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    Agguato a Mileto, ucciso padre dell'assassino di Nicholas Green

     

     

    Agguato a Mileto, ucciso padre dell'assassino di Nicholas Green: è una vendetta

    17 lug 13 Giuseppe Mesiano, di 60 anni, titolare di un panificio, è stato ucciso stasera a Mileto, nel Vibonese. La vittima era il padre di Francesco Mesiano, condannato a 20 anni di reclusione per l'omicidio di Nicholas Green, il bambino statunitense di sette anni morto nel 1994 dopo essere stato ferito nel corso di un tentativo di rapina lungo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. L'omicidio di Giuseppe Mesiano, comunque, non è da collegare all'assassinio di Nicholas Green. Francesco Mesiano è tornato da poco tempo in libertà dopo avere scontato la sua condanna. Il suo complice nell'assassino di Nicholas Green, Michele Iannello, invece, è stato condannato in via definitiva, all'ergastolo ed è quindi tuttora detenuto. Il corpo senza vita di Giuseppe Mesiano, che era titolare di un panifico, è stato trovato in un terreno di proprietà della vittima. L'uomo è stato ucciso con un colpo di pistola che lo ha raggiunto sotto un'ascella. Sul posto, per le indagini, i carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Vibo Valentia. L'ipotesi che viene fatta dagli investigatori, al momento, riguardo il movente, è quella di di una vendetta per questioni d'interesse.

    Vendetta per interessi. Una vendetta legata agli interessi economici nel settore della panificazione: è la pista che viene seguita dai carabinieri per accertare il movente dell'omicidio di Giuseppe Mesiano, ucciso stasera nelle campagne di Mileto, nel Vibonese. Escluso qualsiasi collegamento con l'assassinio del bambino statunitense Nicholas Green, ucciso da uno dei figli di Giuseppe Mesiano, Francesco, che ha finito di scontare di recente la condanna 20 anni, le indagini dei carabinieri sull'omicidio di Giuseppe Mesiano puntano decisamente sul racket della panificazione e su un possibile legame con un altro episodio avvenuto di recente: il ferimento nel dicembre scorso, sempre a Mileto, ad opera di un altro figlio di Giuseppe Mesiano, Fortunato, di Michele Tavella, di 38 anni. Fortunato Mesiano, per il ferimento di Tavella, è stato arrestato il 3 maggio scorso dai carabinieri a Biassono (Monza) ed è tuttora detenuto. Il ferimento di Tavella, secondo quanto è emerso dalle indagini, sarebbe stato da collegare ad una vendetta per l' attività di panificazione abusiva che la vittima aveva avviato da alcuni mesi a Mileto ed in altri centri del Vibonese. Lo stesso Tavella, il 6 luglio scorso, è morto poi in un incidente sul lavoro, schiacciato dal trattore che stava guidando, che si è ribaltato finendogli addosso.

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