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    Terremoto Pollino: reazioni e commenti

     

     

    Terremoto Pollino: reazioni e commenti

    26 ott 12 Il vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio, mons. Nunzio Galantino, visiterà domani mattina le zone del Pollino colpite dal terremoto. Nei comuni colpiti dal sisma stamane si sono recati il vicario diocesano generale, monsignor Francesco Oliva, e i volontari della Caritas diocesana. Proprio questi ultimi, attraverso il loro direttore Raffaele Vidiri e in coordinamento con Caritas Italiana, dopo un sopralluogo, hanno offerto al sindaco di Mormanno e all'unità di crisi la propria disponibilità a collaborare alle iniziative che saranno adottate per fronteggiare l'emergenza. "Penseremo - afferma mons. Galantino - anche alla tutela e salvaguardia del prezioso patrimonio artistico della nostra diocesi, ma per adesso la priorità è provvedere ai bisogni delle persone e ristabilire le condizioni minimali di vivibilità".

    "E'evidente che non servono soltanto soluzioni tampone per rispondere alle emergenze ma è necessario rendere operativa sull'intero territorio nazionale l'applicazione di norme antisismiche per tutte le costruzioni nuove e vecchie, un piano che preveda ovviamente l'intervento prioritario in zone ad alto rischio sismico come il Pollino". Lo hanno detto, in una nota congiunta, i parlamentari lucani del Pdl, i sen. Guido Viceconte e Cosimo Latronico, e l'on. Vincenzo Taddei, i quali hanno espresso "solidarietà alle comunità del Pollino interessate dal fenomeno sismico di questa notte". I parlamentari hanno evidenziato "quanto questo evento sollevi l'importante questione della messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati. Ribadiamo la necessità improrogabile che in Italia si passi in modo deciso dalla cultura dell"emergenzà a quella della 'prevenzione'. Del resto sono oltre 50 anni che nel nostro Paese in maniera periodica si susseguono terremoti. Quindi se il dato inequivocabile è che l'Italia è integralmente interessata da fenomeni sismici, è necessario intervenire sia sul piano legislativo che su quello della programmazione, per definire un piano strategico nazionale che - hanno concluso - metta definitivamente in sicurezza l'intero patrimonio edilizio pubblico e privato".

    "Desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà alle comunità colpite dal terremoto in Basilicata e in Calabria". Lo hanno detto, in una dichiarazione congiunta, i parlamentari lucani del Pd, i sen. Maria Antezza, Filippo Bubbico, Carlo Chiurazzi e gli on. Antonio Luongo e Salvatore Margiotta. "Chiediamo al governo - hanno aggiunto - di stare accanto a queste regioni poiché il loro sforzo, da solo, non può essere sufficiente a garantire il necessario sostegno a tutte le azioni di Protezione civile e l'immediato avvio di un piano di adeguamento sismico degli edifici. Esiste infatti l'esigenza di operare in modo sinergico tra i vari livelli istituzionali per la prevenzione dei fenomeni sismici. Ci auguriamo che - hanno concluso i parlamentari lucani del Pd - il governo Monti risponda adeguatamente alle esigenze dei comuni colpiti, all'esito delle verifiche che si sono già tempestivamente avviate"

    "In queste ore la solidarietà più calorosa di tutti noi deve andare alle popolazioni della Calabria e della Basilicata colpite stanotte dal sisma. Sono certo che tutto quanto è necessario per mettere in sicurezza persone e cose venga fatto in queste ore dalle Istituzioni". Lo afferma il leader di Sel Nichi Vendola. "Ma nello stesso momento - prosegue Vendola - la politica non può far finta di nulla rispetto a quello che accade fra chi monitora il rischio sismico nel nostro Paese. Non possiamo far finta di dimenticarci che il 40% del personale dell'Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, attualmente è precario.Non solo, il rischio concreto è che fra 2 mesi alcune centinaia di queste persone altamente qualificate, il cui contributo è essenziale, si ritrovino in mezzo ad una strada grazie alla miope spending review di dirigenti ex collaboratori della Gelmini. E con il servizio di sorveglianza dei terremoti e dei vulcani non più garantito. Ma un Paese serio - conclude Vendola - può permettersi di fare a meno di loro?"

    "Esprimo la mia più affettuosa solidarietà alle popolazioni del cratere del terremoto che ha interessato una vasta zona tra la Basilicata e la Calabria". Lo ha detto, in una dichiarazione, il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella (Pd). "Domenica - ha aggiunto Pittella - sarò in visita presso i comuni interessati dal sisma per incontrare i sindaci, gli amministratori locali e gli operatori della Protezione civile".

    Sindaci colpiti: Anci rinvii assemblea regionale. I sindaci dei Comuni di Acquaformosa, Mormanno, Civita, Lungro, Laino Castello, Castrovillari, Tarsia, San Basile, Morano e Altomonte, hanno chiesto al Presidente regionale pro-tempore dell'Anci Calabria, Salvatore Perugini, l'aggiornamento ed il rinvio dei lavori dell'Assemblea Congressuale Regionale dell'Anci prevista per lunedì mattina a Lamezia Terme. I sindaci, a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito la zona del Pollino, hanno chiesto il rinvio perché sono tutti impegnati con le popolazioni e le istituzioni a presenziare ai vari tavoli di concertazione. L'assemblea regionale ha all' ordine del giorno l'elezione del Presidente Regionale Anci Calabria, l'elezione del Consiglio Regionale Anci Calabria, l'elezione del Consigliere Nazionale decaduto,varie ed eventuali.

    "La scossa di terremoto nel Pollino e la positiva risposta delle popolazioni conferma l'esigenza di operare culturalmente ed amministrativamente nella direzione della prevenzione e di dover adeguatamente sostenere le Amministrazioni locali": lo hanno detto, in una dichiarazione congiunta, il Presidente dell'Anci Basilicata, Vito Santarsiero, ed il suo vice Enzo Francomano. "Accanto al significativo sforzo della Regione Basilicata - hanno aggiunto - sarà necessario continuare in un forte impegno dello Stato per garantire non solo il sostegno a tutte le azioni di Protezione civile ma anche l'immediato avvio di un piano di adeguamento sismico degli immobili. L'Anci nazionale seguirà con attenzione l'evolversi della situazione per garantire un adeguato sostegno e contributo ai Comuni colpiti". Santarsiero ha sentito il sindaco di Viggianello (Potenza) al quale ha portato la solidarietà ed il saluto anche del Presidente nazionale Anci, Delrio.

    "La zona del Pollino già un anno e mezzo fa era stata oggetto di una riunione apposita della Commissione Grandi rischi perché l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci aveva aggiornato circa lo sciame in corso e fra l'altro si era deciso di aumentare i controlli sul territorio, cioè aumentare le strumentazioni necessarie in una zona dove non sono abbastanza numerose come in altre parti in Italia. Si era anche deciso di chiedere alla Protezione Civile di ottenere il collegamento delle reti delle regioni con la rete nazionale in tempo reale, proprio per tenere meglio sotto controllo la situazione": lo ha detto Giuseppe Zamberletti, presidente emerito della Commissione Grandi rischi, intervenuto alla puntata di oggi di 'Start, la notizia non può attendere', in onda su Rai Radio Uno. Sulla sentenza dell'Aquila, Zamberletti ha detto di essere "rimasto sconcertato perché credo che la scienza vada lasciata libera di esprimere le opinioni che derivano da studi, da ricerche approfondite ed espresse senza dolo, in buona fede. Con questa sentenza la Comunità scientifica rischia o di essere condizionata nella sua collaborazione, addirittura col rischio di cessarla, oppure di esprimersi con motivazioni estremamente prudenziali al di là del necessario per evitare di essere imputata di errore". "Tutto il sistema della Protezione Civile - ha proseguito Zamberletti - si è messo in funzione tempestivamente. C'è un problema molto grosso che è quello dell' adeguamento sismico degli edifici, per il quale però occorrono risorse ingenti e anche tempi non comprimibili oltre un certo limite. C'è inoltre la necessità di mettere la popolazione in condizione di evitare conseguenze quando queste sono evitabili - i giapponesi ad esempio sono bravissimi in questo e anche noi dobbiamo fare passi in avanti. Tra le soluzioni estreme vi è l' evacuazione che si può adottare solo quando la Comunità scientifica ha avvertito che dopo una certa scossa di una certa magnitudo si potrebbe verificare una scossa distruttiva nell'arco delle 48 ore, perché finora, nella serie storica degli eventi, è sempre avvenuto così. Ma sempre nell'arco delle 48 ore, non nel lasso del mese, mese e mezzo. Oggi abbiamo delle zone che si sono risvegliate, come per esempio l'Emilia". "Dobbiamo fare in modo che la popolazione adotti misure di verifica degli edifici, delle loro condizioni di stabilità: so che si sta facendo una verifica molto puntuale sulle scuole e sugli edifici strategici, ma anche sulle abitazioni. Se gli edifici sono costruiti bene, in genere resistono a terremoti di quella magnitudo. Il pericolo - ha concluso - nasce se sono stati costruiti male, se sono state effettuate delle modifiche inopportune oppure ovviamente nei centri storici, che non si chiamano così a caso, ma perché sono stati costruiti prima di qualsiasi normativa antisismica".

    Solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma in Calabria è stata espressa, al Salone del Gusto-Terra Madre in una iniziativa del Consorzio del Parmigiano Reggiano, dallo chef Romano Tamani dell'Ambasciata di Quistello (Mantova) che ha fatto anche un appello per le "140 chiese del Destra Po rase al suolo dai terremoti del maggio scorso nel mantovano. In cinque mesi - ha detto - pochi ne hanno parlato e nessuno ne ha preso cura. Eppure queste chiese di campagna sono un patrimonio identitario per la gente di questa zona di confine tra Lombardia ed Emilia Romagna". Gastronomicamente parlando lo chef, che è figlio di casari, ha detto che "é finita l'epoca della cucina molecolare, che non ha lasciato tracce come già avvenne per la nouvelle cuisine. La ristorazione italiana resterà in piedi - secondo Tamani - se saprà recuperare il legame col territorio. A Quistello la nostra civiltà è la polenta, quella setacciata e 'massaggiata' nella pentola di rame con due ore di muscoli. La storia vuole che venga poi tagliata con un filo di canapa. Polenta e formaggio, che da noi è solo il Parmigiano Reggiano, sono il nostro afrodisiaco, e fin da piccolo - ha raccontato lo chef - mi è stato insegnato che una scaglia di grana guarisce tutte le ferite. Polenta, parmigiano, e cotechino è un piatto futurista, con soffritto di lardo come impone la tradizione ma con anche la crusca nella farina come è di moda. Perché la cucina del futuro - ha concluso Tamani - non sono le schiume, ma le ricette di territorio allegerite e al passo coi tempi. Non a caso, l'attrice Sabrina Ferilli viene da me a mangiare polenta e lumache".

    "Esprimo a nome mio e del gruppo IdV al Senato la piena solidarietà alle comunità colpite dal terremoto in Basilicata e in Calabria, con l'auspicio che le Istituzioni locali non siano lasciate sole a fronteggiare le difficoltà. Il governo ha il dovere di dare risposte immediate alle tante emergenze naturali ed ambientali, che riguardano diverse aree del Paese". Lo ha dichiarato il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a palazzo Madama. "E' un sollievo sapere che questa volta il sistema di Protezione civile, con cui è stata affrontata l'emergenza sismica, sembrerebbe aver funzionato, come ha comunicato il Capo dipartimento Gabrielli, ma se fosse accaduto altrove? Tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere i piani di emergenza, nella massima trasparenza", prosegue. "Il governo Monti - aggiunge il senatore - ha stanziato per la Protezione Civile solo 139 milioni di euro: praticamente una goccia nel mare, considerato anche il fatto che andrebbero finanziati i cosiddetti studi di microzonazione sismica, rimasti alle calende greche e i controlli a tappeto sugli edifici, a cominciare da scuole e ospedali". "Insomma, l'esecutivo deve assolutamente trovare nuove risorse, perché in Italia - conclude Belisario - le zone a rischio sismico sono il 44% della superficie nazionale Italiana e in queste vivono ben 22 milioni di persone, più di un terzo degli italiani".

    Il Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico esprime solidarietà "alle popolazioni ed ai Sindaci dell'area del Pollino per l'ennesima, e questa volta preoccupante, scossasismica". "Il disagio - prosegue la nota - che le popolazioni stanno vivendo da mesi ci induce a sottolineare, oltre ai sentimenti di solidarietà e vicinanza, anche l'apprezzamento per la compostezza e la responsabilità con cui stanno affrontando queste pesanti difficoltà. Ai Sindaci, a tutti gli amministratori e ai responsabili istituzionali locali va dato merito di aver affrontato l'emergenza con responsabilità, impegno e con il realismo proprio di chi vive l'esperienza amministrativa dei nostri Territori. Il sistema di protezione civile locale, che fa capo alla responsabilità dei Sindaci, ha dimostrato di saper funzionare e, fortunatamente, i danni subiti sono solo materiali. Tuttavia ci sentiamo di dover richiamare l'attenzione del Governo Nazionale e della Regione Calabria sulla particolare situazione di allarme che si registra in quel territorio, al fine di esercitare tutti i poteri disponibili per affrontare con radicalità il problema della previsione e prevenzione dei rischi, a iniziare da quello sismico, e per attuare quel dovere sussidiario che serve a non far sentire soli i sindaci e le popolazioni interessate". "Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico - conclude la nota - si renderà parte attiva a che la Giunta Regionale utilizzi tutte le risorse legislative, amministrative e finanziare per programmare interventi mirati al controllo e alla riduzione del rischio sismico in tutto il territorio regionale e, in particolare, predisponga un Piano specifico per l'area del Pollino".

    "E' fondamentale non lasciare soli i Sindaci e gli amministratori locali del Pollino nel fronteggiare un'emergenza che non va sottovalutata. I danni, soprattutto nei centri storici, possono consegnarci una situazione più grave delle prime apparenze". Lo afferma il vice capodelegazione del Pd al parlamento europeo Andrea Cozzolino che esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Pollino colpite duramente dal sisma di questa notte. "Sono in costante contatto telefonico - aggiunge - con gli amministratori dell'area, dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, al sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, per monitorare ora dopo ora il da farsi. Insieme ai colleghi europarlamentari Pittella e Pirillo stiamo valutando tutte le possibili forme di sostegno dell'Unione europea per l'emergenza e per il dopo, come abbiamo già fatto in occasione dell'Aquila e dell'Emilia Romagna".

    "I terribili momenti che sta vivendo la popolazione del Pollino dopo il sisma di questa notte destano apprensione e angoscia". E' quanto afferma il Presidente della Fondazione Calabresi nel Mondo onorevole Giuseppe Galati in riferimento allo sciame sismico che da diverso tempo interessa l'area a cavallo tra Calabria e Basilicata che ha causato a Scalea "la tragica scomparsa di un uomo di 84 anni". "Bisogna attivarsi - aggiunge il Presidente Galati - perché i soccorsi e gli interventi nelle zone coinvolte dal sisma, con epicentro Mormanno, non avvengano solo in questa fase critica di immediata emergenza, ma continuino con determinazione anche nei periodi successivi predisponendo azioni costanti sul territorio. Sarebbe utile convocare immediatamente i sindaci dei comuni interessati per cercare di mettere a loro disposizione tutte le risorse ed i mezzi utili per fronteggiare l'emergenza in relazione ai danni subiti ed alle esigenze di natura sociale che si sono venute a creare. Oltre all'intervento del Consiglio dei Ministri, necessario in queste circostanze, sono sicuro che tutte le associazioni di volontariato residenti in Calabria e fuori regione ed i calabresi, non solo residenti ma sparsi per il mondo, dimostreranno la loro sensibilità per quanto accaduto. La Fondazione Calabresi nel Mondo è a loro disposizione per qualsiasi tipo di aiuto o idea che si voglia mettere in campo per alleviare le zone colpite dal sisma".

    "Rischio sismico ma anche emergenze derivanti da nevicate e alluvioni, i comuni di fatto non possono fare prevenzione. Senza risorse e bloccati da ritardi e passaggi burocratici lontanissimi dalla soluzione dei problemi e dalle esigenze delle popolazioni, i sindaci hanno le mani legate. Speriamo solo che non succeda mai nulla di grave". Lo afferma Angelo Donnici, sindaco di Mandatoriccio, comunità della Sila greca rimasta isolata per oltre 48h dalle nevicate dei primi mesi dell'anno, si dichiara vicino alle popolazioni del pollino interessate dal terremoto.

    Il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, con una nuova ordinanza, firmata poco fa, ha disposto la chiusura delle scuole cittadine, di ogni ordine e grado, anche per la giornata di domani, sabato 27 ottobre. Ciò al fine di continuare ad effettuare, con gli appositi Uffici, in via precauzionale e cautelare, i necessari controlli tecnici e le verifiche statiche sulle strutture scolastiche in seguito all'evento sismico che ha interessato anche il capoluogo del Pollino.

    Gli eurodeputati Gianni Pittella, Vicepresidente Vicario al Parlamento Europeo, e Mario Pirillo, componente del gruppo S&D-PD e membro della commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza Alimentare, oltre ad esprimere grande solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma della notte scorsa, incontreranno a breve amministratori e cittadini. In particolare, Pittella e Pirillo, molto vicini alle popolazioni dell'area del Pollino colpite dallo sciame sismico che ha provocato ingenti danni, oltre che paura, in tutto il territorio al confine tra la Calabria e la Basilicata, vedranno i primi cittadini del comune di Mormanno, Armentano ed il sindaco del comune di Lauria, Mitidieri. L'obiettivo degli europarlamentari, é quello di verificare se ricorrono le condizioni di intervento che l'Unione Europea può mettere in atto in caso di calamità naturali. L'intento, è quello di individuare insieme ai sindaci ed ai tecnici, la possibilità di quantificare con ogni possibile urgenza gli effettivi danni provocati dal sisma. Pertanto, sono previsti due incontri nella giornata di domenica 28 ottobre: alle ore 16.00 nel comune di Mormanno, ed alle ore 18.00 nel comune di Lauria.

    "Governo non lasci sola la Calabria". Il Governo non deve lasciare sola la Calabria , ma sostenerle in questa fase di dramma e di paura : registro con piacere che il Presidente della Regione sia andato subito nelle zone del Pollino Lo afferma il sen Antonio Gentile , vice coordinatore regionale vicario del Pdl Calabria Il dramma di queste popolazioni - afferma Gentile - non può essere sottovalutato ed è compito delle istituzioni centrali stare vicine ai loro bisogni , espressi ed inespressi E' fondamentale che, oltre alle azioni di prevenzione -prosegue Gentile - il Governo assicuri assistenza psicologica alla popolazione e si prodighi per verificare immediatamente i danni alle cose e alle persone . Su questo punto siamo intervenuti tempo fa prima del sisma di stanotte- aggiunge ancora Gentile- e ribadiamo al ministro Cancellieri e alla Protezione Civile l'esigenza di far sentire da subito la vicinanza dello Stato.

    "Lo sciame sismico che da due anni colpisce un vasto territorio tra le province di Cosenza e Potenza ha generato un diffuso senso di allarme e preoccupazione tra i cittadini; quanto accaduto stanotte ed i danni subiti certificano ulteriormente l'esistenza di un problema complesso e rispetto al quale occorre una comune e corale determinazione. Alle popolazioni colpite va la nostra solidarietà e vicinanza, alle istituzioni locali che hanno dimostrato grande senso responsabilità ed organizzazione la certezza che ci avranno al fianco; il grazie più sentito alle forze dell'ordine, alle strutture di primo intervento ed alla protezione civile regionale.Ci confortano - in tal senso - le considerazioni tecniche del responsabile della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, relativamente ad una apprezzabile capacità di reazione ordinata e risposta efficace. Segno evidente che il percorso fatto sulla prevenzione e sulla programmazione di un sistema di reazione e risposta è stato corretto ed adeguato; certo però non bisogna abbassare la guardia e procedere con fermezza nella direzione intrapresa". Lo afferma Gianpaolo Chiappetta - Capogruppo PDL - Consiglio Regionale.

    "Massima solidarietà alla popolazione ed agli amministratori locali dei Comuni del versante calabrese e lucano del Pollino, colpiti la scorsa notte da una forte scossa di terremoto". E' quanto esprime al sito Anci il presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini. "Insieme alla solidarietà - prosegue Perugini - intendo rappresentare la più totale ed incondizionata disponibilità dell'associazione ad essere vicina alle zone terremotate, fornendo la massima collaborazione alle amministrazioni". Lo stesso presidente di Anci Calabria ricorda di aver telefonato questa mattina al prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, impegnato nel coordinare la macchina organizzativa dell'emergenza, "per manifestare la più totale disponibilità dell'associazione a qualsiasi forma di collaborazione". Perugini si augura che "non si abbiano a ripetere altri fenomeni, visto che si tratta di una zona notoriamente ad altissimo rischio sismico. Ma per quanto ci riguarda, non solo come Anci, e credo di interpretare il sentimento di tutti i colleghi sindaci e cittadini della Calabria - conclude - siamo pronti a sostenere in ogni modo le comunità colpite prestando la massima collaborazione".

    Appello a Scopelliti del deputato Franco Laratta ed il consigliere regionale Carlo Guccione per il potenziamento dell'emergenza-urgenza sanitaria nell'area della Calabria interessata dal terremoto. C'é il forte rischio che in quelle ampie zone, che hanno visto un fortissimo ridimensionamento del sistema ospedaliero, che davanti ad una emergenza non ci siano le condizioni per garantire ai cittadini l'immediato soccorso e le cure del caso. Facciamo appello al Commissario ad acta Scopelliti ad intervenire rapidamente. L'on. Laratta interesserà immediatamente anche il Ministro della salute Balduzzi.

    Esprimo vicinanza e solidarietà ai sindaci e alle popolazioni del Pollino per il perdurare di un disagio che si sta trasformando in angoscia, a causa dell'intensificarsi di uno sciame sismico che da diversi mesi interessa il Territorio. La scossa sismica di questa notte, che ha avuto nuovamente epicentro nell'area del Pollino, deve fare innalzare il livello di responsabilità delle istituzione. Sicuramente non bisogna esasperare l'allarmismo che, a buon ragione si è insediato nella popolazione di quel Territorio, ma non si può essere fatalisti e superficiali. Occorre dichiarare lo stato di emergenza rispetto al rischio sismico, predisporre con gli strumenti propri dell'emergenza un Piano di Previsione e Prevenzione della Vulnerabilita" Sismica del patrimonio pubblico e privato dell'intera area, e mettere in cantiere un conseguente Piano Straordinario di interventi strutturali per la riduzione del rischio e la messa insicurezza degli immobili, a salvaguardia della incolumità delle popolazioni. Questa è la risposta che ci attendiamo dal Governo Nazionale e dalla Regione Calabria a sostegno delle istituzioni locali, in particolare dei Comuni, e della popolazione che attendono di essere tranquillizzati con serietà. Lo afferma Mario Maiolo, consigliere regionale del Pd.

    Scrivevamo, qualche giorno fa, che servono 40 miliardi per mettere in sicurezza l'Italia dagli effetti di terremoti, rispetto ai 162 già spesi per i post terremoti, ad iniziare dalla Calabria che ha la più alta probabilità di evento sismico. Un buon investimento che dovrebbe sostituire i soldi previsti per l'inutile Ponte sullo Stretto di Messina. Ebbene, questa notte si è verificato quello già ampiamente previsto. Un terremoto in Calabria".Lo afferma Primo Mastrantoni, segretario Aduc.

    "Mentre esprimiamo la nostra solidarietà alle popolazioni calabresi colpite dal sisma, ancora una volta, tuttavia, dobbiamo sottolineare che ci troviamo di fronte ad un evento che causa, oltre a lutti e sofferenze, danni al patrimonio edilizio pubblico e privato, a causa della totale assenza di ogni iniziativa di manutenzione e di prevenzione". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nazionale.

    "Uno sciame sismico che dura da due anni consiglierebbe di mettere in campo tutti gli strumenti e le energie disponibili, anche quella di Giampaolo Giuliani, il ricercatore del Gran Sasso che - dopo la condanna della Commissione Grandi Rischi che lo prendeva per ciarlatano -, ha di fatto avuto ragione sul terremoto dell'Abruzzo nel 2009". Lo afferma l'onorevole Domenico Naccari, delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco di Roma Gianni Alemanno.

    "Evitato il peggio grazie adeguamento edifici, servono nuovi fondi per proseguire. Siamo stati fortunati la situazione non è così drammatica, vista l'entità della scossa. Non abbiamo avuto crolli di particolare entità né feriti, ma adesso servono nuovi finanziamenti per proseguire l'adeguamento degli edifici avviato dopo il sisma del 1980 e che in parte ha evitato il peggio". Lo afferma al sito Anci Giovanni Pandolfi, sindaco di Rotonda, il Comune del potentino più vicino all'epicentro della forte scossa, che la scorsa notte ha interessato la zona del massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria. "Per ora pochi danni ma massima allerta, le scosse continuano. La gente è ancora in strada, ma per fortuna fino a ora non abbiamo avuto vittime né feriti. Segnaliamo solo qualche crollo di vecchie abitazioni, che però a quanto ci risulta erano disabitate. Le scosse, però, non si arrestano". Così al sito Anci il sindaco di Laino Castello, Giovanni Cosenza, descrive la situazione dopo la violenta (ma breve) scossa di terremoto che questa notte ha colpito la zona del Pollino."Non possiamo sapere - spiega Cosenza - se quella di questa notte sia l'ultima forte scossa di uno sciame sismico o la prima di una serie di altri fenomeni sismici più intensi, per questo motivo lo stato di allerta resta massimo, sebbene non si sia ancora dichiarato lo stato d'emergenza.E' stato istituito presso la Prefettura un tavolo permanente con la Protezione civile e gli altri Comuni, per monitorare costantemente la situazione".A Laino Castello le scuole resteranno chiuse anche domani, mentre nel frattempo "ci stiamo adoperando per compiere tutti gli accertamenti utili a verificare l'agibilità degli edifici scolastici".Alla Protezione civile, intanto, i sindaci hanno posto la necessità "di provvedere entro brevissimo tempo a dotare il territorio di strutture mediche e di emergenza, dato che l'ospedale di Mormanno è stato in gran parte evacuato".

    --- Forte scossa di terremoto sul Pollino del 5.3, la diretta

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