e politiche sociali, Nazzareno Salerno. "Auspico - aggiunge - che sull'accaduto sia fatta piena luce nel più breve tempo possibile e che ai responsabili sia imposta la giusta punizione. Sono convinto che Mancuso proseguirà il suo lavoro senza farsi condizionare e andando avanti sulla strada dell'efficienza, della legalità e dell'interesse collettivo. È compito dello Stato impedire il verificarsi di episodi indegni che hanno lo scopo di togliere serenità a chi si spende in un settore delicato quale quello della Sanità che richiede lo straordinario impegno di professionisti competenti come Mancuso".

    "Solidarietà e vicinanza umana all'amico Gerardo Mancuso per l'inquietante atto intimidatorio subìto al suo indirizzo". Sono la parole di conforto del presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza verso il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso, cui è stata incendiata la propria autovettura nella serata di ieri a Lamezia Terme. "C'è la necessità - commenta l'onorevole Pacenza - di fare subito chiarezza su questo accaduto che non stupisce certo per le sue dinamiche, ma che comunque colpisce l'opinione pubblica in quanto arriva facilmente all'indirizzo di un importante manager calabrese. Fa riflettere il fatto che, in questa regione, si debba vivere una condizione di incertezza rispetto la propria incolumità per il solo fatto di ricoprire incarichi e ruoli di una certa rilevanza a livello pubblico. Un pensiero in questo momento lo rivolgo anche ai famigliari di Gerardo che sicuramente dovranno fare i conti con una tranquillità casalinga interrotta da un gesto vile e deprecabile. Sono sicuro che le forze dell'ordine e la magistratura sapranno fare chiarezza sull'accaduto nel giro di breve tempo".

    "L'attentato al direttore generale dell'Asp è un gravissimo atto intimidatorio che condanniamo con forza. Siamo sicuri che i responsabili di tale vile gesto saranno prima o poi assicurati alla giustizia e che il dg Gerardo Mancuso saprà reagire con determinazione a queste azioni minatorie che nulla hanno a che vedere con un normale dissenso politico". Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro, Sergio Costanzo. "Siamo stati - aggiunge - i primi a contestare alcune sue decisioni aziendali, ma riteniamo che l'azione perpetrata ieri sera nei suoi confronti debba essere condannata da tutti senza se e senza ma, perché è frutto di autentici delinquenti il cui comportamento non può essere in alcun modo condiviso o giustificato. Dobbiamo con onestà riconoscere che la sua azione amministrativa all'interno dell'Asp, pur non condivisibile sotto alcuni aspetti, è stata sempre comunque indirizzata a garantire una offerta sanitaria equilibrata, nel rispetto dei ristretti limiti che gli sono stati imposti dal piano di rientro".

    Il consigliere regionale del PdL, Mario Magno, ha così espresso solidarietà al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso. "Desidero esprimere - afferma - sentimenti di affettuosa vicinanza all'amico Gerardo Mancuso per il vile atto intimidatorio di cui è stato involontario protagonista. Gerardo, oggi, ed altri prima di lui, si trovano a fare i conti con anonimi messaggeri di un sistema del malaffare che colpisce chi impronta il proprio operato al rispetto della legge e nel solco della trasparenza amministrativa. È evidente come gli interessi in ballo in un settore delicato come quello della sanità siano molteplici e disparati ma essi richiedono di affrontarli, cosi come ha fatto finora il Direttore Mancuso, con imparzialità e determinazione. Non può, tuttavia, essere questo il prezzo da pagare. Auspico, pertanto, oltre che la punizione dei colpevoli, anche l'elevazione di un unanime coro di sdegno".

    "Esprimo la massima solidarietà nei confronti del D.G. Mancuso per l'inqualificabile episodio di cui è stato vittima. Rinnovo la mia vicinanza al Dott. Mancuso e lo invito a portare avanti la sua azione con lo stesso impegno perché la battaglia contro l'illegalità e' ancora lungi dall'essere vinta". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Claudio Parente.

    "Non può passare sotto silenzio l'attentato perpetrato ai danni del direttore generale dell'asp, Gerardo Mancuso". Lo afferma il consigliere delegato all'urbanistica Carlo Nisticò. "L'ottimo lavoro svolto finora dal dg - ha affermato Nisticò - non può subire uno stop, anche minimo, a causa di un gesto vile, violento e barbarico, da respingere con forza in attesa che i criminali vengano individuati e perseguiti penalmente dalla magistratura".

    "Il Partito Democratico della città di Catanzaro esprime solidarietà e vicinanza al direttore generale dell'Asp, Gerardo Mancuso, vittima di un vile attentato intimidatorio, questa mattina a Lamezia Terme". Lo afferma in una nota il consigliere comunale di Catanzaro Salvatore Scalzo. "Auspicando - aggiunge - che i responsabili di questo deprecabile gesto non rimangano impuniti - prosegue la nota - invitiamo il dott. Mancuso a proseguire nella propria azione quotidiana".

    "Al direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, fatto oggetto da ignoti di un vile atto intimidatorio, esprimo la mia più affettuosa vicinanza e solidarietà, che estendo a tutta la famiglia certamente scossa e turbata anch'essa da quanto accaduto". Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo. "Sono certo - aggiunge - che l'autorità competente saprà fare piena luce sul grave e deprecabile episodio, assicurando nel più breve tempo possibile i responsabili alla giustizia".

    Il sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna esprime solidarietà e vicinanza al direttore generale dell'Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, per il vile gesto intimidatorio subito. ''Sono certo - afferma - che il dottor Mancuso proseguirà il suo impegno nella gestione oculata dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. L'alto dirigente sanitario è stato sempre vicino a Vallefiorita, ripristinando e innovando servizi fondamentali per la nostra comunità e per l' intero comprensorio''.

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