Agente perito a Croone, toccanti funerli a Sapri con capo Polizia

08 lug 13 La città di Sapri (Salerno) ha dato nel pomeriggio, con il capo della Polizia, Alessandro Pansa, l'estremo saluto all'agente della Polizia Stradale, Massimo Impieri, ucciso da un'auto pirata nella notte tra sabato e domenica a Crotone, mentre era intento a segnalare un incidente avvenuto sulla strada statale 106. Una folla commossa già da stamattina aveva gremito la chiesa dell'Immacolata, dove intorno a mezzogiorno è stata aperta la camera ardente. Il feretro era giunto da Crotone ieri sera tardi. Oggi a Sapri il sindaco, Giuseppe Del Medico, ha voluto che fosse lutto cittadino. Ad officiare il rito funebre è stato il vescovo di Teggiano-Policastro, Antonio De Luca, che ha espresso parole di conforto per i familiari di Massimo. "Un ragazzo buono - ha detto - un credente che svolgeva la sua attività con impegno e dedizione". Massimo Impieri era entrato in Polizia seguendo le orme del padre, stimatissimo nella zona. "Da 1974 al 2002 - ricorda un concittadino - è stato il comandante della Polizia Stradale a Sapri". Ai funerali hanno preso parte il direttore centrale della Polizia Stradale, Santi Giuffré, il dirigente generale della Polizia di Stato, Luigi Mone, i prefetti di Salerno e Crotone, i vertici delle forze dell'ordine delle due città, il comandante interregionale dell'Arma, il generale Maurizio Gualdi, e il presidente della Corte d'Appello di Salerno, Matteo Casale. Toccante il ricordo di un collega che ha sottolineato l'impegno di Massimo e la sua dedizione alla Polizia. "Diceva sempre - ha raccontato con una voce rotta dal pianto - il lavoro prima di tutto".

Il deputato del Pd Nicodemo Oliverio, con un comunicato, ha reso noto di avere presentato un'interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Lupi, "in merito all'ennesimo incidente mortale che la notte del 6 luglio scorso, sulla 107 Silana-Crotonese, ha drammaticamente spezzato la vita del giovane agente della polizia stradale Massimo Impieri". Oliverio chiede, in particolare, al Governo "di attivarsi per fermare questa strage e per accelerare il completamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per la messa in sicurezza della statale 107. Si tratta di interventi non più rinviabili, anche per il triste primato che fa della statale 107 una delle strade più pericolose d'Italia". Il deputato del Pd ricorda, in particolare, che "la SS 107 é stata inserita, cinque anni fa, nella 'top ten' dell'ACI e dell'Istat delle strade più pericolose d'Italia e che attualmente è diventata ancora più impraticabile a causa della scarsa manutenzione, pur essendo trafficatissima e di valore strategico, in quanto agevola i collegamenti tra le province di Cosenza e Crotone e tra l'Altopiano Silano e il Medio-Alto Tirreno cosentino". "Esprimo profondo cordoglio e vicinanza - afferma ancora Oliverio - alla famiglia del giovane agente ucciso mentre prestava soccorso ad un'auto incidentata. E un ringraziamento particolare lo rivolgo alle forze dell'ordine che vivono di fatto sulla strada e ogni giorno rischiano la vita per la nostra sicurezza. Non possiamo più, davanti a tragedie di questo tipo, continuare come se niente fosse accaduto. Dobbiamo spezzare l'immobilismo che spesso ha contraddistinto la politica e l'azione del governo su questioni così importanti e mai risolte che hanno costretto la Calabria a vivere nell'isolamento e senza tutele".